Anche Trieste vuole la
sua metropolitana!
Per affrontare i problemi causati dal traffico e dall'inquinamento negli ultimi anni molte città italiane ed europee, in parallelo alla pedonalizzazione dei centri storici, stanno sviluppando nuovi sistemi di trasporto pubblico che risultino rapidi e convenienti rispetto al mezzo
privato non solo all'interno della città, ma anche nei collegamenti tra i quartieri della città e il territorio circostante.
Stanno dunque sviluppando dei servizi suburbani che rispetto ad un
normale tram sono più
rapidi (anche perché viaggiano solo su sedi dedicate senza gli
intoppi del traffico) e rispetto alla metropolitana svolgono la maggior parte del loro percorso in superfice limitando al minimo indispensabile i tratti sotterranei.
UN'IDEA TRA LE TANTE POSSIBILI...
Trieste ha la fortuna di possedere già una rete ferroviaria che penetra nella zona urbana e risulta
largamente sottoutilizzata. Tre sono le tratte principali linee che una nuova rete metropolitana potrebbe riutilizzare:
1) la linea Campo Marzio – Rozzol – Guardiella Opicina, a binario unico;
2) la “linea di cintura”, a doppio binario, che passa sotto la città partendo da Gretta arriva a Campi Elisi passando sotto Roiano, via Fabio Severo, Piazza Vonontari Giuliani (via Giulia), San Luigi, via Rossetti, Piazza Perugino, Ponziana;
3) infine la tratta che va da Campo Marzio alla zona industriale Ovest e da qui prosegue per Aquilinia o per Bagnoli.
Un'idea di rete metropolitana come quella disegniata comporterebbe dunque una spesa per la realizzazione di nuovi tratti ferroviari molto più
limitata rispetto alla spesa che si affronterebbe rispetto alla costruzione di una rete exnovo.
Sarebbe dunque un peccato che Trieste non utilizzasse i fondi che
comunità europea, governo, e regione mettono periodicamente a disposizione per lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico non inquinanti. I soldi risparmiati potrebbero essere utilizzati per realizzare fermate
con criteri che permettano un accesso facile autonomo ai disabili, alle biciclette, ai carrelli con carichi ingombranti (quindi realizzando scivoli, ascensori, salite in vettura “a raso”). Inoltre le fermate andrebbero collegate in modo che siano facilmente raggiungibili da tutto il territorio circostante: trattandosi di una città
non pianeggiante, la rete potrebbe venire completata con un sistema di “ascensori pubblici” (sul modello di quanto già da tempo si fa a Genova) che colleghino le fermate ai quartieri circostanti che non stanno allo stesso livello.
NEGLI ULTIMI MESI COMUNE E PROVINCIA SI SONO IMPEGNATI A VERIFICARE LA FATTIBILITA' DI UN PROGETTO PER REALIZZARE UNA METROPOLITANA DI SUPERFICIE A TRIESTE UTILIZZANDO IN GRAN PARTE LINEE FERROVIARIE GIA' ESISTENTI.
UN MODO PER DARE IL NOSTRO SOSTEGNO A QUESTA IDEA E' SCRIVERE AGLI ASSESSORI:
"MAURIZIO BUCCI" Assessorato all'urbanistica del comune di Trieste – Piazza Unita' d'Italia 4 – Trieste
"ONDINA BARDUZZI" Assessorato al territorio, ambiente, infrastrutture e trasporti della provincia di Trieste– P.zza Vittorio Veneto 4 – Trieste
ondina.barduzzi@provincia.trieste.it
...E AI GIORNALI:
Redazione di “Il Piccolo”:
segreteria.redazione@ilpiccolo.it
Redazione di “In citta'”:
trieste@9col.it