marchetti625 ha scritto:
Caro Andidoc, non è che i bordini ferroviari non passano nelle gole delle rotaie tipo phoenix che sono sono solitamente usate negli impianti tranviari.Tu hai citato la Roma fiuggi ebbene questa ferrovia ridotta utilizza per lunghi tratti nel percoso cittadino proprio le rotaie tranviarie certamente il bordino ferroviario è più alto di quello tranviario e tocca il fondo della gola ma ci passa.
Lo so. Infatti ho specificato che linee come la Roma-Fiuggi sono un caso particolare, in cui non c'è problema a rendere compatibili bordini e rotaie:
andicoc ha scritto:
Altri esempi erano le ferro-tranvie, come la Roma-Fuggi, a scartamento ridotto, su sede in parte promiscua e in parte riservata; ma in tal caso la completa indipendenza dalla normale rete a scartamento ordinario faceva sì che si potessero adottare le soluzioni tecniche più appropriate alla linea e ai mezzi, senza problemi di compatibilità tram/treno.
In soldoni: su quella linea passano quei treni e non altri. Non importa che la linea sia ferrovia o tranvia,
quei treni hanno bordini adatti a
quelle rotaie.
marchetti625 ha scritto:
Quanto alla sagoma questa è pressochè equivalente rispetto a quella ferroviaria a meno che non intervengano necessità peculiari come appunto accadeva per la citata Fiuggi.I rotabili avevano sezione di 2400 mm.
Questo vale per la Roma-Fiuggi, che era ferrovia e tranvia allo stesso tempo e aveva una sua linea e un suo materiale rotabile con caratteristiche proprie.
Non è affatto così, invece, nel caso si vogliano far circolare mezzi ferroviari a scartamento ordinario su rotaie tranviarie a scartamento ordinario. Il bordino dei mezzi Trenitalia non entra di certo nelle gole delle rotaie delle tranvie urbane; la sagoma limite dei mezzi ferroviari a s.o. è ben più "generosa" di quella di un tram. Un Minuetto non può infilarsi sui binari della Bergamo-Albino. Un tram
potrebbe infilarsi su binari ferroviari a s.o. (purché sia a scartamento 1435 mm), ma RFI non accetterebbe la circolazione di un mezzo i cui cerchioni non rispettano le specifiche dei mezzi ferroviari propriamente detti.
marchetti625 ha scritto:
Vero ciò che scrivi sui raggi di curvatura.oggi comunque si costruiscono elettromotrici tranviarie che possono circolare sia su ferrovia che su tranvie.Purtroppo nel nostro Paese non ne esiste nessun esempio.Al contrario potrebbe essere una soluzione vantaggiosa in molte situazioni.
Appunto:
andicoc ha scritto:
E' altresì vero che esistono in Europa numerosi esempi di tram-treno (...) con un profilo di cerchioni e bordini compatibile sia con la rete ferroviaria che con quella tranviaria, e la circolabilità sia sull'una che sull'altra rete è ristretta a ben determinate linee attrezzate per tali mezzi.
E a questo punto aggiungo: non solo non è facile e banale integrare ferrovia e tranvia (pur essendo tecnicamente possibile): in Italia vi sono anche ragioni burocratiche ostacoli "culturali" all'integrazione. Anzi, peggio: addirittura capita che vengano frapposti ostacoli all'integrazione tra mezzi del tutto simili e compatibili: ricordate quanto fece scalpore, anni fa, il "muro di Bresso"?
C'è una lodevole eccezione, il tram di Sassari: ma si tratta nuovamente di una rete totalmente indipendente da RFI, nel cui caso la linea tranviaria è nata adattandosi alle caratteristiche tecniche della preesistente ferrovia a scartamento ridotto.
Ciao
Andy