Torrino ha scritto:
Questa ti da la distanza di ostacoli fissi dalla sagoma limite, ma, se posizioni un segnale su un rettifilo, rispettando tale distanza dettata dalla norma rischi che risulti, a volte, un po' troppo lontano....
Anche i segnali sono ostacoli fissi. Rispettare questa norma significa mettere un segnale a circa 6mm dai rotabili in transito. Non mi pare una distanza eccessiva.
Torrino ha scritto:
E' ovvio che una norma debba avere un "franco" di libertà di interpretazione, i casi di applicazione sono molteplici e, soprattutto queste norme vengono rispettate per pannelli Fimf, dove il piano è sempre a livello zero, dove non esiste una scarpata ferroviaria che invece esiste sempre al vero.
Forse è il caso di fare un aggiornamento..... Chissà se alla Fimf c'è qualcuno che abbia voglia di farlo....
Quelle che ho citato sono la traduzione effettuate a cura della FIMF delle norme NEM (Norme Europee di Modellismo Ferroviario) emanate dal MOROP ed ospitate sul sito INTERRAIL.
Cosa c'entrano i pannelli FIMF in questo ragionamento?
E poi... non hai mai visto la scarpata allargarsi per far posto al segnale? oppure, quando questo allargamento non è possibile, segnali con basamenti imponenti? O a sbalzo su un muro di sostegno?
Non mi pare che queste che ho citato siano situazioni rare.
Torrino ha scritto:
Io, finchè posso e lo spazio lo permette cerco di attenermi alle situazioni che riscontro al vero.
Ciao, Fabrizio.
Comunque son d'accordo che bisogna tener conto di situazioni reali e delle norme FS ridotte in ottantasettesimo.
Ciao a tutti
Mario