Recupero questo argomento perchè al seguente indirizzo del forum Photorail:

http://smf.photorail.com/index.php?topic=11681.60

compare grazie a Claudio Vianini una foto del veicoletto incriminato...

Alessandro

O Alessandro,
il tuo link porta ad una pagina di accesso ad un forum per il quale non sono iscritto (e nemmeno ho voglia di iscrivermi perché non posso essere iscritto a tutto e poi non partecipare a niente ).
Che tu sappia, esiste la possibilità di esportare quest'immagine per chi, come me, non è iscritto a quel rispettabilissimo forum?
Grazie.
Massimo

Proviamo così...



Aggiungo che la foto è della collezione di Claudio Vianini il quale se l'è procurata presso un fotografo gardenese.
Lo ringrazio anche qui per il documento interessante nonchè inedito.
Alessandro

Perfetto
Certo, è proprio curioso Chissà se, riproponendolo a distanza di anni, a qualcuno torna in mente la sua funzione.
Visto così sembra il "vagone dei sette nani"
Grazie.
Massimo

Piu` che vagone dei sette nani, direi vecchia rimanenza. Non solo i vagoni a 2 assi delle linee gallesi hanno quelle dimensioni, ma a Berlino e` conservato un vagone "da '76" che ha giusto quelle dimensioni. Vi lascio immaginae la nicchia del frenatore....

Essendo quella una linea asservita anche al trasporto dei turisi sia invernali che estivi, quel vagoncino in coda presumibilmente serviva al trasporto dei bagagli che altrimenti in quei vagoni dalla piccola capienza non avevano spazio.

Giancarlo... ehm... modestissimamente arguisco che non sia come dici tu: infatti, se non erro, in composizione al treno c'è un bagagliaio che dovrebbe già essere sufficiente alla bisogna.
Semmai, dalla foto, sembrerebbe un veicolo piuttosto "vetrato" e quindi adatto al trasporto passeggeri. Eppure così minuscolo... il mistero s'infittisce.

Confermo (per personale esperienza) che in Galles le arcaiche vetturette a due assi della Ffestiniog Railway hanno proprio quelle dimensioni, dettate dalla sagoma limite ridicola (praticamente da miniera). All'interno, i passeggeri seggono su una bassa panchetta longitudinale simmetrica (disposizione che si adottò per mantenere basso il baricentro, in un'epoca in cui gli studi in merito alla statica dei veicoli ferroviari erano ancora piuttosto arretrati). Per sedersi dalla parte opposta a quella da cui si sale, bisogna scavalcarla.

Gioite con me di queste immagini:
http://en.wikipedia.org/wiki/File:FR_Carriage5.jpg
http://en.wikipedia.org/wiki/File:FR_Carriage4.jpg
http://en.wikipedia.org/wiki/File:FR_Carriage1.jpg
Che dite, gli somigliano, al trabiccoletto valgardeno?

Ciao
Andy
Ciao
Andy

Siete fuori strada.

E' un veicolo per gli operai della manutenzione. Veniva agganciato in coda al treno prescelto e trainato fino alla località dei lavori o alla stazione più vicina. Da qui, per gravità e con freno controllato, gli operai percorrevano brevi tratte per arrivare al punto dei lavori. Ci sono altre foto dove invece del baracchino chiuso e vetrato veniva usato un banale pianalino con ruotini e gli operai erano bellamente seduti sulle assi del pianale, piedi a penzoloni.

Il rimorchio dei carrelli in coda ai treni era peraltro disciplinato dall'RCT e dall'IPCL. Su una linea come la Chiusa-Plan le limitazioni di velocità legate al rimorchio in coda non dovevano essere certamente un problema.

Saluti

Antonio Federici