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MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 15:57 
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Ciao!

Io sono d'accordo quando si dice che i modelli Hornby/RR sono stati sabotati! I colori, i respigenti sbagliati sulle 656 etc... mentre le carrozze e locomotive francese jouef sono stupende sono ancora più belle di quelle di prima e poi funzionano meglio che quelle della ultima produzione!

Scusata, ma guardate la bellezza della cc 6501:
http://www.pierredominique.com/trains_w ... bafd4aa839


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MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 16:03 
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X Riccardo,

Come so' che sai leggere il francese.... leggi questo:

Bandeau TEE : Avantage JOUEF , le LSM est trop fin
- Forme des vitrages :Avantage JOUEF , LSM a mis des rayons au coin des fenêtres indentiques entre les portes et les baies alors qu'ils sont différents dans la réalité , regardez sur des photos d'engins réèl
- Gravure des faces latérales : égalité
- Gravure de la toiture : Avantage JOUEF , les LSM sont beaucoup plus fines que la réalité
- Gravure des extrémités : Avantage LSM pour un joint plus judicieux du plan de joint toiture/caisse
- Prix : Avantage JOUEF


Non sono io che ho scritto questo ma sono perfetamente d'accordo!


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MessaggioInviato: martedì 4 aprile 2006, 16:37 
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Grazie delle informazioni Fabio... se continuano cosi' vorra dire che passero' alle SNCF e lascio perdere le FS :-)


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MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 11:25 
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Ciao Z vorrei rispondere, senza polemica, a quanto riportato nella recensione del tuo ultimo intervento.
Ho tradotto sommariamente quindi mi perdonerai se ho commesso qualche errore.

Leggendo quanto scritto colgo solo che è stata fatta un'analisi empirica dei due modelli, frutto di semplici operazioni di rilievo col calibro alla mano; quindi dimensioni fascia TEE, dimensioni del raggio di curvatura dei finestrini, finezza delle fiancate, riproduzione delle nervature sul tetto e sulle estremità e in ultimo il prezzo (mi perdonerai ma l'ultima voce mi fa sorridere: è come se io dicessi che uno Swatch che costa pochi euro vince un ipotetico confronto con un Jaeger-LeCoultre o un Officine Panerai).
Io credo che la correttezza di una riproduzione modellistica non è garantita semplicemente dalla perfetta trasposizione dei dettagli quali raggi di curvatura dei finestrini esatti al cm o larghezza delle fasce perfette al mm, bensì sempre secondo me (e secondo alcuni interessanti articoli editi alcuni numeri fa da TTM), dal risultato finale che, in tali riproduzioni deve necessariamente essere il compromesso tra correttezza e artifici tecnici.

Mi spiego meglio.
Se dovessimo riprodurre correttamente in scala una marmotta semaforica, un semaforo su palo, una rotaia ferroviaria o più semplicemente un solo asse delle nostre carrozze MISTRAL SNCF, dovremo posare gli strumenti, prendere un buon libro e dedicarci a piacevoli momenti di lettura; in parole povere il nostro amato hobby non potrebbe esistere.

Io credo sostanzialmente che ogni realizzazione modellistica sia in equilibrio tra riduzioni di scala e realizzabilità. Alla fine ciò che conta è il colpo d'occhio.

Bene, osservando le vetture LSM mi rendo conto che il modello appaga il mio occhio e che quindi l'obiettivo perseguito dalla ditta è perfettamente colpito.
Certo che è una mia impressione ma alla base di tutta questa passione ci sono solo le nostre impressioni che sono generate dalla nostra esperienza e dai nostri sentimenti (mi fermo sennò chissà dove arrivo).

La mia esperienza quotidiana (non solo mdellistica) mi suggerisce che, in ogni riduzione di scala, se voglio dare l'idea del sottile o del fine, è meglio riprodurre il particolare un poco più fine di quanto dovrebbe essere, viceversa se un oggetto mi deve dare l'impressione di essere non troppo esile è meglio che lo inspessisca un poco di più di quanto non dovrebbe essere.

Io sono un architetto, quando eseguo degli elaborati grafici di interni (che come certamente saprai sono delle riduzioni in scala), spesso mi trovo di fronte alla necessità di falsare leggermente le proporzioni altrimenti certi particolari o dettagli costruttivi non si percepirebbero a dovere.

Tornando a parlare delle nostre vetture, la mia esperienza mi dice che la ridotta dimensione della fascia TEE non è sbagliata se la resa finale del modello è esatta (secondo me, per fare un esempio, anche se corretta mi da l'idea di essere troppo spessa quella delle vetture Jouef), stesso discorso vale per i raggi di curvatura dei finestrini, stesso discorso vale per le incisioni delle fiancate, del tetto e delle testate.
Sul prezzo nemmeno mi pronuncio.

Per concludere direi che è poco utile usare i calibro per giudicare, una passione, a volte, è meglio giudicarla a sentimento.

A presto Gianluca


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MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 11:50 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:18
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cabinone ha scritto:
Leggendo quanto scritto colgo solo che è stata fatta un'analisi empirica dei due modelli, frutto di semplici operazioni di rilievo col calibro alla mano

Allora diciamo che quando fa comodo prendiamo il calibro e quando vogliamo dire che un modello è bello lo valutiamo ad occhio... Non è questo il modo di giudicare, bisogna sempre usare gli stessi criteri.

cabinone ha scritto:
e in ultimo il prezzo (mi perdonerai ma l'ultima voce mi fa sorridere: è come se io dicessi che uno Swatch che costa pochi euro vince un ipotetico confronto con un Jaeger-LeCoultre o un Officine Panerai).

Beh, direi che il paragone non calza proprio. Tra Jouef e LSM non c'è questa differenza!

cabinone ha scritto:
Io credo sostanzialmente che ogni realizzazione modellistica sia in equilibrio tra riduzioni di scala e realizzabilità. Alla fine ciò che conta è il colpo d'occhio.
Bene, osservando le vetture LSM mi rendo conto che il modello appaga il mio occhio e che quindi l'obiettivo perseguito dalla ditta è perfettamente colpito.

In parte sono d'accordo, deve dare l'idea di essere "quel" rotabile. Ma allora ti faccio una domanda: quante volte hai visto dal vivo le Mistral69 per dire che LSM a colpo d'occhio è meglio di Jouef?

cabinone ha scritto:
Tornando a parlare delle nostre vetture, la mia esperienza mi dice che la ridotta dimensione della fascia TEE non è sbagliata se la resa finale del modello è esatta

Credo che così si potrebbero giustificare molte produzioni sbagliate...

cabinone ha scritto:
Sul prezzo nemmeno mi pronuncio.

Se pagare il 40% in più a carrozza non ti interessa, è giusto non considerare il prezzo!

Infine aggiungo: notoriamente i recensori francesi sono al di sopra delle parti, se hanno scritto quanto riportato da Fabio non lo hanno fatto per caso.

Ciao
Luca


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MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 12:36 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:08
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E tu, mi hai risposto per caso....
o sei schierato?
Perchè io non lo sono. Possiedo sia modelli Jouef (e parecchi), che LSM

Punto per punto.

Calibro: non sono un contachiodi quindi ritengo che il calibro sia un metodo sbagliato per giudicare.

Esempio degli orologi: era appunto solo un esempio.

Vetture MISTRAL69: le carrozze in questione le possiamo osservare tutte le volte che vogliamo basta avere qualche immagine a portata di mano. Qui non si discutono i colori, che come noto sono falsati dalle immagini fotografiche (ma anche dalla personale percezione del colore) ma di particolari che rimangono immortalati tali per sempre (vedi fascia TEE e altri già citati).
Rammento che l'osservazione che mi è stata posta potrebbe farsi anche a chi ha scritto la recensione che, per inciso, rimanda all'osservazione di immagini fotografiche per confronto (...regardez sur des photos d'engins réèl).

Fascia TEE: un errore non è una fascia più stretta o più larga di pochi centimetri (che in H0 non sono nemmeno decimi), l'ho già spiegato e se sei in parte d'accordo con me sul fatto che un modello, parafrasandoti: "...deve dare l'idea di quel rotabile.", dovresti essere coerente e accettare certi compromessi.

Prezzo: il prezzo non lo considero per due semplici motivi, primo ognuno pesa le proprie tasche e secondo non conosco nessun modellista che si sia risparmiato soldi privandosi di un bene che tutto è tranne che necessario.

Concludo chiedendo se conosci la persona che ha recensito il modello: se si allora della tua generalizzazione, e del giudizio sui recensori francesi, ne possiamo parlare, diversamente mi spiace ma torno a non esprimermi.

Ciao
Gianluca


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MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 14:15 
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Località: VE - vicolo Corto n° 973
cabinone ha scritto:
E tu, mi hai risposto per caso....
o sei schierato?
Perchè io non lo sono. Possiedo sia modelli Jouef (e parecchi), che LSM

Se può interessarti, di LSM ho almeno una trentina di carrozze, mentre di Jouef (che esiste sul mercato da molto più tempo) non credo di arrivare a 10. Aggiungo che mi devono arrivare altre 6 carrozze Gran Confort LSM, quindi il conto aumenta. Tra l'altro, se vuoi venire a farmi visita per vederle, sei il benvenuto.
Piccolo inciso: qui dentro appena si parla male di una marca si viene accusati di essere schierati. Non è il caso mio, i numeri di cui sopra credo parlino da soli.

Tralasciamo le valutazioni: quando si parla di colpo d'occhio è inutile cercare di dimostrare la propria tesi.

cabinone ha scritto:
Prezzo: il prezzo non lo considero

Mi dispiace, ma io lo considero eccome. Compro tanti modelli (purtroppo) e l'unico modo per poterlo fare è pagare il meno possibile per ciascuno. Fino a due mesi fa, quando Saba ha ricordato che stavano per uscire le Mistral69 di Jouef, cercavo in tutta Europa le LSM. Da quando ho saputo dell'uscita, e vedendo le reclame su Loco Revue (che leggo abitualmente) con prezzi molto più economici, ho deciso di aspettare. Quindi il mio interesse è prendere belle carrozze a buon prezzo, è sbagliato?

Non conosco il recensore, ma come detto leggo Loco Revue (sull'ultimo numero una breve recensione della carrozza) e credo che diano ottimi giudizi.

Ciao
Luca


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MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2006, 17:46 
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Ciao Luca

innanzi tutto ti ringrazio per l'invito sei molto gentile magari chissà...
però ribadisco, e senza nessuna polemica, che il discorso sul prezzo è veramente opinabile. E' per questo motivo che ritengo inutile parlarne.

Io mi reputo capace di scegliere e di gestire i miei guadagni. So decidere quali modelli comprare e quali lasciar perdere, non vivo alcun conflitto interno (come invece mi pare di leggere tra le tue righe quando usi la parola "purtroppo"). Non ho bisogno di modelli tutti e subito.

Non ho milioni di pezzi nella mia collezione, ho solamente quelli che ritengo necessari (e che comunque non sono pochi); quelli che mi servono e che, soprattutto, mi piacciono.

Per quel che riguarda l'attitudine a schierarsi o meno, credo che tutti bene o male abbiamo delle preferenze tra i produttori, è sciocco non ammetterlo e credo che nessuno possa precludermi di apprezzare oggi il prodotto di una determinata marca, e domani quello di un'altra; fa parte della vita, siamo fatti così.

Quello che apprezzo in me, a differenza di tanti, è la capacità di saper rinunciare oggi a spese frenetiche e scapestrate, per poter domani acquistare un modello, magari più costoso, magari più delicato, ma sicuramente più confacente alle mie necessità.
E qui torniamo al discorso MISTRAL LSM.

Secondo me le vetture LS Model sono perfette, messe in coda ad un E444 fanno una figura veramente splendida, sono rese con un'eleganza che oggi, sul mercato, solo poche vetture riescono a rendere (vedi GC ROCO e vetture 1959 RR).

Capirai che di fronte a tali sensazioni, una fascia più larga di qualche micron, un raggio di curvatura appena appena più largo, o delle nervature sull'imperiale troppo sottili non mi modificano la percezione nemmeno di striscio.

Tra l'altro mi pare che le Jouef non abbiano le scritte complete come le LS prova ad osservare le marcature laterali, nei modelli LS si vede una piccola tabella con numero 5 giallo su fondo rosso che nelle Jouef manca.
Per non parlare poi del sottocassa.

Comunque... mi sembra si dica: non è bello ciò che è bello...

A presto


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Ma sono arrivati nei negozi i modelli jouef :?:


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Qualcuno sa se sono uscite le carozze OCEM?

http://www.rmf-magazine.com/pages/ca_rm ... erence=523


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si sono uscite! le ho viste proprio a Milano sabato scorso


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