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MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2006, 17:16 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
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Da quanto leggo, mi par di capire che i motori di Hornby hanno un consumo molto basso di corrente, da cui la difficoltà a farli frenare con le tradizionali resistenze che "leggono" l'assorbimento per generare una caduta di tensione. E molto probabilmente sono anche decisamente sensibili visto i comportamenti bizzarri che hanno sulle sezioni controllate da diodi dove gli altri motori non presentano alcun problema. Tra l'altro, dato che l'illuminazione è a led, il consumo totale sarà molto basso. Per inciso, il circuito stampato interno, malgrado i piccoli ammenicoli presenti, non fa altro che fare quello che hanno sempre fatto i circuiti presenti nelle vecchie Lima/RR: raccogliere la tensione dai fili dei carrelli e portarla al motore e alle luci passando attraverso la spinetta per il decoder; con lo stampato è tutto più ordinato, ma non ci sono diavolerie in atto che modificano il comportamento della macchhina.


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MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2006, 17:32 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 17:19
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Località: Piossasco (TO)
Ringrazio tutti per le dlucidazioni in merito.
A questo punto però, che soluzione dovrei adottare?

Per Andrea Brogi, puoi passarmi il tuo schema dell'alimentatore che ti sei fatto?
Ringrazio in anticipo.

Ciao Franco


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MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2006, 22:54 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 12:39
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Allora come si può agire per farle rallentare più o meno come le altre? Nei tratti di rallentemento adopero comuni resistenze. Ne esistono altri tipi?
>Luigi


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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 0:30 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Domanda stupida, ma non è che dentro c'è un decoder ?
I sintomi che hai elencato sembrano tanto quelli di alimentazione di loco digitale con ali PWM.


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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 23:34 
I nuovi motori presentano un assorbimento molto basso, prima di montare il decoder è stato controllato e arriva al massimo a 0,3 0,4 A (sulla E424), volendo quindi si potrebbe montare un decoder per la scala N. Pare che il circuito stampato gestisca anche l'alimentazione del motore per simulare la frenata e per assicurare un minimo di alimentazione prima della partenza, cioè regolando sul minimo il voltaggio fornito, le luci si accendono ma la loco non parte.
Una volta montato il decoder, queste funzioni spariscono e bisogna regolarle col decoder
La basettina che sostituisce la presa NEM del decoder in analogico ha un piccolo circuito stampato, cosa serve?
La mia E424 in analogico si piantava sempre su un unico scambio, ma solo in un senso di marcia. Una volta digitalizzata questa bizzarria è scomparsa.
Per il resto sia in analogico che in digitale non ho notato strani comportamenti, ma in analogico non uso il PWM.


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MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2006, 9:00 
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Per BuddaceDCC, no non c'è nessun decoder, se vuoi ti giro le foto dei circuiti di due loco.

Ciao Franco


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MessaggioInviato: mercoledì 25 gennaio 2006, 21:34 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
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Bene, vedo che quanto scritto conferma le mie sensazioni: il motore consuma davvero poco se arriva a 0,3 A sotto carico. Può darsi che lo stampato presente nel modello limiti i primi volt di alimentazione per far accendere prima i led poi far partire il motore, questo si ottiene semplicemente mettendo dei diodi di adeguata potenza in serie all'alimentazione del motore. La basettina presente sulla presa NEM serve solo per fare ponti elettrici tra le connessioni della presetta in modo da far funzionare il modello in analogico e portare le alimentazioni necessarie alle luci. Sinceramente ho ancora un grande punto di domanda del perchè compaiano tali differenze di funzionamento tra i nuovi Hornby e i "classici" Roco, Lima e quant'altro. Forse bisognerebbe analizzare i componenti presenti sul circuito stampato dentro il modello per vedere se c'è qualcosa di "strano" che possa essere eventualmente corretto per eliminare i problemi. Se inserite una foto grande dello stampato si può provare a fare una diagnosi a distanza....


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MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2006, 8:46 
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Nome: Andrea Brogi
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Franco_To ha scritto:
Ringrazio tutti per le dlucidazioni in merito.
A questo punto però, che soluzione dovrei adottare?

Per Andrea Brogi, puoi passarmi il tuo schema dell'alimentatore che ti sei fatto?
Ringrazio in anticipo.

Ciao Franco

Lo cerco...
spero di ritrovarlo in tempi ragionevoli :oops:
Eventualmente lo ridisegno :P


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MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2006, 12:10 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 17:19
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Ti ringrazio Andrea.

Per Alessandro FAV ecco le foto:

E402A:

Immagine

E424:
Immagine

Immagine

Ciao
Franco


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MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2006, 12:47 
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se ti accontenti della frequenza di 100 hz puoi usare un comparatore (esistono ancora? gli LM 316... credo...) e fargli comparare l'alternata raddrizzata con una continua livellata. La regolazione non è lineare, ma il circuito è sempliccissimoooo. E se usi due o tre alimentatori, il fatto che le onde quadre siano in fase tra loro (sincronizzate dalla tensione di rete) evita "salti" quando un treno apssa da un circuito elettrico all'altro. Se metti un condensatore grosso per livellare la continua di comparazione ottieni una primordiale simulazione dell'inerzia.
se al poso del potenziometro per regolare la continua, metti un commutatore a quattro posizioni, resistenze e cpacità, fai una regolazione a scatti tipo FS trifase (certo, ci vorrebbe la regolazione di carico...)


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MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2006, 13:00 
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Scusa Benedetto, la mia conoscenza di elettronica si limita al riconoscimento dei componenti, all'uso del multimetro e del saldatore. Potresti spiegarmi più chiaramente quanto esposto ? Ti ringrazio.

Ciao
Franco


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MessaggioInviato: giovedì 26 gennaio 2006, 14:28 
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In analogico si possono usare i comuni diodi.Ognuno abbassa la tensione di circa 0.6 volt,quindi basta metterli in serie e il gioco e' fatto. :D


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Anche il mio negoziante mi aveva segnalato a suo tempo che effettivamente i consumi dei nuovi Hornby sono molto bassi... la E402 si attesta attorno ai 0,4A.
Comunque dalle foto a parte condensatori, diodi e resistenze varie non vedo integrati...


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MessaggioInviato: venerdì 27 gennaio 2006, 9:49 
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Dall'analisi delle foto che hai inserito, si vedono chiaramente le 4 resistenze per limitare la tensione ai led dei fanali, coronate dai 4 condensatori per "pulire" l'alimentazione di questi. Si scorgono 6 diodi di "potenza": due sono certamente per direzionare l'accensione dei led rispetto al senso di marcia; molto probabilmente gli altri quattro sono in serie al motore ( due in un senso e due contrari in modo che la tensione passi comunque, limitandola sempre di circa 1,2 - 1,4 volt ) da cui l'effetto dell'accensione dei fanali prima che il modello si muova. Dirti perchè ci siano comportamenti strani in corrispondenza dei sezionamenti mi è ancora oscuro, l'unica probabilità sta in quei 4 diodi: potrebbero avere valori di velocità diversi perciò rispondere all'onda quadra di alimentazione in modo appunto diverso tra la semionda positiva e quella negativa. Una prova che si potrebbe fare sarebbe quella di cortocircuitarli per scavalcarli e vedere cosa succede.... Trovati un amico vicino che conosca l'elettronica e sottoponigli la questione. Resta comunque che il diodo posto sulla sezione limita solo una delle due semionda ( positiva e negativa ) contemporaneamente presenti, squilibrando la regolazione impostata dall'alimentatore, Certo non capisco come gli altri modelli non accusino difetti di sorta: che sia forse questione di capacità o induttanza dell'insieme motore-impianto elettrico-luci? Lascio a chi è più colto di me in questa materia dare una risposta.


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MessaggioInviato: venerdì 27 gennaio 2006, 10:31 
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Ti ringrazio Alessandro, appena avrò un momento libero farò questa prova, poi ti faro sapere.

Ciao
Franco


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