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MessaggioInviato: domenica 8 marzo 2009, 23:51 
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A.D. ha scritto:
Gli ippocastani a Bolzano in gran parte sono ammalati.Lo vedi quando a Giugno-Luglio si presentano con parte della foglia ingiallita-Alcuni sono già stati abbattuti


foto scattata 50 metri più in là delle altre...

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MessaggioInviato: domenica 22 marzo 2009, 19:27 
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Paolo Bartolomei ha scritto:
Cita:
cosa ti è sucesso quando aevi 12 anni per farti dire quello??

O Paolo :D
Ti rispondo dopo qualche giorno per due motivi: ero dietro ai miei lavori ed ho cercato il modo migliore per rispondere alla tua domanda :wink: .
Allora: a 12 anni cambiai casa, andai in periferia a Pontedera, zona di case di nuova costruzione, in fondo alla strada c'era la casa di un contadino, parente di un mio compagnio di classe. Un giorno li andai a trovare e mi dissero: "Vieni quando vuoi".
Li presi in parola :D .
Quando avevo 5 minuti prendevo la bicicletta ed ero da loro e così travasando un tino di vino, attaccando i buoi al carro, vendemmiando e spalando letame nella stalla, maturai la famosa decisione: il mio lavoro sarà fare l'Agronomo ed i treni saranno il mio hobby :D
Così è stato e così è tutt'ora, nel bene e nel male :wink:
Come ho già detto il problema dell'Ambiente, o meglio, della gestione dell'ambiente è un problema serio, anzi serissimo da quando è diventato oggetto di programmi politici :?
Dico questo perchè scelte tecniche che si perdono nella notte dei tempi vengono stravolte solo per raccogliere voti di cittadini ignoranti.
Ti faccio un esempio: da secoli (pare dai tempi degli Etruschi) si tagliano i boschi "cedui".
L'esperienza dei secoli a portato a trovare in 15 anni il turno giusto, quello in cui raccolgo la massima quantità di legna da quella superficie; nel taglio rilascio della piante, le "matricine" ed in questo caso l'esperienza dice che la quantità di matricine "giusta" oscilla da 60 a 100 per ogni ettaro di bosco.
Ora, negli ultimi decenni, con il movimento ambientalista che si è affermato ed ha portato aventi istanze di maggior protezione dell'ambiente e di lotta al disboscamento selvaggio, sono cambiate le norme: il turno è stato portato a 18 anni ed in certi casi viene imposto un rilascio di matricine fino anche oltre 200 ad ettaro :shock:
Ora, passi per i 18 anni di turno, ma per le matricine sai chi decide :?:
Fino ad ora i militari del Corpo Forestale dello Stato che "imponevano" questo numero di piante non per "obbligo di legge", ma per ossequio agli ideali politici in voga nel momento :evil:
Ultimamente sono cambiate le competenze ed ora la scelta delle matricine a seguito dell'autorizzazione al taglio viene eseguita da funzionari degli Enti Locali, quello di una Comunità Montana è un mio amico e mi ha confessato che da quando è lui a decidere queste cose, e col suo operato ha sconfessato l'operato dei militari del CFS locale, questi non lo salutano più :shock: :shock:
In fin dei conti il mio amico è laureato in Scienze Forestali, mentre i due forestali in questione sono un Geometra ed un Ragioniere.
La fine di questo discorso (lungo e noioso 8) ) è questa: i boschi fatti tagliare sotto i vecchi dettami del CFS sono in uno stato ben peggiore di come si sarebbero presentati se si fossero usati i dettami nati dall'esperienza dei secoli precedenti.
Poi sul fatto che il nostro Ambiente deve essere amato e difeso e che questa lotta deve essere un impegno di ciascuno di noi, sono il primo a dirlo e ad impegnarmi in questo senso, ma prima ancora bisogna conoscerne le regole per far si che il rimedio non sia peggiore del male :D .
Ultima nota. Questo pomeriggio è bruciato il monte davanti casa mia (almeno 4 elicotteri e 2 Canadair): quasi di sicuro l'incendio è partito da un'oliveto dove qualcuno voleva fare un po' di pulizia :evil: :evil:
Gli incendi più grossi che abbiamo avuto in questa zona negli ultimi 15 anni (prima di questo) sono stati appiccati da un Avvocato e da un Professore universitario che volevano pulirsi i propri olivi. :evil:
Che ne dite: abbiamo davanti dei piromani o sono semplicemente dei "pirlomani" :wink: :D :D
Un caro saluto a tutti.
Massimo
PS la prossima volta parlo di treni, lo giuro :!: :wink:


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MessaggioInviato: domenica 22 marzo 2009, 20:53 
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Località: In cattedra
Massimo di Vico ha scritto:
PS la prossima volta parlo di treni, lo giuro :!: :wink:

Tuttavia ciò che hai scritto è interessantissimo e ti ringrazio :wink:
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: le ferrovie chiedono l'abbattimento degli alberi
MessaggioInviato: lunedì 23 marzo 2009, 11:30 
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Località: Siena
Qui a Siena ,nel viale Mazzini che dalla stazione porta in centro città , ci sono tanti pini che fanno una specie di galleria , a tutti i veicoli che vi transitano , e visto che sono per di più anziani ( come minimo hanno 70 /80 anni ) la maggior parte sono malati , tempo fà uno di questi crollò sulla strada senza causare danni , se non quello di intralciare il traffico , in un punto dove convergono 4 strade ( alla nuova rotatoria uin prossimità della stazione !), recentemente il comune ha preso la decisione di piantare altro tipo di alberi man mano che i pini vengono tolti !
Prima che iniziassero i lavori di ristrutturazione della piazza della stazione , nella stessa esistevano 3 o 4 pini ancora più grossi , vennero tagliati .


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MessaggioInviato: mercoledì 29 aprile 2009, 14:44 
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Il Tar sul taglio delle piante: respinto il ricorso. Il sindaco Agostini: piena ragione al Comune

29/04/2009 - Il Tribunale amministrativo regionale di Ancona si è pronunciato ieri sul ricorso contro il Comune di Porto San Giorgio inerente il taglio di alberi di Viale Cavallotti. Un giudizio che ha confermato in toto le ragioni dell'operato dell'amministrazione comunale, respingendo il ricorso inoltrato dall'avvocato Maurizio Mattioli, difensore e rappresentante del Codacon Centro-Marche, Circolo Legambiente Fermo-Valdaso ed un gruppo di cittadini.

"Sono stato sempre totalmente convinto che si fosse operato in modo corretto, anche perché ho seguito passo dopo passo questa vicenda con la massima attenzione - nota il primo cittadino - la sentenza del Tar ci dà piena conferma di quello che già sapevamo. Il Tar non si è limitato nella decisione al semplice criterio giuridico del rispetto della legge, il che sarebbe stato sufficiente, ma ha fornito una dettagliata motivazione, respingendo nel merito il ricorso. Inoltre ha sottolineato come ci sia stata una accurata analisi svolta da un professionista, che ha valutato i criteri di rischio pianta per pianta. Insomma un verdetto chiaro, da cui emerge la pretestuosa contestazione del solito comitato del No, che ha imbastito un ricorso sulla base di foto amatoriali e opinioni".


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MessaggioInviato: mercoledì 29 aprile 2009, 15:10 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
L'intervento di Massimo è illuminante per capire come il nostro paese sia ostaggio di milizie di tutti i generi, ma non di persone colte e capaci.
Ciò detto, mi pare che si vogliano tagliare alberi per piantare al loro posto tante belle barriere antirumore.
Se lo scopo fosse quello di abbattere il rumore, allora qualcuno gli avrebbe già detto che i crucchi posano sulla massicciata delle solette di gomma, che assorbono un bel po' di casino.
Purtroppo, non costano come le barriere.
Quanto agli ambientalisti, credere nel 2009 che siano in buona fede e non manovrati da interessi specifici, è molto difficile.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 aprile 2009, 15:14 
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Località: linea adriatica
G-master ha scritto:
L'intervento di Massimo è illuminante per capire come il nostro paese sia ostaggio di milizie di tutti i generi, ma non di persone colte e capaci.
Ciò detto, mi pare che si vogliano tagliare alberi per piantare al loro posto tante belle barriere antirumore.
Se lo scopo fosse quello di abbattere il rumore, allora qualcuno gli avrebbe già detto che i crucchi posano sulla massicciata delle solette di gomma, che assorbono un bel po' di casino.
Purtroppo, non costano come le barriere.
Quanto agli ambientalisti, credere nel 2009 che siano in buona fede e non manovrati da interessi specifici, è molto difficile.


a psgiorgio hanno intenzione si di mettere barriere (ci sono molti palazzi a pochi metri dalla ferrovia) ma anche sostituire i vecchi e alti pini con specie arbustive più basse e che comunque faranno lo stesso verde...


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 14:56 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Le barriere non tolgono il rumore, in compenso aumentano il degrado di interi quartieri.


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 14:17 
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Aurisina Stazione: taglio di tre alberi ultracentenari, uno "potato" (zona di competenza FS). Abitanti incazzatissimi.


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 14:43 
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Località: 'Lisondria...
A.D. ha scritto:
Il problema delle piante è molto sentito.
A volte proteggiamo alberi che dovrebbero essere abbatuti in quanto colpiti da malattie e che risultano dannosi a loro stessi ed ad altri alberi a loro vicini.L'esempio più classico è l'ippocastano oppure il pino colpito dalla processionaria.Tutti vorremmo che le piante si salvassero per spirito ecologista ma ciò non è possibile.Attualmente al nord, ma credo pure al sud,esiste il problema della rubinia, pianta proveniente dal Nord America che sta infestando i lati delle ferrovie, strade, boschi, soffocando le specie autoctone quali rovere, tiglio, carpino ed altre essenze pregiate. Le ferrovie hanno ricevuto l'ordinanza di abbattere questa pianta in modo da fermarne la proliferazione incontrollata che porta alla morte delle specie autoctone.lo stesso sta facendo l'ANAS e la direzione dei parchi italiani.
lo stesso sta passando per l'ippocastano, pianta di origini orientali, che si sta ammalando per un fungo.
Sono favorevole all'abbittimento di queste specie non autoctone in quanto non sono in grado di resistere alle condizioni ambientali della nostra penisola.


Chiamianola nel modo "classico" :wink: ...
trattasi dell'acacia...
I fiori sono commestibili...da bambino, ricordo, ne mangiavo un sacco...
Non è che sta infestando ora...lo sta facendo da 400 anni...da quando è arrivata qua.
Tagliarla non serve a nulla. Bisogna sradicarla. Qua ad Alessandria è ben visibile. Se arrivate via treno da Genova, da Torino, da Milano...isomma da ogni parte, la vedete ai bordi della ferrovia.
L'hanno completamente tagliata 2 anni fa. Ora è tutto come prima. Cresce ad una velocità cosmica. E non capisco perchè cesce solo sulle scarpate di ferrovia, tangenziale e autostrada...nei campi incolti non cresce... Boh...


Comunque è giusto. Gli alberi che creano pericolo vanno abbattuti.
Perchè il giorno che ne cade uno mentre sta transitando un IC a 180 Km/h...son cazzi...e poi iniziamo a fare polemica alla Santoro...

Ci lamentimo se gli abbattono.
Ci lamentiamo se non gli abbattono.


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 16:03 
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Località: Siena
Acacia : albero che ha nei rami degli spini talmente appuntiti che se per caso li tocchi ti ci puoi far del male , ricordo quando ero ragazzo in una strada qui a Siena , dietro alla stazione , avevamo messo , noi ragazzi , un canestro con un palo di legno e poco più lontano c'era una acacia talmente grossa che dava fastidio , se specialmente ci andavi a sbattere con il pallone da Basket !poi è un giono ho dovuto smettere di giocare e sono entrato al lavoro !


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 17:10 
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diesel 445 ha scritto:
Acacia : albero che ha nei rami degli spini talmente appuntiti che se per caso li tocchi ti ci puoi far del male , ricordo quando ero ragazzo in una strada qui a Siena , dietro alla stazione , avevamo messo , noi ragazzi , un canestro con un palo di legno e poco più lontano c'era una acacia talmente grossa che dava fastidio , se specialmente ci andavi a sbattere con il pallone da Basket !poi è un giono ho dovuto smettere di giocare e sono entrato al lavoro !


mi pare esistano 300 e passa specie di acacia in tutto il mondo, non se tutte sono fastidiose o infestanti,
però utili per rimboschire scarpate colpite da incendi o smottamenti proprio perché si diffondono rapidamente, in profondità e assorbono molta acqua...


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NO! NO e ancora NO!
Non diciamo fesserie. Mi raccontava un Maresciallo del Corpo Forestale dello Stato che nei boschi dove entrava l'Acacia sparivano Daini e Cinghiali :x
Pensate voi tutti (ed io con voi perchè sono anch'io un essere umano :wink: ) di conoscere e rispettere l'ambiente che ci circonda più di un cinghiale?
Se lo pensate, fatti vostri :evil:
Io personalmente, da Dottore Agronomo (se permettete) guardo il cinghiale ed imparo!
Salutoni.
Massimo
PS A volte anche il cinghiale esagera ed allora bisogna ricordare che il cinghiale in umido e con le olive è tanto bono :D


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Massimo di Vico ha scritto:
Mi raccontava un Maresciallo del Corpo Forestale dello Stato che nei boschi dove entrava l'Acacia sparivano Daini e Cinghiali :x


piriché ??

hai chiesto ar maresciallo pirichè ??

:D


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Domanda legittima e risposta doverosa :D
Quando importiamo una pianta "esotica" importiamo solo la pianta e non l'ecosistema nel quale la pianta è inserita e che contiene tutti i meccanismi di contenimento della pianta stessa.
In un bosco di querce incontri un ecosistema complesso nel quale oltre alla quercia trovi decine di altre specie vegetali che convivono con essa, funghi e tartufi che vivono in simbiosi, ma anche piante bulbose (come i Ciclamini, tanto per citare) qundo le acacie subentrano tutto questo si altera, i funghi spariscono e la varietà di specie vegetali diminuisce.
In questo caso la quantità di cibo disponibile si riduce sensibilmente ed il bosco non può sostenere gli animali selvatici che prima erano presenti.
Un discorso analogo può essere fatto per il Daino: l'Acacia è una Leguminosa (una parente stretta dell'Erba Medica, per intenderci), quindi graditissima per i ruminanti, però è anche velocissima nella crescita.
Ho visto un astone di Acacia crescere di 185 cm in 45 giorni (ed in ambiente non proprio confortevole :shock: )
Una pianta simile risce a portare le proprie foglie in un punto dove il Daino non riesce più a pascolarle, quindi al Daino non rimangono molte alternative :wink: .
Direi che ho messo parecchia carne al fuoco, con buona pace dei treni
:wink:
Abbiate pazienza.
Massimo


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