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 Oggetto del messaggio: linea AV Padova - Mestre
MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 14:35 
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Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 9:44
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La Linea AV - AC Padova / Mestre è una linea nuova ad alta velocità oppure è quella classica adeguata per l'alta velocità ?
Grazie e ciao.


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MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 14:39 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 15:33 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 14:32
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Località: Dolomiti - NORD Italia
Dicesi quadruplicamento.
Tensione 3.000 V in continua causa affiancamento con linea tradizionale.


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MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 15:59 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:43
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Località: Vittorio Veneto (TV)
E' nuova, corre a fianco della storica per tutto il percorso - in ingresso a Mestre la storica è stata spostata di qualche metro verso sud e l'AC corre sul sedime vecchio.
A differenza della storica, l'AC non ha fermate intermedie; sono considerate "linee affiancate" per i treni che non fanno fermate intermedie (vale a dire che li mandano sull'una o sull'altra a seconda delle esigenze del momento).
L'alimentazione è a 3000 V c.c., sia perché la c.a. avrebbe creato rogne all'adiacente linea storica, sia perché la velocità massima è di 220 km/h per cui la c.a. non offre vantaggi rilevanti. Dove la velocità massima è superiore ai 200 la sospensione della catenaria è comunque del tipo AV.
E' presente, su entrambe le linee, il blocco automatico a correnti codificate a tre aspetti banalizzato. La storica ha 4 codici, l'AC anche il 5° codice per i 220 km/h. Ovviamente c'è il SCMT.


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MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 16:48 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
Messaggi: 1541
k b 3 ha scritto:
L'alimentazione è a 3000 V c.c., sia perché la c.a. avrebbe creato rogne all'adiacente linea storica, sia perché la velocità massima è di 220 km/h per cui la c.a. non offre vantaggi rilevanti. Dove la velocità massima è superiore ai 200 la sospensione della catenaria è comunque del tipo AV.


Inoltre anche perchè, essendone previsto l'uso per quei treni che non fanno fermate intermedie, potrebbe essere percorsa da qualunque tipo di materialie elettrico oggi in circolazione, quindi necessariamente a 3kV. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: linea AV Padova - Mestre
MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 18:07 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Uno dei motivi principali (forse il più importante) dell'alimentazione a 3000 V/cc è che a Mestre la connessione con le linee per UD/TS (binari raccordo ex Quadrivio Gazzera o Catene) è stata attivata solo sulla linea nuova, mentre non c'è alcuna possibilità di accedervi dalla vecchia.
Questo rende obbligatorio l'inoltro dei treni merci diretti UD/TS sulla linea AC/AV e le locomotive da merci sono tuttora quasi tutte monocorrente.
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MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 21:39 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:43
Messaggi: 285
Località: Vittorio Veneto (TV)
Tale situazione è destinata a durare? Non ricordo dove sono messe le comunicazioni storica/AC rispetto all'innesto del raccordo Gazzera, né se siano state attivate.


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 Oggetto del messaggio: Re: linea AV Padova - Mestre
MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 22:13 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 32334
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Secondo i capataz è pressoché definitiva, altrimenti il collegamento sarebbe stato fatto subito.
Le comunicazioni ST/AC sono attive e sono dopo (verso Mestre) che si sono staccati i binari del raccordo.
Quindi...
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 Oggetto del messaggio: Re: linea AV Padova - Mestre
MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 22:16 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 32334
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
magnoliagreen ha scritto:
Dicesi quadruplicamento.
Credo sia più corretto parlare di raddoppio: se si quadruplicasse una linea già a due binari, si otterrebbe un complesso a otto binari (e in certi momenti servirebbero proprio).
Omnibus


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 9:57 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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inoltre non ha senso ragiungere velocità molto elevate se ci si ferma subito a Pd.. con i frecciarossa si raggiungono i 220 un attimo prima della frenatura per Pd o Mestre..


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 12:45 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Lucaf104 ha scritto:
inoltre non ha senso ragiungere velocità molto elevate se ci si ferma subito a Pd.. con i frecciarossa si raggiungono i 220 un attimo prima della frenatura per Pd o Mestre..

E' per questo che RFI ha ULTERIORMENTE ridotto i km percorribili a 200/220?
Per Omnibus. Se ne era già parlato in passato. SE dal punto di vista grammaticale è corretto il concetto che quadruplicare una linea a due binari la fa diventare a 8, Fs ha sempre avuto come punto di riferimento una linea a binario unico che se raddoppiata diventa a due binari (da uno a due binari), se ulteriormente triplicata diventa a tre binari, se ulteriormente quadruplicata diventa a quattro binari, se ulteriomente sestuplicata (come tra Nomentana e Tiburtina) diventa a 6 binari e così via. :roll:
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: linea AV Padova - Mestre
MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 15:01 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Utente primadonna ha scritto:
Se dal punto di vista grammaticale è corretto il concetto che quadruplicare una linea a due binari la fa diventare a 8, Fs ha sempre avuto come punto di riferimento una linea a binario unico che se raddoppiata diventa a due binari (da uno a due binari), se ulteriormente triplicata diventa a tre binari, se ulteriormente quadruplicata diventa a quattro binari, se ulteriomente sestuplicata (come tra Nomentana e Tiburtina) diventa a 6 binari e così via.
Quadruplicamento è un termine recente che la megalomania di qualcuno (che doveva pur lasciare una traccia di se stesso) ha introdotto quando si cominciarono a costruire intere nuove linee in affiancamento alle preesistenti.
In altri tempi, meno giulivi degli attuali, nelle circolari di consegna all'esercizio veniva scritto: "Attivazione di un nuovo tratto di linea a doppio (o semplice) binario tra le stazioni di X e Y".
Omnibus


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