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MessaggioInviato: giovedì 11 giugno 2009, 16:29 
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Direi che la E 424 sarebbe veramente un bel modello,
dispongo di parecchi binari in scala 0, Lima, rivarossi ed alcuni flessibili Peco, posseggo anche la E444 Lima e le solite bb67000 francesi, stavo giusto pensando di digitalizzarle, credo che sarebbe un sballo vederle girare con una qualità di marcia ottima! Purtroppo per ottenere un bel modello in questa scala i costi sono alti, e quindi il prezzo finale sarà non proprio popolare. Un po' di nostalgia per i vecchi giocattoloni Lima e Rivarossi comunque credo che molti l'abbiano ancora!
Saluti.


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 8:57 
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La 424 è sicuramente affascinante per più di un motivo e sicuramente stà giocando il ballottagio con la 444R, forse il 345 è più indicato come loco diesel anche se le unificate sono belle tutte.
Comunque per iniziare propendrei per una E 444R e una prima carrozza gran confort col tetto a due casse d'acqua per fare le versioni a salone e comparti.Logicamente sfruttabili in almeno 3 livree.
se il riscontro sarà positivo, (cercherò di tenere i prezzi il più basso possibile) :o , si potrà dare il via anche alle altre loco e carrozze.
Credo che la scelta di riprodurre un pezzo con criteri diversi dai soliti ( per la scala 0) sia l'unico modo per contenere i prezzi, sostanzialmente vorrei riprodurre tutte le caratteristcihe estetiche limitando quelle interne alle parti visibili(cabine, corridoi) in sostanza un buon modello in H0 con doppie dimensioni, utilizzando per i particolari più piccoli fusioni in metallo e fotoincisioni.L'unico dilemma è se i pantografi debbano essere in fusione o in fotoincisione, farò delle prove e poi vediamo.
Andrea


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 11:06 
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Iscritto il: martedì 25 dicembre 2007, 12:59
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Dipende per quali parti parli:

le braccia in fotoincisione escono troppo piatte e poco convincenti in questa scala, piu' che fusione direi autocostruzione prendendo dei tondini, visto che dovranno essere delle parti mobili. Per il resto del pantografo invece una combinazione tra fotoincisioni e fusioni va sicuramente bene. Bisogna poi decidere già dall'inizio se il pantografo deve o no prendere corrente dalla catenaria.

So di cosa parlo. ;-) http://forum.duegieditrice.it/viewtopic ... highlight=

Saluti

Francesco


Ultima modifica di deltaforce-svizzera il venerdì 12 giugno 2009, 11:28, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 11:25 
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Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 17:39
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E424 + D445 per me sono le migliori!

Qualcuno ha delle loco a vapore FS in scala 0 da vendere?

Saluti,

Alessandro


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 11:27 
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Iscritto il: martedì 26 maggio 2009, 13:46
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Località: Roma
Ehi!!!!! :D grazie dei consigli, l'unica cosa che mi sembra un pò complicta è quella di costruire pezoo xpezzo tutto il pantografo, esclusa la base una microfusione d'ottone per i braccetti e le "Z" secondo me faciliterebbe la produzione in serie.L'archetto lo farei comunque in fotoincisione come i particolari da riprodurre sulla cassa come griglie e pannelli.
Ma quanti siamo appassionati di scala 0? ce ne sono almeno una cinquantina disposti a comprere un bel modello ad un buon prezzo?


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 11:40 
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Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 17:39
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Località: prov. BERGAMO - PALERMO
Io sarei disposto anche ad acquistarne 2.....ma a che prezzo?

E la qualità a quale altro produttore noto si avvicinerebbe?


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 13:47 
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Iscritto il: martedì 26 maggio 2009, 13:46
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I prezzi logicamente sono un prodotto della somma dei costi più gli utili che si vogliono avere.
Considerando i costi che ho e tenendo un utile medio basso per le prime produzioni, in modo da far conoscere il marchio ed i prodotti, il prezzo finale potrebbe avvicinarsi ai 350/450 € per le locomotive.
Per quanto riguarda la qualità , come ho già detto vorrei fare una buona se non ottima finitura della cassa e dettagliare solo le parti in vista all'interno di essa, idem per i carrelli, l'unico dubbio che ho è che tipo di gancio modellistico devo applicare per il traino delle carrozze? ho visto che molti produttori usano quelli americani o quelli dell'H0, qualcuno sa dirmi qualcosa in proposito?
Andrea


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 14:06 
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Iscritto il: domenica 4 gennaio 2009, 9:25
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424


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 14:17 
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Iscritto il: martedì 25 dicembre 2007, 12:59
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Ti vedo un po' neofita nel tema scala 0:

Rivarossi e Lima hanno utilzzato una specie di gancio americano in plastica, ma qualunque altro modello di un valore oltre ai 60.- € ha in genere soltanto il gancio originale, vedi Elettren, Hermann, Lemaco ecc. Una delle prime modifiche che viene comunemente fatta per migliorare l'aspetto dei carri Lima/Rivarossi è quello di aggiungerci ganci originali e respingenti molleggiati.
I nuovi modelli Lenz hanno una specie di gancio automatico, ma anche sempre la possibilità di inserire il gancio originale, che nella scala 0 si puo' definire proprio come lo standard.
I modelli americani hanno come standard il gancio Kadee (simile ma molto piu' evoluto del Rivarossi/Lima), che pero' nel caso dei modelli europei non viene quasi utilizzato, perchè per montare la coulisse bisogna solitamente fare delle ingenti modifiche al modello, impedendo un successivo ritorno ad un altro tipo di gancio. Uniche eccezioni "europee" sono una parte dei ferromodellisti che usano la scala 0 in giardino, questi per motivi di robustezza talvolta usano il Kadee.

Nel tuo caso quindi direi di mettere la fessura per il gancio originale, ma di pensare anche come mettere un gancio Rivarossi/Lima, per venire incontro a chi dovesse usare materiale Rivarossi/Lima col gancio originale.

Ti consiglio di curiosare sulle pagine di un celebre autocostruttore in scala 0, il Signor Lucchini, sulla quale si trova una serie di foto molto interessanti dei sui modelli FS, che ti possono essere da spunto.
Non lasciarti pero' in nessun caso intimorire dai suoi modelli, perchè il prezzo dei suoi modelli è anche da salasso, mentre il tuo si affiancherà piuttosto ai bei modelli prodotti dalla Rivarossi, rimanendo decisamente piu' accessibile.

http://utenti.lycos.it/lucchini/home.html

Saluti

Francesco


Ultima modifica di deltaforce-svizzera il venerdì 12 giugno 2009, 14:51, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 14:51 
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Grazie mille deltaforce!!!!!Ho visto le riproduzioni del Mestro Lucchini, lo scopo però non è quello di utilizzare il metallo e il superdettaglio per vendere loco a tre zeri, bensì vorrei fare dei bei modelli ad un costo accessibile.
Grazie per i consigli sui ganci, quindi per quelli non realistici devo prendere ad esempio la tartaruga lima in scala 0?
Grazie
Andrea


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Come dicevo, non lasciarti intimorire. ;-)

Tu ti situi tra i Rivarossi o i Lenz, meno dettaglio ma molta locomotiva a buon prezzo.
La tartaruga Lima? Certo, puoi prendere un qualsiasi modello Lima o Rivarossi. La cosa che devi sapere è la forma del gancio, a che altezza piazzarlo e quanto movimento laterale deve avere per non buttare fuori una carrozza coi respingenti in una curva. Quale raggio minimo prevedi per la tua locomotiva?

Saluti

Francesco


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Località: Purtroppo Bolzano. Abitante in un loculo di 23mq.
E magari predisposto per il digitale.


Saluti.
Crepaldi Mauro.


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Località: Bruschi
mi sembri un pò ottimista sul prezzo...
LA meccanica in questa scala è imprescindibile , quindi niente motorini a 3 poli , ma motori a 5 poli adeguati.
poi devi considerare ingranaggeria e le ruote , fatte tornire a controllo numerico ( ad asse , per un 424 almeno 7/10 euro) e il progettare un castello di trasmissione con boccole , non innestando i perni degli ingranaggi sulle fotoincisioni, ingranaggi viti senza fine etc etc
Il telaio, come lo fai?
Serbatoi e zavorre saranno in metallo , che anche se bianco costa
La cassa , plastica iniettata...a meno che tu non sia del settore uno stampo in alluminio almeno 7/9000 euro, poi devi montare aggiuntivi in fusione e fotoincisione e i pantografi ex novo.
Se invece risparmi con una meccanica industriale che arriva dalla Cina pensa agli eventuali ricambi...
Poi , non fare il conto della macchina finita , ma pensa a quanti ne venderesti...diciamo 100 pz con ottimismo?
Fai tu i conti ...
saluti


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MessaggioInviato: venerdì 12 giugno 2009, 16:04 
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Dalla mia modesta esperienza come costruttore, direi che sei nella fase dell'ottimismo iniziale ... :?
Il costo che hai ipotizzato, purtroppo, è ampiamente sottostimato.
Filippo :wink:


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MessaggioInviato: sabato 13 giugno 2009, 10:49 
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Penso che tutto ciò rimanga pura utopia, visto che se qualcuno chiedesse a Lenz di "italianizzare" seriamente una macchina come la V36 o il Kof, otterrebbe come risposta repentina il classico "gesto dell'ombrello".
Il mercato italiano (FS) non è per la "0" e non lo è mai stato. E' un mercato di nicchia per pochi con il portafoglio gonfio, o per coloro (con le giuste capacità) che si rimboccano le maniche e autocostruiscono.
Saluti, Ennio


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