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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: venerdì 7 agosto 2009, 18:06 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: venerdì 7 agosto 2009, 18:38 
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centu ha scritto:
ok è lontana anni luce nella concezione...
la zillertalbahn è una ferrovia pura
la ferrovia delle dolomiti è nata come feldbahn per la guerra
però... se non fosse stata soppressa e negli anni modernizzata ora avremo qui una bellissima linea al servizio della mobilità della zona ed in estate al servizio di turisti che affollano i paesi ed i dintorni...
stesso discorso per la Val Gardena e per la Val di Fiemme.

sulla Zillertalbahn nella stazione estiva ci sono ogni giorno in linea 2 coppie a vapore ed il treno è sempre pieno.
qui (o in Val Gardena o in Val di Fiemme) con un pò di lungimiranza poteva succedere la stessa cosa
Sia chiaro, mica voglio fare l'apologia della SS51, ci mancherebbe!!! Il "trenin" manca anche a me, anche se non l'ho neanche potuto vedere, e lo conosco solo attraverso i ricordi delle generazioni precedenti.
Ho solo illustrato le condizioni per cui la convivenza tra ferrovia e strada qui è stata più difficile che altrove. E se anche altrove, in Italia (in maiuscolo :-@ perché nonostante tutto è sempre la mia Patria!), la ferrovia è sempre stata penalizzata, figuriamoci qui!!!
Per farlo sopravvivere si sarebbero dovute fare scelte che sarebbero state coraggiose anche in altri stati con una cultura ferroviaria ben superiore alla nostra: ci sono punti in cui strada e ferrovia non potevavo più coesistere: o si sopprime l'una o si sopprime l'altra o si costruiscono delle varianti su viadotti o in galleria... Qui già dobbiamo essere contenti di aver mantenuto la ferrovia a scartamento ordinario che arriva fino a Calalzo.

Carmelo Ferrante


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: sabato 8 agosto 2009, 19:12 
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centu ha scritto:
ok è lontana anni luce nella concezione...
la zillertalbahn è una ferrovia pura
la ferrovia delle dolomiti è nata come feldbahn per la guerra
però... se non fosse stata soppressa e negli anni modernizzata ora avremo qui una bellissima linea al servizio della mobilità della zona ed in estate al servizio di turisti che affollano i paesi ed i dintorni (...)

Piccola precisazione, sempre tratta da quel pozzo d'informazioni che è il libro di Evaldo Gasperi.
La Dobbiaco-Cortina è, sì, il risultato del completamento di due linee da campo (la Feldbahn austriaca a scartamento 0,70 e quella italiana da 0,75), ma la linea effettivamente portata a termine nel 1921 con lo scartamento 0,95 aveva ben poco delle due ferroviette iniziali. Già gli austriaci, dopo la ritirata italiana conseguente a Caporetto, avendo acquisito anche il territorio della valle del Boite, iniziarono a rifare di sana pianta la ferrovia, prevedendo opere d'arte durature, in muratura, e un percorso su sede propria, indipendente dalla strada d'Alemagna; per la parte Dobbiaco - Cortina esisteva già un progetto del 1905, proprio perché se ne comprendeva l'importanza turistica.
Gli italiani, dopo l'armistizio del 1918, completarono le opere d'arte iniziate dagli austriaci e scelsero uno scartamento da ferrovia economica (come venivano chiamate allora); non mantennero quello delle ferrovie da campo, di cui già si comprendevano i limiti per un esercizio regolare.
E non finisce qui: per tutta la sua vita, la SFD fu effettivamente migliorata, specie in due particolari occasioni: la prima volta con l'elettrificazione, a soli 8 anni dall'inaugurazione (non ci si limitò a stenedere pali e catenaria, ma furono sostituiti vari km di armamento con rotaie più pesanti), la seconda in occasione delle Olimpiadi, con revisione del tracciato in alcuni punti critici, installazione dei paravalanghe in cemento armato alla galleria Pezovico, acquisto di materiale rotabile moderno (non solo gli elettrotreni, ma anche nuovi spazzaneve), automatizzazione dei P.L.
Oltre a questi due interventi maggiori, ce ne furono molti altri, comunque importanti anche se di minore entità (basti pensare alla variante Pezovico o all'acquisto delle Mallet).
Tutto lascia pensare che, se non fosse arrivata la motorizzazione privata di massa a rompere le uova nel paniere, come dice giustamente Centu la SFD avrebbe superato l'impasse di una crisi finanziaria che poteva essere del tutto transitoria e avrebbe continuato sulla strada della modernizzazione e dell'efficienza.

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: domenica 9 agosto 2009, 13:05 
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Cita:
la zillertalbahn è una ferrovia pura


beh, rispetto alle nostre linee alpine la Zillertalbahn è acqua fresca....
diciamo che gli austriaci la sanno far fruttare; ma da quel che ho visto di persona la linea di Cortina, come la Rocchette Asiago, o la Val Gardena erano e sarebbero oggi ferrovie da urlo, e chi le ha chiuse e lasciato che venissero chiuse è un criminale. Ma del resto non si può tenere aperta una ferrovia se non fa parte di un sistema di trasporto. Avrebbe senso tenere la SFD aperta con tre coppie di treni, per magari chiuderla dal 15 giugno al 30 agosto per "manutenzione"?

oggi so' acido


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: domenica 9 agosto 2009, 16:30 
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Anche io ho letto il libro sulla SFD, al tempo era considerata la ferrovia a scartamento ridotta più moderna e avanzata; inoltre nella scelta del tipo di elettrificazione si era deciso di adottare lo stesso sistema delle FS (3000 volt con catenaria in rame elettrolitico scanalato), al contrario di altre ferrovie a scartamento ridotto come la FEVF (val di fiemme) che utilizzava elettrificazione a 2600 volt o la Brunico - Campo tures (650 volt). Secondo me ai giorni nostri sarebbe molto più utile posare sul tracciato originario tra dobbiaco e cortina, visto che di spazio ce n'è, un binario a scartamento normale, collegando il ramo Dobbiaco - Cortina con la ferrovia della Pusteria che da quest'anno è stata completamente ammodernata; come detto prima poi una delle gallerie era stata pensata con sezione a scartamento normale proprio perchè era stata prevista una evoluzione della linea, anche al tempo della SFD c'era stato il pensiero da parte di alcuni di trasformare la SFD da scartamento metrico a scartamento normale, ma quella volta i dirigenti della SFD si batterono affinchè questo non avvenisse...poi purtroppo il tragico epilogo...Secondo me sul tratto Dobbiaco - Cortina non ci sono grossi impedimenti tecnici che impediscano la posa di un binario a scartamento normale...i problemi nascono per la tratta Cortina - Calalzo, dove il tracciato in certi punti ormai si è perso e sarebbe necessario pensare da capo una ipotetica ferrovia...sta di fatto che comunque il problema è che cortina è il veneto...qui in Trentino Alto Adige si investe moltissimo sul treno, la stessa ferrovia della pusteria è sempre piena di gente e transitano sempre treni internazionali e persino l'espresso da roma, in Veneto non credo che la proposta di un collegamento ferroviario trovi terreno fertile...


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: domenica 9 agosto 2009, 16:50 
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Hai già dato la risposta! Se Cortina fosse in Tirolo, come lo era fino alla 1^ G.M., e ora fosse, di conseguenza, in provincia di Bolzano, la linea sarebbe stata trasformata a s.n. e sarebbe in esercizio, ma Cortina è in Veneto per cui alla provincia di Bolzano (Bozen) non interessa un bel niente riattivare un binario che porterebbe un traffico turistico in Veneto e non viceversa, per cui non va certo a chiedere soldi per una ricostruzione della linea; anzi, proprio per essere stata a suo tempo costruita con caratteristiche più ferroviarie è oggi un'ottima pista per sci di fondo (in provincia di Bolzano!!!).
Diverso è il tratto "italiano" della linea, costruito in economia per urgenti esigenze militari, senza l'idea di un possibile utilizzo per scopi civili. Così il tracciato, pur migliorato in vari punti in occasione della elettrificazione,era ed è rimasto poco più che un tram, con curve a raggio ristretto, numerosi attraversamenti della statale, spesso in affiancamento della stessa per lunghi tratti e così via. Se i dovesse ricostruire la linea, anche adottando lo s.r., gli interventi per adeguarla ai normali standard delle linee svizzere, ad esempio, sarebbero numerosi; per cui è meglio lasciar stare tutto com'è e, al massimo, rettificare la statale, che comunque è stata migliorata di molto in questi anni. Se poi la strada venisse aggiornata fino a Pian di Vedoia, allora la vedo dura anche per la Ponte-Calalzo!
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: domenica 9 agosto 2009, 17:54 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: domenica 9 agosto 2009, 20:51 
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Cita:
intendevo proprio questo


anche se loro hanno il loro begli scheletri... la Salzburg Bad Ischl....


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: domenica 9 agosto 2009, 21:40 
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Località: Monte Grappa (Sacro alla Patria)
Nel Veneto,ma anche in gran parte d'Italia,dalla Toscana,alla Sardegna,all Sicilia siamo pieni zeppi di linee ferroviarie armate e funzionanti. La cara e vecchia Valsugana da Bassano a Trento o la ferrovia del Cadore possono benissimo mettersi in concorrenza alla ferrovia delle dolomiti sia dal punto di vista paesaggistico che delle attrattive turistiche offerte lungo la linea.
Non parliamo poi della Fortezza San Candido o di altre bellissime linee che corrono ancora o quasi incontaminate fra spettacolari scenari di monte o di mare offrendo al turista viaggiatore un'estasi meravigliosa.
Il problema è la Regionalizzazione delle nostre Ferrovie,gli asset,le politicheaziendali e di managment,le riqualificazioni e tutte quelle caz........ che purtroppo hanno trasformato la ferrovia in una sorta di Società dove il treno forse non conta più tanto e nemmeno le linee ferroviarie. Se si potessero tenere solo le due dorsali principali ed appaltare tutto ad un impresa di low cost automobilistico si farebbe immediatamente.
Non parliamo poi in Italia più di cultura ferroviaria e di storia. Ricordiamoci che ormai il vapore sta morendo,così come tutto l'insieme dello storico. Non si vuole più farlo circolare. I prezzi dei treni stoici sono alle stelle e per un gruppo di appassionati è verosimilmente impossibile pensare di far ricircolare qualche vecchia regina o signorina.
Solo se proprio interessa a qualche subordine politico o seil treno a vapore serve per una qualche campagna elettorale.
Ecco allora cari amici che mi viene a piangere ripensando al nostro panorama ferroviario italiano, sognando con la mente quasi ogni giorna l ferrovia di qualche decennio fa quando ancora a qualcuno interessava dimostrare che prima c'era il viaggiatore e poi tutto il resto.
Dalle belle stazioncine linde e ben tenute,ai vari circoli dopolavoristici,ai treni che sapevano di treno e non di pisc...,ai giardinetti delle stazioni,al casellante che ti dava i risultato della partita fin tanto che le sbarre erano chiuse,alle fontanelle e a tutta quella nostalgia di un tempo.
Addio cara ferrovia delle dolomiti,ma ancora più addio care ferrovie italiane..................
Buonanotte


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: lunedì 10 agosto 2009, 16:17 
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Località: bologna
OK le cose vanno male ma non cosi' tanto(il prossimo
mese i treni a vapore programmati non sono pochi)
i Km in esercizio è qualche anno che non calano
un attacco di pessimismo da sonno :?: :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: martedì 18 agosto 2009, 20:17 
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Pietro_B ha scritto:
(...) sta di fatto che comunque il problema è che cortina è il veneto...qui in Trentino Alto Adige si investe moltissimo sul treno, la stessa ferrovia della pusteria è sempre piena di gente e transitano sempre treni internazionali e persino l'espresso da roma, in Veneto non credo che la proposta di un collegamento ferroviario trovi terreno fertile...
Veramente, allo stato attuale delle cose, chi proprio non ha interesse a un collegamento ferroviario con Cortina è il Trentino Alto Adige. In Veneto ogni tanto salta fuori, puntuale, la discussione sul collegamento ferroviario di Cortina alla rete a scartamento ordinario. Naturalmente se ne parla giusto il tempo di una campagna elettorale, poi la cosa sfuma e tutto resta così com'è.

mallet ha scritto:
Hai già dato la risposta! Se Cortina fosse in Tirolo, come lo era fino alla 1^ G.M., e ora fosse, di conseguenza, in provincia di Bolzano, la linea sarebbe stata trasformata a s.n. e sarebbe in esercizio, ma Cortina è in Veneto per cui alla provincia di Bolzano (Bozen) non interessa un bel niente riattivare un binario che porterebbe un traffico turistico in Veneto e non viceversa, per cui non va certo a chiedere soldi per una ricostruzione della linea (...)
Appunto.
Cortina, però, vuole ri-annettersi alla provincia di Bolzano (per beneficiare dei vantaggi dell'autonomia): per ora non se ne parla proprio, ma i cortinesi sono in maggioranza favorevoli al salto della quaglia, di là dal confine.

Io sto alla finestra a vedere come andrà a finire, anche se non mi piace un granché questo Veneto che perde i pezzi (molti altri paesi hanno chiesto di annettersi alle limitrofe regioni autonome TAA e FVG).
:(

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: mercoledì 19 agosto 2009, 14:21 
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Cortina era territorio della Serenissima fino a Cambrai, e dopo la prima guerra mondiale passo` alla provincia di Trento prima e poi a quella di Belluno. L'annessione al Tirolo fu "accidentale", che molto probabilmente hanno preferito metterla li` che darla al vescovo di Trento.

Non credo che a Bolzano vada di avere altri cittadini ladini/italiofoni per i piedi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Dobbiaco - Cortina oggi
MessaggioInviato: venerdì 21 agosto 2009, 15:40 
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C'è da sospettare che alla provincia di Bolzano non dispiacerebbe annettersi territori abitati dai ladini, che hanno avuto sempre due occhi di riguardo verso gli altoatesini di lingua tedesca.
Quanto a Cortina d'Ampezzo, dal punto di vista economico per Bolzano sarebbe un boccone prelibato...

Sono d'accordo invece che i sudtirolesi non gradirebbero il passaggio sotto la provincia di Trento di comuni veneti poichè andrebbero ad alterare il rapporto numerico tra tedescofoni e italianofoni a svantaggio dei primi.


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 Oggetto del messaggio: Chi l'ha vista?
MessaggioInviato: lunedì 24 agosto 2009, 14:51 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
A proposito di Cortina:

"Regio decreto-legge 3 aprile 1921, n. 337.
[...] Art. 4. E' autorizzata la costruzione a cura diretta dello Stato della ferrovia Villa Santina-Ampezzo e la spesa di L. 5.000.000 per provvedere ai lavori preliminari della ferrovia stessa".

(Ampezzo è stato il nome di Cortina d'Ampezzo fino al 1923).
Qualche notizia in merito si trova anche in "Belluno. La crisi dei vagoni" di Rosina e Pagnussat.


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 Oggetto del messaggio: Re: Chi l'ha vista?
MessaggioInviato: lunedì 24 agosto 2009, 15:27 
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Nome: Alessandro Rizzello
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Località: Pistoia
Marco Rivola ha scritto:
A proposito di Cortina:

"Regio decreto-legge 3 aprile 1921, n. 337.
[...] Art. 4. E' autorizzata la costruzione a cura diretta dello Stato della ferrovia Villa Santina-Ampezzo e la spesa di L. 5.000.000 per provvedere ai lavori preliminari della ferrovia stessa".

(Ampezzo è stato il nome di Cortina d'Ampezzo fino al 1923).


Forse è Ampezzo in provincia di Udine! Penso che quel paragrafo faccia riferimento alla linea della Val Degano Villa Santina - Comeglians.
Alessandro


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