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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 14:48 
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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 15:15 
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davide forse sei nuovo del forum??? :D :D


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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 17:25 
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Nome: Stefano Ceccarini
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Cita:
tua citazione dell'altrettanto grande Alala' mi fa pensare che effettivamente il Mazzoni nel suo fare architettonico, sia stato di fatto ispirato dal Duce stesso


Credo che quanto scritto sia vero almeno in parte.
Il linguaggio architettonico di Mazzoni ha evidentemente risentito, per alcune opere, delle aspirazioni imperiali di Mussolini.
Pensiamo ad esempio al prospetto laterale della Stazione Termini, che riprende il tema dell'acquedotto romano con una infinita successione di archi che quasi si perdono all'orizzonte!
Nei progetti di Mazzoni la facciata su Piazza dei Cinquecento avrebbe dovuto essere coronata da un mastodontico porticato (gli eventi bellici porteranno a terminare l'opera solo nel Dopoguerra, abbandonando la facciata proposta da Mazzoni e realizzando la celebre e ardita pensilina detta "dinosauro").
Questo carattere solenne, monumentale, non rappresenta certo una innovazione sul piano dell'architettura italiana.
Tuttavia, lontano dagli occhi del regime, dietro le facciate innalzate per la gloria dell'Italia, Mazzoni trova una maggiore autonomia: a mio avviso è negli edifici ferroviari minori o nei particolari che si apprezza il vero talento dell'architetto.

Ad onore delle cronache occorre però ricordare che negli stessi anni Giovanni Michelucci e il Gruppo Toscano riuscivano incredibilmente a costruire la stazione di S.Maria Novella, vero capolavoro del razionalismo italiano, molto lontana dallo stile che imperversava in Italia: fu l'architetto Piacentini a sponsorizzare l'opera di fronte ad un dubbioso Mussolini, certo così di ampliare il suo prestigio in campo internazionale.

Saluti, Stefano


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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 18:00 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:45
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Cita:
Tuttavia, lontano dagli occhi del regime, dietro le facciate innalzate per la gloria dell'Italia, Mazzoni trova una maggiore autonomia: a mio avviso è negli edifici ferroviari minori o nei particolari che si apprezza il vero talento dell'architetto.


verissimo....e ho scoperto di recente anche i alcuni particolari, tipo maniglie, sedute e altro, vero design ante litteram


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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 19:07 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Sul numero 2 della rivista "Rassegna" del 1979 " Ferrovie dello Stato 1900/1940" c'è una serie di articoli riguardanti il design e l'architettura ferroviari, uno di questi è dedicato proprio a Firenze SMN. Ciao


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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 20:03 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sì e no. Negli anni Trenta c'è stato un grande architetto che si chiamava Piacentini, il quale non solo era ispirato dal Duce nella sua opera, ma era altrettanto in grado di consigliarlo.
Purtroppo, a differenza di quanto si crede, il cosiddetto "Stile Novecento" non è solo una prerogativa nazionale: fatevi un giro per Londra o Amsterdam e capirete che dappertutto si è costruito in stile modernista.
In Germania sono noti grandi autori come Gropius e Mies Van Der Rohe, i quali hanno pure avuto i loro bravi problemi col nazismo, che però ha copiato il loro lavoro spacciandolo per originale.
Che poi un modo di costruire che rompeva col passato si adattasse perfettamente agli ideali rivoluzionari e futuristi del Fascismo, questo è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che si è cercato di conferire dignità e pregio a installazioni industriali o di servizio, un esempio per tutti è la centrale termica della stazione Santa Maria Novella a Firenze, autentico capolavoro Novecentista del Mazzoni.
E quindi, come direbbe il Califfo, tutto il resto è noia.


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MessaggioInviato: giovedì 6 aprile 2006, 21:50 
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Nome: Stefano Ceccarini
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:02
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Località: Livorno
Cita:
Che poi un modo di costruire che rompeva col passato si adattasse perfettamente agli ideali rivoluzionari e futuristi del Fascismo, questo è un dato di fatto


I modi di costruire adottati in epoca fascista nella stragrande maggioranza dei casi rompevano col passato solo per lo sfacciato senso di monumentalità nell'ottica di uno pseudo razionalismo che trasformava, ad esempio, le colonne in fasci.
L'atteggiamento ufficiale dell'Italia, perfettamente riscontrabile nel citato Piacentini (talentuoso architetto, ma autore anche di autentici misfatti!), fu fortemente antimoderno.
L'episodio della Stazione di Firenze SMN per questo ha dell'eccezionale, rompendo totalmente con la simmetria dei "templi" fascisti: non a caso questa è definita come una delle poche opere di razionalismo presenti in Italia.
Invece, nella stazione di Roma Termini, la stazione della capitale del fantomatico impero, il futurismo di Mazzoni viene in parte assorbito nel repertorio fascista, perdendo così quell'incisività che aveva teorizzato alcuni anni prima il giovane architetto Sant'Elia.


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MessaggioInviato: venerdì 7 aprile 2006, 13:11 
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Località: firenze
(disquisizione architettonica) l'unica vera opera costruita di S. Elia si sta realizzando proprio a Firenze conn il nuovo tribunale...


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MessaggioInviato: mercoledì 26 aprile 2006, 17:27 
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Premosello Chiovenda, sulla Milano-Domodossola


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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 13:25 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
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Località: Gallarate,Italy
G-master ha scritto:
Sì e no. Negli anni Trenta c'è stato un grande architetto che si chiamava Piacentini, il quale non solo era ispirato dal Duce nella sua opera, ma era altrettanto in grado di consigliarlo.
Purtroppo, a differenza di quanto si crede, il cosiddetto "Stile Novecento" non è solo una prerogativa nazionale: fatevi un giro per Londra o Amsterdam e capirete che dappertutto si è costruito in stile modernista.
In Germania sono noti grandi autori come Gropius e Mies Van Der Rohe, i quali hanno pure avuto i loro bravi problemi col nazismo, che però ha copiato il loro lavoro spacciandolo per originale.
Che poi un modo di costruire che rompeva col passato si adattasse perfettamente agli ideali rivoluzionari e futuristi del Fascismo, questo è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che si è cercato di conferire dignità e pregio a installazioni industriali o di servizio, un esempio per tutti è la centrale termica della stazione Santa Maria Novella a Firenze, autentico capolavoro Novecentista del Mazzoni.
E quindi, come direbbe il Califfo, tutto il resto è noia.


Che centrano mo' Gropius e Van De Rohe con Piacentini? Piacentini non rompeva per niente con il passato, la sua architettura guarda alla romanità aggiornata. Archi a tutto sesto, mica ponti strallati. Sironi, mica i futuristi e Sant'Elia. Questo poi è quello che so io, mica sono architetto, spreco solo il mio tempo sulle pagine di Pennacchi.

Comuqnue visto che ci si è allontanati dalle "Mussolini" intese come cabine caratterizzate da un certo linguaggio e ci si è buttati a segnalare edifici ferroviari fascisti di ogni genere... allora segnalo le stazioni della Novara-Biella.

ciao
Roberto


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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 15:45 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:52
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Località: Hogwarts 9¾
Roberto Morandi ha scritto:

.. ci si è buttati a segnalare edifici ferroviari fascisti di ogni genere... allora segnalo le stazioni della Novara-Biella.

Meravigliosa la "nuova sede" del Min.Finanze vicinissima (gli è quasi attaccata) alla stazione FS di Montevarchi, fasistissimo edifizio.. :twisted:


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 20:44 
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Iscritto il: mercoledì 15 marzo 2006, 21:15
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Ciao a tutti,

ci sono traccie di Mussolini nel valle Roya ormai in Francia. Il piu grande edificio nel "style" Mussolini e la stazione di Saint-Dalmas-De-Tende (fino a 1947 San Dalmazzo di Tenda).

Il fabbricato e grande comme quello della stazione di Nice (!) per un paese di.... 500 abitanti !

Al epoca la stazione era la prima visione che il straniero proveniente di francia avesse del italia...

Adesso qualche foto del edificio in 2006.

Immagine
la stazione lato strada...
Immagine
...e lato binari
Immagine
il treno 22943 Cuneo-Nice in sosta nella stazione, da notare su questa foto si vede la casa della "Petacci" (in alto a sinistra)
Immagine
quando la storia rinasce
Immagine
particolari del fabbricato
Immagine

Et voilà ! :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 21:02 
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che bella questa stazione anche se e propio iperesagerata.purtroppo vedo che e nel completo degrado!!! :evil:


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 21:34 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Stazione italiana... destino italiano! Ovvero quello di essere nell'abbandono più totale.


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 23:28 
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Iscritto il: sabato 24 giugno 2006, 21:46
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Località: varese
scusate il leggero ot ma a questo punto mi viene spontanea una domanda:
in che condizioni sono le stazioni impresenziate in francia? :?:


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