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In realtà i binari che permettevano di accedere al tracciato per Merano erano : 1A, 1, 2, 3.
Ci sono infatti delle foto dove il binario 2 è occupato dalla E626 modificata per la Bo-Me con a seguito un bagagliaio a carrelli in ardesia e delle carrozze ardesia in servizio locale, infatti fino a metà anni 70 erano prensenti due locali con materiale ordinario che svolgevano servizio locale tra Bolzano e Merano, divenne uno solo da metà anni 70 fino all'84: si trattava per lo più di bagagliaio a carrelli con qualche carrozza centoporte o tipo 30'000.
Ad ogni modo la linea era visibile fino ai primi anni 90, dove era ancora presente uno spezzone di binario che finiva in prossimità del cancello che sfocia su ponte Loreto. (con un tronchino all'altezza del distributore Agip storico di piazza Verdi).
Da qui passaggio a livello a ponte Loreto e affiancamento del fiume fino al ponte giallo sul torrente Talvera. poi in discesa verso lo stadio Druso con una semicurva, molto meno pendente di quanto sia la ciclabile attuale, in quanto all'altezza dello stadio Druso un piccolo sottopasso dava la possibilità di passare da Viale Trieste al piazzale del parcheggio. Poi il passaggio a livello di ponte Roma e la ferrovia correva accanto al fiume con il muretto ancora esistente (da una parte), e un pò di prato e la staccionata Fs dividevano il tracciato ferrato dalla pedonale fino a ponte Palermo (che fu costruito solo negli anni 60 ed alzato (e riscaldato) una volta eliminata in fretta e furia la ferrovia per permettere il sottopasso ciclabile. Da li la ferrovia affiancava l'ultimo tratto di via Genova che vedeva ben al di sotto della massicciata le piccole fabbrichette rimaste fino a oltre metà degli anni 90. poi 100 metri prima del ponte Resia e del Casello (Casetta ancora abitata con orticello) era presente la fermata di ponte Resia (come in foto, ma la foto delle pagine precedenti è stata scattata dopo la chiusura della tratta, in quanto manca già la linea aerea. Ancora parzialmente presenti le scale originali e le ringhiere arrugginite che scendono alle passeggiare di via Barletta e che vedevano numerosi operai andare in zona industriale a lavorare. Negli anni 90 la ringhiera era presente per intero. Ora la linea segue la ciclabile con una semicurva e si inotra in campagna in zona Ortles / Bivio e arrivava a congiungersi con l'attuale linea in prossimità del primo passaggio a livello che attualmente troviamo in aperta campagna, da li la diramazione della ferrovia per Caldaro (ancora visibile l'alzamento del terreno sul quale posava la massicciata che portava al ponte di ferro che ospita ora la ciclabile per Caldaro). sarebbe interessante avere fotografie della ferrovia lungo la via Genova, lungo le passeggiate, o vicino ai ponti Roma e Loreto o Palermo, ci sono alcune foto ma sono in bianco e nero e antecedenti agli anni 50, l'unica successiva è una foto da sotto ponte Palermo in cui si intravede la linea aerea.