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 Oggetto del messaggio: Linee bellunesi in forte difficoltà
MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2006, 9:50 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 14:32
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Località: Dolomiti - NORD Italia
Riporto quanto pubblicato dalla stampa locale a seguito dei continui disservizi che quotidianamente si registrano in Provincia di Belluno.

Reolon, «Ferrovie non degne paese civile»
Il presidente della Provincia di Belluno chiede risposte a Regione e Trenitalia

«Le ferrovie bellunesi non sono degne di un paese civile e, probabilmente, non sono degne nemmeno di un paese del Terzo mondo. La misura è colma. Chiediamo che la Regione del Veneto si faccia carico del problema, insieme alla Provincia e agli enti locali. Siamo convinti, inoltre, che Trenitalia non possa continuare a fuggire, eludendo il problema».

L’attacco di Sergio Reolon, presidente della Provincia di Belluno, sullo stato pietoso del servizio ferroviario bellunese arriva dopo mesi di attesa. «Mesi fa ho scritto al presidente della Regione Galan e all’assessore regionale ai trasporti, Chisso per sollecitare interventi urgenti sulle ferrovie. Nessuno dei due ha risposto. Questo metodo, da parte di chi ha responsabilità di governo, è grave. Comprendo dell’impegno in campagna elettorale per il loro partito, ma i problemi dei cittadini e del territorio non possono più aspettare».

Da anni, ormai, prosegue Reolon, «dobbiamo far fronte con il trasporto su gomma anche all’inefficienza e alla totale inadeguatezza del trasporto ferroviario. Da troppo tempo Trenitalia sostituisce corse ferroviarie con corse automobilistiche, perché costano meno. In questo modo, però, aumenta il traffico sulle strade e si impoverisce il servizio ferroviario. Di recente, solo la nostra battaglia per la ferrovia ha impedito a Trenitalia di sostituire un numero consistente di treni con altrettanti autobus».

Ai disagi del trasporto causati dal claudicante servizio ferroviario, si sommano per gli utenti anche i problemi legati alla mera informazione. «Dieci anni fa nella sala affreschi della Provincia», conclude il presidente della Provincia, «i dirigenti delle Ferrovie sono venuti a presentarci un progetto per l’informatizzazione di tutte le stazioni bellunesi. Da allora non se ne è saputo più nulla. Le condizioni in cui versa oggi il servizio ferroviario aggravano ulteriormente i disagi e i problemi della montagna e allontanano i suoi cittadini dal resto del Veneto».


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MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2006, 10:05 
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Località: Oderzo
Galan e il suo socio Chisso, ho paura che abbiano più interesse a contribuire a intasare i Conegliano-Venezia con le loro "sperimentazioni" demagogiche (li avete mai visti su un Portogruaro-Vicenza, un Treviso-Padova, un Bassano-Venezia, un, putacaso, Belluno-Treviso via Feltre, un... no, eh), piuttosto che darsi realmente da fare per Belluno e affini, salvo andare in bestia quando Lamon vuol far cambio di Regione. Quanto a Reolon, non so se parla al vento, povero lui. Un articolo di questo genere passa ciclicamente, sulla stampa.


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MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2006, 15:15 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:50
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Località: Vallercosia (Imperia-Liguria Country)
Tipico effetto della privatizzazione di un servizio che sarebbe dovuto rimanere in mano all Stato...


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MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2006, 18:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:01
Messaggi: 413
Località: Loano, Western Liguria
il dato consolante è che un'amministrazione abbia capito che i bus sostitutivi non risolvono il problema ma anzi lo aggravano.


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MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2006, 20:39 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Belle parole e bell'esempio che altri amministratori dovrebbero imitare, anzi, lo stanno già facendo.
Col risultato che finora tutto rimane com'è.


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MessaggioInviato: giovedì 27 aprile 2006, 21:04 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
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Località: fontaniva padova
Ma aprite gli occhi, è tutto un gioco politico...di che schieramento è Reolon? Di che schieramento sono Galan e Chisso? Ve lo siete chiesto?
Il presidente della provincia di Belluno attacca Galan perchè non rinnova le ferrovie.....il presidente della provincia di Venezia attacca la regione (GALAN) perchè vuole modernizzare e ridare vigore anche al traffico merci sulla Mestre-Piove- Adria e allora? Provate a ragionare con la Vs testa prima di abboccare alle sparate dei politici e dare sentenze a vanvera. ciao G.


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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 12:21 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
Dunque, secondo te, le ferrovie in Veneto sono OK....


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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 13:31 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Credo che semplicemente voglia far notare che i vari politici si accusino a vicenda in quanto di schieramenti opposti :D Nulla di nuovo nzomma


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MessaggioInviato: venerdì 28 aprile 2006, 13:37 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
...tuttavia, abbandonando la politica (ma con nelle orecchie ancora le invettive dei pendolari di Mogliano) noto diversi lavori in Veneto. Passando nella zona di Spinea, ho visto linee e stazioncine nuove di balla, che dicevano "Minueto....vien a trovarme.... :wink: :D "

Qualcosa si fa, anche se non dappertutto.


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MessaggioInviato: domenica 30 aprile 2006, 14:00 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
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Il presidente della Provincia di Belluno è da sempre (ancor prima di diventare presidente della Prov) un fautore del potenziamento delle ferrovie nel bellunese e, se non ricodo male, uno dei più accaniti fautori della ricostruzione della ferrovia Calalzo Cortina Dobbiaco, direttrice minacciata dalla realizzazione del prolungamento dell'autostrada Alemagna (fate la statale da Vittorio Veneto al Fadalto per vedere cosa sono capaci di fare alcuni "progettisti" a cui non darei da rifare neanche il cesso di casa mia, altro che TAV in Val di Susa)
Marco Bruzzo


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MessaggioInviato: lunedì 1 maggio 2006, 11:33 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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..mi sa che all'epoca in cui hanno fatto l'autostrada per Belluno altro non si poteva fare.... :( ...in qualsiasi caso, la vedo dura che la prolunghino verso l'Austria....ma la vedo dura anche per la Calalzo-Cortina-Dobbiaco.

Quello che noto con piacere è invece una sorta di "rinascita" della valle...


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MessaggioInviato: martedì 2 maggio 2006, 8:40 
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Località: Dolomiti - NORD Italia
La stessa Amministrazione Provinciale dovrebbe bilanciare il rapporto tra Trenitalia e Dolomitibus (della quale è azionista) per evitae almeno sovrapposizioni e inutili concorrenze.
Alcuni articoli di stampa nei giorni scorsi hanno messo in evidenza la cosa, della quale ne è consapevole lo stesso Reolon, ma sono scettico sulla riuscita di un eventuale riequilibrio.


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MessaggioInviato: mercoledì 3 maggio 2006, 12:33 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 13:44
Messaggi: 149
Intanto la faraonica circonvallazione di Cortina fa un altro passo in avanti: un altro passo non fatto per la prosecuzione della ferrovia oltre Calalzo. Ricordo che per voler a tutti i costi prolungare l'autostrada A27, visto che non possono più farla arrivare né in Austria né in Provincia di Bolzano, vorrebbero farla passare per la Carnia.


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MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2006, 17:17 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
x Salto Bravo
mi dispiace contraddirti: prima che iniziasse la progettazione e costruzione dell'orrendo manufatto una società tedesca si era proposta per la realizzazione dell'autostrada da Conegliano a Monaco via Fadalto-Longarone-Cortina-Dobbiaco-Brunico-Campo Tures (tunnel lungo) Zillertal- Achensee in cambio della concessione per gestire la tratta per 30 anni. Nel tratto incriminato il progetto prevedeva il passaggio in galleria: purtroppo i "nostrani non avrebbero potuto pastrocciare nella torta" e perciò la proposta andò su per la cappa del camino. Il risultato lo vediamo: una cosa nefasta ed il terrore per le genti non ancora attraversate dall'autostrada nel vedere duplicare lo scempio più a nord. Forse sarebbe il caso di realizzare una ferrovia ex novo da Perarolo per Cortina-Dobbiaco a scartamento normale: tra le motivazioni del rifiuto del CIO alla candidatura di Cortina per le olimpiadi Invernali 2006 c'era anche la mancanza di una ferrovia di collegamento, Torino 2006 ha poi insegnato a cosa servono le ferrovie portando quasi alla paralisi la linea del Frejus (e qui mi fermo). E pensare che per le Olimpiadi del 1960 avevano potenziato il servizio del trenino delle Dolomiti con le indistruttibili "Cortina" che fanno ancora (per poco) servizio sulla Trento-Marilleva...... Non proseguo perchè comincio ad alterarmi (incaz.....) Saluti


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MessaggioInviato: venerdì 5 maggio 2006, 21:29 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:36
Messaggi: 231
Oltre ad alterarti sbagli anche le date.
A cortina le olimpiadi ci furono nel 56.

ciao


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