Salve

non voglio fare i conti intasca a nessuno, però come è possibile che le ditte industriali si lanciano nella commercializzazione di carri finiti (quindi con stampi componibili con costi nemmeno paragonabili agli stampi pianti), verniciati, con assi in metallo, timoni, confezionamento, trasporto, margine per il rappresentante, margine per il negozio, IVA al 20% ecc e vendono abbastanza da peter giustificare l'investimento, mentre DUEGI, appoggiandosi comunque a gente del settore, con un prodotto povero (inteso come tecnologia, non come qualità), che figurando come prodotto editoriale gode di tutta una serie di privilegi (resi, iva al 4% ecc).
Secondo me DUEGI non è diventa milionaria, ma non ci ha rimesso di sicuro.
Mi auguro che non smettano, anche perchè il concetto di prodotto in kit è sempre valido, specialmente in questi periodi di cinghie tirate (almeno per me). Non so: il DM99 (anche se è già fatto da ACME), carri INTERFRIGO (pensiamo a convogli di 8-10 pezzi trainati da D341 o E428 lungo la linea adriatica..), bagagliai vari a due assi (DI ecc).

I Poz e gli Elo o Elmo o lo stesso P senza garitta, gli Ibes, insomma tutto materiale che più ne hai meglio stai...io più di due Dm non li comprerei, ma una decina di P sì, così come anche una quindicina di E. La mia speranza è che la Duegi continui con i kit, perché è con i kit che mi sono riavvicinato al fermodellismo, e so di non essere stato il solo. Poi - ma credo che questo argomento meriti un thread a parte - sono convinto che la vecchia filosofia RR del modello in catalogo il più a lungo possibile sia una delle poche soluzioni reali per iuscire dai periodi di cinghie tirate. Altro che serie limitate. Se lo stampo va soggetto ad usura, e ci credo poco, allora fatti diecimila, sì dico diecimila, carri G e tienili in magazzino: li venderai via via nel corso degli anni, come Rivarossi nel tempo vendette le migliaia di Mva o F o L o le Centoporte o le Fairbank Morse in livrea Santa Fe o le stesse Big Boy, come Fleischmann vendette e credo venda ancora la sua T16/BR94, tanto per fare alcuni esempi. Mi sbaglierò, ma, ripeto, le serie limitate fanno solo del male alla nostra passione ed al nostro portafoglio.
Scusate la prolissità, un saluto a tutti.

Epoca III....la Cina non ti dice niente???
Duegì le sue produzioni le fà qui , in Italia , e ormai, la differenza del costo di manodoperatra i due paesi è cultura comune...

Un'ultima considrazione...
i magazzini sono , in qualsiasi azienda , capitale fermo.
Meglio investire la stessa cifra su modelli diversi , con tirature più basse che pochi modelli con tirature alte.
Certo , per noi utenti finale la vecchia impostazione era l'ideale , trovavamo tutto , ma adesso quello che conta è rientrare il prima possibile dall'investimento , non avere giacenze e recuperari margini non sul grande volume di un modello ma sulla gamma di modelli che escono.
Delle realtà industriali , che l'ha capito prima è ancora in piedi , chi no è andato in fallimento , anche più volte...questa possibilità di operare è stata data dall'estremo oriente ....è la globalizzazione , baby, e tu ( noi ) non possiamo farci niente!
saluti

Certo il costo della manodopera è nettamente più basso in cina che in italia, ma quanta manodopera c'è in un kit TTm?

La manodopera sono anche i tempi che i progettisti passano a disegnare al cad gli stampi e i vari pezzi che compongono un kit...
Un buon disegnmatore in Italia , con esperienze sugli stampi penso che viaggi ad un costo orario di almeno 50 € ..in Cina...non ne ho idea , ma mi sà che arriviamo al 15 %...
Comunque , speriamo che il kit non sia l'ultimo, ma un allarme c'è...come mai in Germania , con tirature di riviste impressionanti ripetto alla nostra ,nessuno si è mai fatto avanti epr fare un kit?

Sicuramente ai ragione, anche se so per certo che i tecnici aspecializzati costamo parecchio, soprattutto a noi europei, Inoltre una volta fatti i CAD è necessario fare gli stampi e quelli costano in Italia, in Germania, nell'est europa, in Cina ecc.

Ad ogni modo, visto che siamo ospiti del produttore, ribadendo il concetto che non è tenuto a giustificare il prezzo, ne tantomeno le sue politiche commerciali, potrebbe (semprechè le informazioni date non siano state della confidenze ad amici) confermare o meno se in futuro ci saranno altri kit, se sicuramente non ci saranno, se si prenderanno una pausa di riflessionen ecc.

ciao

Quello che mi è sempre piaciuto dei kit della 2G è stata la loro reperibilità nelle edicole però questa volta mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca leggere nella pubblicità su TT di settembre:

Tiratura limitata a 2000 kit (non in edicola)

E' proprio vero?
Se sì, sarebbe un vero peccato perchè mi sono sempre fatto prendere i Kit dal mio edicolante sotto casa di fiducia senza problemi.
La frase lascerebbe intendere che questa volta devo per forza farmi 20Km e comprare il kit in negozio.

Smentitemi per favore.

Ciao
Despx

Finora tutti i modelli prodotti da Duegi in kit sono stati azzeccatissimi, hanno coperto tutte le tipologie di carri che hanno vissuto più tempo sui nostri binari: cisterne, carri chiusi, frigo, pianali, tramogge, l'unico che non è stato ancora prodotto, forse perchè inflazionato anche a livello commerciale, è il carro aperto a sponde alte. Il bagagliaio non lo vedo bene come kit futuro, vuoi che lo sta preparando una ditta, o considerando che un ottimo modello artigianale del DM99 si trova a 49 euro e ordinabile in qualsiasi salsa!
Saluti,
Marco.

anche qualche bel carro pianale non sarebbe male, penso a come ci si potrebbe sbizzarrire con trasporti di vario tipo, se poi fosse un rlmmp-t adatto a trasporti militari per me sarebbe perfetto, ma non si potrebbe fare qualcosa di modulare, per poter fare carri diversi a partire dal kit ?

se la stampata viene a costare qualcosa in più pazienza, permetterebbe molte più versioni e di conseguenza più facilmente vendibile in numero più elevato.

Oh santa pazienza, proprio adesso che ho iniziato a montare il carro "G", divertendomi come un bambino...



Vabò, spero solo non esauriscano in fretta il magazzino!

Menchia Claudio, ma questo è McLuhan...

"The whole world is going oriental and no one will be able to retain his identity, not even the orientals".

Sociologicamente

Giuseppe

No , la citazione parafrasa quella famosa di un film di Cary Grant dove lui , giornalista d'assalto dice "..questa è la stampa e tu non puoi farci nulla.."
Poi , sono d'accordo in parte su quanto dice il dotto da te citato.
Il mondo va ad oriente , ma gli orientali manterranno la loro "orientalità"...
Il potere economico del mondo è sempre stato in Asia , sul Pacifico e solo il secolo degli Stati Uniti ( e 80 anni di isolamento perchè comunisti ), lo ha brevemente spostato sull'Atlantico.
Quando noi qui ci rincorrevamo tra Goti e Tauri , laggiù c'era già un impero che solo la distanza geografica ha impedito che ci dominasse , altro che i Romani o gli imperi dell Europa Centrale.
Ora , la distanza non c'è più , le guerre sono economiche e quindi cosa può ancora fare una nazione ( l'Europa , non il circo in cui viviamo ) che stà invecchaindo , dove quasi tutto è stato costruito e qualcosa non lo si farà mai , dove i bilanci statali grazie alla finanza Statunitense , sbarcata In Europa continentale e predicata dall'alleato Inglese, sono sfasciati ?
Possiamo solo andare a rimorchio di questo gigante che si è risvegliato..
Siamo nella stessa situazione dei primi del 900 quando l'emissario diplomatico della Regina Vittoria , di ritorno dagli Stati Uniti , alla camera dei lord relazionò ".....ormai possiamo solo accompagnare gli Stati Uniti , ma non possiamo più guidarli..."
Se non ce ne vogliamo accorgere facciamo pure , ma il futuro del pianeta si giocherà laggiù , sull'altro Oceano e sarà delimitato dall'Asia , gli States ,il Brasile e l'Australia...

Scusate l'OT...
saluti

Quello che dici è abbastanza vero,riguardo la situazione economica mondiale e le sue implicazioni,daltronde risulta che almeno il 75% dei capitali liquidi Mondiali,siano in mano "Orientale".....detto questo gli basta poco per "strangolare" l'economia Occidentale....
Basta tenerli in cassaforte,o comprare il nemico ( quello che sta accadendo infatti)
Riguardo invece i preventivi ed i costi che hai messo in un post precedente,non sono molto daccordo,secondo me hai
sforato in alto abbastanza; resta il fatto che in UK per esempio si trovano tranquillamente kit di montaggio di vario genere,e di produzione locale,a prezzi abbastanza bassi,sia in plastica che in metallo,quindi secondo me i margini ci sono,riguardo la mancanza di kit in Germania,basta fare i confronti di quanto guadagna un metalmeccanico Tedesco
rispetto ad uno Italiano,la loco da comprare costa i soliti 160€ sia qua che la....sta tutta qui la differenza.....
per me sono il 9% dello stipendio,per il mio alter ego Germanico molto meno,che gliene frega dei kit?
Hanno tutto a prezzi molto più bassi dei nostri....
Qui fanno la cresta su tutto,guarda i mercatini Italiani e guarda Ebay.de....non c'è gara,persa in partenza,siamo italici
c'è poco da fare....

Purtroppo i preventivi non sono una mia opinione , ma conti che ho visto di persona 4 anni fà per un altro produttore di kit e mi risulta che lo stampista sia lo stesso...per cui purtroppo la realtà è questa.
I margini ci sono se aumentano i numeri di vendita , perchè se rifacciamoi conti con 6000 kit venduti , il discorso cambia...
In Uk ci sono i kit a 4 soldi eprchè la quantità di gente che fà modellismo nelle sue varie declinazioni è enorme...cittadine con 5000 abitanti hanno il circolo di fermodellismo...noi non reggiamo su nessun piano il confronto!!
A Torino e hinterland , 1,5 mll di abitanti circa , ci sono 3 circoli con iscritte al max 150 persone....
saluti