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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 18:50 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 18:46
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Lirex ha scritto:
MI sa che è uno che ci sta pigliando per il culo !, basta ignorare
ciao


Lasciamolo continuare.... mi sta venendo il mal di pancia dal ridere!!!
... AMPER....

Tutto sommato questa discussione è 100 volte meglio delle solite diatribe sul Castano-Isabella o XMPR, se è piu bello un ETR500 o una E402B, non ci sono piu le stagioni di una volta ecc ecc ecc... :lol: :lol:

Saluti.
Fabrizio a cui è stata "rubata" l'utenza del forum....


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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 19:24 
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E464XMPR ha scritto:
D342 ha scritto:
Leggere alcuni dei precedenti interventi mi ha fatto veramente ridere (ma il mio cuore di discreto conoscitore della meccanica piangeva eccome!). Riassumendo, abbiamo scoperto che:
-la corrente elettrica si misura in volts (detta anche all’ inglese, con la “s” per il plurale)
-un sedicente signore chiamato RANZI faceva l’ inventore (tipo Leonardo da Vinci)
-la cementazione dei metalli, come anche un bambino saprebbe, è la saldatura reciproca di piccole palline tipo quelle che si trovano nelle cartucce delle penne stilografiche


Spettabile ignoto Lettore che prendi per i fondelli, ti rispondo TELEGRAFICAMENTE perchè stò uscendo:

- La corrente si misura in AMPER, no in volts come hai detto te,
- Il signor Ranzi faceva l'inventore ed è VERO, c'è su qualunque libro tecnico SERIO
- la cementazione dei pallini fortissimo pressati è OVVIA e non cè bisognio di spiegarla.

Saluti


Visto che mi hai dato del tu, mi permetto di farlo anche io, e mi scuso se ti sono sembrato impertinente o troppo spiritoso. Detto questo, ti sarei grato se potessi deliziarci con qualche notizia ulteriore del Ranzi (evidentemente tutti i libri che ho a casa non sono seri, poiché nessuno lo cita), magari con qualche riferimento bibliografico; gradirei poi conoscere meglio questo processo innovativo di cementazione basato sulla pressione (quando l’ ho studiata io la cementazione si faceva in un altro modo), non è così ovvia come dici tu, e in ogni caso non vedo quali problemi potrebbe creare ai pallini, se non migliorarne alcune caratteristiche meccaniche per l’ impiego specifico. Come non è ovvio perché le pompe si chiamino PERE; anche in questo caso deve trattarsi di componenti sperimentali di ultima generazione, poiché nemmeno di PERE, nel mio lungo percorso di studio, ho mai sentito parlare. Grazie.


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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 22:24 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
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Località: ORVIETO Umbria
L'utima cifra della numerazione del gruppo ( 345, 342 ecc.) indica se la loc é diesel idraulica o elettrica e cioé se l'ultima cifra dispari é diesel - elettrica , se pari diesel - idraulica.


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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2006, 22:41 
Visto che mi hai dato del tu, mi permetto di farlo anche io, e mi scuso se ti sono sembrato impertinente o troppo spiritoso. Detto questo, ti sarei grato se potessi deliziarci con qualche notizia ulteriore del Ranzi (evidentemente tutti i libri che ho a casa non sono seri, poiché nessuno lo cita), magari con qualche riferimento bibliografico; gradirei poi conoscere meglio questo processo innovativo di cementazione basato sulla pressione (quando l’ ho studiata io la cementazione si faceva in un altro modo), non è così ovvia come dici tu, e in ogni caso non vedo quali problemi potrebbe creare ai pallini, se non migliorarne alcune caratteristiche meccaniche per l’ impiego specifico. Come non è ovvio perché le pompe si chiamino PERE; anche in questo caso deve trattarsi di componenti sperimentali di ultima generazione, poiché nemmeno di PERE, nel mio lungo percorso di studio, ho mai sentito parlare. Grazie.


Ma certo che puoi darmi del tù, mi fà piaciere, non disturbarti, spettabile!
Ti dico subito che se vuoi trovare tutte le spiegazioni che hai bisogno, devi procurarti il libro sui automotori badoni scritto dall'autore "BEPPE TRONCONI".
E' un libro MOLTO serio, costa una cifra ma c'è vita morte e miracoli di tutti i modelli di locomotori badoni, e dopo anche di tutti i membri della famiglia Badoni. C'è tutta la spiegazione TECNICA della pompa idraulica che avendo forma di "pera": era così chiamata; e si parla anche del Ranzi coi suoi esperimenti per evitare l'olio mettendo le palline.
E scusa se prima, sono stato TROPPO brusco con tè.


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MessaggioInviato: venerdì 27 gennaio 2006, 20:40 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 16:48
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Io quel testo proprio non lo trovo. Non è che mi potresti fare un sunto, specialmente per quel che riguarda la cementazione?


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MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2006, 16:41 
All'ora :il libro si chiama BADONI e le sue locomotive autore Beppe "Tronconi" editrice ETR codice ISBN 88-85068-08-1.
Nella pagg. 51 del suddetto al rigo 6 ,spiega chè la pompa idraulica era chiamata PERA per la sua forma ,ESATTAMENTE come havevo detto io.
Il metodo RANZI colle palline di ferro NON è su di questo libro ,vuol dire chè l'hò letto da qualche altra parte forse su di uno di quei libriccini della LD ,adesso vado à cercare poi ti riscrivo.

Loris


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MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2006, 9:52 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 16:10
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Dài, un aiutino bibliografico a E464XMPR lo diamo:

Beppe Tronconi, Badoni, ETR, Salò, 1999
(dove si parla delle pere)

Alessandro Albé, Le locomotive Ranzi, Albertelli, Parma, 1995
(dove si parla delle palline)

Devo dire che questa discussione è divertentissima !!
:mrgreen:

Ciao a tutti.


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MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2006, 19:44 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:52
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Da una brochure delle autovetture Diesel Mercedes-Benz della metà degli anni '70 (relative ai modelli 200D-220D-240D-300D),
si legge .." servosterzo idraulico a circolazione di sfere ",
perciò un impiego, in tempi relativamente recenti e in virtù di bassissime potenze in gioco, quelle benedette "palline" lo avevano trovato.. :D
Saluti.[/b]


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MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2006, 12:49 
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Località: roma
:lol: :lol: ah ah ah ah, oddio... oddio...
:lol: :lol: :lol:
anzi àh àh àh àh :lol:


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MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2006, 13:22 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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facchino ha scritto:
Da una brochure delle autovetture Diesel Mercedes-Benz della metà degli anni '70 (relative ai modelli 200D-220D-240D-300D),
si legge .." servosterzo idraulico a circolazione di sfere ",
perciò un impiego, in tempi relativamente recenti e in virtù di bassissime potenze in gioco, quelle benedette "palline" lo avevano trovato.. :D
Saluti.[/b]


Credo si alluda ai cuscinetti (o slitte?) a ricircolo di sfere... o è uno scherzo per il Perito Illetterato? :lol:


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MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2006, 17:41 
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Nome: Andrea Brogi
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:shock: di "pere" si sente parlare anche a Roma Termini in notturna
e la mattina dopo si vedono diverse "pompe pera" tra i binari... :lol:
:evil: brutta questa... e sulle disgrazie umane poi... :x

Spero Habbiate pietàh di méh Immagine


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MessaggioInviato: lunedì 5 febbraio 2007, 16:53 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 17:52
Messaggi: 293
Località: SASSARI
Vi dimenticate dei Diesel 146, dove chi ha progettato il locomotore Diesel-idraulico, ha creato un sistema per il circuito di trazione che consente di risparmiare il carburante. In pratica a locomotore fermo la vasca dove si trovano le giranti (collegate poi con i vari dispositivi agli assi di trazione) contiene pochissimo olio, quest'ultimo viene pompato al suo interno man mano che il macchinista fa aumentare i giri del Diesel agendo sull'apposita leva di comando. Questo è quello che so a grandi linee, pòoi se ho sbagliato illuminatemi a riguardo. Per quanto riguarda i locomotori Diesel-elettrici che non sono i D445 per avviare il gruppo elettrogeno, perchè di gruppi elettrogeni si tratta, viene usata come sella di lancio la generatrice principale alimentata dalle batterie (128 Volts) presenti sul locomotore. Tale sistema viene impiegato sui D345, poi su D443 e D343 non so se viene impiegato lo stesso sistema. Ho il libro vero e proprio sul D345, a chi interessa posso mandare la scansione sulle procedure come avviare la loco, non la metto qui sul forum per non creare problemi essendo un argomento molto tecnico. Per quanto riguarda i D445 vengono azionati i gruppi elettrogeni tramite un motorino d'avviamento. Riguardo l'avviamento dei D445 il tempo di guardare il libro e ve lo dico a somme parole.
LDe500


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