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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: sabato 31 ottobre 2009, 22:35 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
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Gli scambi Rocoline hanno un profilo della rotaia errato


forse ti riferisci ai brevi spezzoni di rotaia che partono dal cuore? quelli credo siano in tondino di alpacca coniata (come gli aghi) e non in profilo di rotaia tagliato, per comodità produttiva.


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: domenica 1 novembre 2009, 1:37 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 19:26
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Questa cosa ora mi spiazza un po' a dire il vero :?

Ma se flessibile e scambio non si trovano come vengono collegati tra loro senza creare problemi di circolazione?

Se non chiedo troppo, una piccola delucidazione, così giusto per togliermi ogni dubbio, non me ne vogliate. :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: domenica 1 novembre 2009, 8:21 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Per la circolazione è importante che le ruote non trovino ostacoli, il profilo del binario è solo un fatto estetico.

Comunque per fare davvero un buon lavoro credo ci dovremmo orientare verso l'autocostruzione dell'armamento, vedi qui.

http://www.handlaidtrack.com/ho-1.php

Uno dei tanti esempi potrebbe essere questo:

http://www.rmweb.co.uk/forum/viewtopic.php?f=9&t=45415

Se ne trovano molti anche qui:

http://www.freewebs.com/barchester/00gaugemodelrailways.htm

Un esempio lo scambio in primo piano.

http://botleigh.fotopic.net/p56200658.html


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: domenica 1 novembre 2009, 21:23 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
E l'autocostruzione è anche piacevole... E poi, spesso non è necessario autocostruirsi tutto, basta fare un copia incolla... Profilato di tizio, traversine di Caio....
Il risultato: a me piace! :wink:
Fabrizio.
Pross. su TTM? :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 9:00 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
Messaggi: 436
Località: prov.Milano
Marcello (PT) ha scritto:
Per la circolazione è importante che le ruote non trovino ostacoli, il profilo del binario è solo un fatto estetico.

Comunque per fare davvero un buon lavoro credo ci dovremmo orientare verso l'autocostruzione dell'armamento, vedi qui.

http://www.handlaidtrack.com/ho-1.php

Uno dei tanti esempi potrebbe essere questo:

http://www.rmweb.co.uk/forum/viewtopic.php?f=9&t=45415

Se ne trovano molti anche qui:

http://www.freewebs.com/barchester/00gaugemodelrailways.htm

Un esempio lo scambio in primo piano.

http://botleigh.fotopic.net/p56200658.html



L'autocostruzione, sicuramente permette un grado di liberta' maggiore, anche con geometrie piu' realistiche, ma fino ad adesso , non ho visto ancora kit, o autocostruzioni, dove siano presenti caviglie e bulloni (un dettaglio da niente), le rotaie sono sempre saldate o incollate, quindi si guadagna realismo in geometria , ma si perde da un altro lato, la trovo una contraddizione. Stiamo a spaccare il capello su locomotive carrozze e carri, e chiudiamo un occhio (ma bello grosso ) sul binario.
Degustibus...


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 9:19 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6752
Località: Regione FVG
Anni fa (tanti) una ditta svizzera produsse sia le caviglie sia una specie di cacciachiodi per montarle. Se siano ancora sul mercato non lo so, perchè non mi ricordo il nome della ditta.


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 10:08 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
macaco ha scritto:
Marcello (PT) ha scritto:
Per la circolazione è importante che le ruote non trovino ostacoli, il profilo del binario è solo un fatto estetico.

Comunque per fare davvero un buon lavoro credo ci dovremmo orientare verso l'autocostruzione dell'armamento, vedi qui.

http://www.handlaidtrack.com/ho-1.php

Uno dei tanti esempi potrebbe essere questo:

http://www.rmweb.co.uk/forum/viewtopic.php?f=9&t=45415

Se ne trovano molti anche qui:

http://www.freewebs.com/barchester/00gaugemodelrailways.htm

Un esempio lo scambio in primo piano.

http://botleigh.fotopic.net/p56200658.html



L'autocostruzione, sicuramente permette un grado di liberta' maggiore, anche con geometrie piu' realistiche, ma fino ad adesso , non ho visto ancora kit, o autocostruzioni, dove siano presenti caviglie e bulloni (un dettaglio da niente), le rotaie sono sempre saldate o incollate, quindi si guadagna realismo in geometria , ma si perde da un altro lato, la trovo una contraddizione. Stiamo a spaccare il capello su locomotive carrozze e carri, e chiudiamo un occhio (ma bello grosso ) sul binario.
Degustibus...


Io direi che si chiudono tutti e due gli occhi.
Tutti i modelli che non montano ruote in scala hanno dimensioni arbitrarie del rodiggio - cioe' proprio della loro parte piu' ferroviaria.
Forse questa foto di un modello TTM con ruote Proto87 consente di realizzare quanto la posizione dei gruppi boccola/balestra/parasala sia troppo spostata verso l' esterno ( per accogliere ruote con fascia di rotolamento fuori scala - questione ben nota)
Immagine
Io trovo - come ho gia' avuto modo di argomentare su questo forum - che la " contraddizione" sia nel pensare di poter realizzare la riproduzione modellistica dettagliata della ferramenta di fissaggio in un binario ( o meglio in apparecchi di binario ) a norme NEM.

Concordo con Marcello(PT) circa la validita' e potenzialita' del sistema Fasttrack per la costruzione dei deviatoi in H0 normale.
Questo e' un esempio di scambio costruito con quel metodo ( qui modificato per funzionare con ruote a norma NMRA Proto87 )
Immagine

Solo una precisazione sugli " ostacoli" e " profilo " del post di Marcello :
Credo che ti volessi riferire al fatto che bordini fuori scala andrebbero a picchiare sui chiodi di arpionaggio .Mi sbaglio ?
E pero' vero che in realta' ( e nel modello ? ) le ruote devono essere guidate dalle rotaie ( e - soprattutto - dalle controrotaie ) senza "ostacoli" ( impuntamenti , perdita di appoggio/contatto).
Questo si ottiene tramite i bordini ( e la faccia interna della ruota ).

Saluti
luca


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 10:50 
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Cita:
Forse questa foto di un modello TTM con ruote Proto87 consente di realizzare quanto la posizione dei gruppi boccola/balestra/parasala sia troppo spostata verso l' esterno ( per accogliere ruote con fascia di rotolamento fuori scala - questione ben nota)


e considera che nei TTMkit la costruzione del telaio con parasale separate ha consentito di mantenere su due piani diversi, come al vero, i parasale e i longheroni del telaio, al contrario della stragrande maggioranza dei modleli "ready to run". Quindi questo difetto o meglio approssimazione (che la dice lunga sull'esattezza dei nostri modelli....) sui TTMkit è forse un pochino meno appariscente che su altri carri.

PS: e mi vengono in mete i carrelli delle carrozze UIC X Roco, che sporgevano da sotto le cassa per come erano larghi (oltre al vano per il cerchione abnorme, c'erano piastrina di presa corrente, spessore della plastica...)

PPS: mi piace questo intervento. Mi piacerebbe fare qualcosa su TTM sul proto, non solo per convincere la gente a seguirlo ma anche per far capire che le NEM sono come Matrix...


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 15:32 
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Iscritto il: venerdì 24 novembre 2006, 13:58
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Ciao
Ho perso di vista il forum per qualche giorno e mi ritrovo 37 risposte nel topic! Caspita!

Beh io sono andato avanti. Ho ancora dubbi sui binari ma ho fatto qualche passo avanti. Ho ordinato il catalogo peco che mi dice che con il cod. 75 puoi usare ruote con bordini al massimo 1.143 mm. Col calibro ho passato in rassegna tutti i carri e le carrozze vecchie e in effetti alcune superano questa soglia. Per essere sicuro però dovrei comprare qualche rotaia/scambio e fare la prova dal vivo.

Per Hornby cod. 100 invece ho comprato 2 scambi e del binario flessibile. Ho appurato che gli Hornby sono insulfrog e pensanti (cioè se le scambio è in corretto tracciato la deviata non risulta polarizzata e viceversa). Ho provato le loco che ho e tutte quelle recenti passano gli scambi alla minima velocità (velocità 1 su 128 step in dcc) senza fermarsi, incluse le Rivarossi-Hornby.
Ho invece riscontrato problemi con alcune vecchie loco Rivarossi-Como (in analogico perchè non le ho mai digitalizzate) ma queste avevano già i loro problemi, siccome sono vecchie e le spazzole non appoggiano perfettamente sul motore e quindi vanno a singhiozzi. Cioè a volte si fermano sugli scambi ma a volte si femano anche sul binario. Il che mi porta a pensare che non sia lo scambio a fermarle ma il problema delle spazzole.

Riassumendo i binari Hornby cod 100 insulfrog sono accettabili dal punto di vista della conducibilità. Siccome lo sono anche dal punto di vista dell'economicità e della reperibilità mi sembrano un buon partito.
Rispetto ai Peco cod. 100 insulfrog la differenza è sottile: dal catalogo vedo che il cod. 100 peco ha una lunghezza isolata minore nel cuore rispetto a Hornby. L'altra differenza è la gamma di scambi disponibili (più ampia nei Peco). Ecco, visto che l'insulfrog non dà fastidio ho pensato che sarebbe meglio insulfrog, visto che così non c'è polarizzare il cuore, che io reputo troppo laborioso/macchinoso. Sotto questo aspetto Peco e Hornby cod. 100 sarebbero molto simili, anzi, forse potrei usarle entrambe.

Il cod. 75 è più realistico (forse) ma è solo insulfrog e quindi lo dovrei scartare....boh? Forse il "realismo" dello spessore della rotaia non è poi così essenziale: alcuni amici i quale reputo abbiano un buon senso dell'estetica e ai quali ho mostrato carrozze in posa sia su cod. 100 che su cod 83 mi han detto che non ci vedono molta differenza.

Altra cosa è invece la motorizzazione dello scambio. Le opzioni sono bobine, tortoise (cari) o servocomandi. Gli ultimi due danno un movimento realistico, il primo no. Qui devo proprio fare delle prove. Per ora ho preso un Hitec microscopico, uno di quelli per gli elicotteri. Suppongo che sia per Tortoise che per i servo ci sia da togliere la molla che fa scattare gli aghi del binario, vero?


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 18:42 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 19:26
Messaggi: 1163
Scusa un po' di confusione circa questa tua nota: :oops:

oazman ha scritto:
Il cod. 75 è più realistico (forse) ma è solo insulfrog e quindi lo dovrei scartare....boh? ....



Non ho capito se lo vuoi scartare per il fatto che è in cod. 75 o perchè è disponibile solo il tipo "insulfrog", visto che appunto dicevi prima che preferisci questo tipo proprio per un fatto di isolamento del cuore.

Ho un po' di confusione :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2009, 19:53 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
Cita:
mi han detto che non ci vedono molta differenza.


cambia amici!


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2009, 10:28 
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Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
Frase da spocchioso razzista (scusatemi):
E' possibile che in un medesimo filetto si possa parlare di Proto 87 e di deviatoi Hornby? Bho, fate voi.....

Contributo costruttivo: al limite la gamma Peco cod.75 è prevalentemente ELECTROFROG, così il discorso torna. Chi sa come mai il profilo basso del binario si accoppia alla polarizzazione del cuore mentre il cod. 100 di Hornby no, con un bel blocco di plastica?

Consiglio: prima di scegliere il binario giusto, scegliere il livello di realismo globale che si intende ottenere. Buon funzionamento, bordini alti, scambi corti, posa così così. Oppure cura del dettaglio, posa precisa, azionamenti lenti, bordini e rotaie basse. Oppure Proto 87.
Vietato mischiare gli argomenti, se no si ha l'assurdo: scarto il Peco cod. 75 perchè non mi ci va il Fleischmann anni '60 col bordino 1,4.....


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2009, 13:04 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
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Caro Il Masselli,
sara' mica colpa mia?

Io ho seguito questo thread senza intervenire ( perche' non sono in grado di dare consigli ed ,anzi , faccio anche un po fatica a capire quello che si dice non sapendo niente di scambi commerciali ) e quello che ho notato e questo :
si e' passati dai binari giusti
oazman ha scritto:
Ora però ho un dubbio sui binari. Vorrei scegliere quelli giusti, prima di iniziare la posa.

a quelli piu' belli
Cita:
li ho visti proprio l'altro giorno dal vivo,esteticamente (secondo me) sono i più bellii,non so riguardo l'affidabilità e la durata/robustezza,qualcuno sa dirmi al riguardo?

Cita:
Ad un primo colpo d'occhio paiono più belli i tillig vero? Forse però la foto dello scambio Peco essendo un po' ravvicinata dà l'impressione che sia più grossolano, cioè traversine più grosse. Ma forse sbaglio!!!

A me sembra che il tuo "divieto di mescolare gli argomenti " venga infranto fin dall' inizio ; capita sempre cosi ( mi ricordo un altro thread su scambi/deragliamenti ) si finisce con porre come principale discriminante la piu' dettagliata riproduzione modellistica del deviatoio anche a fronte di domande/problemi relative al funzionamento meccanico ed elettrico di chiaro livello basic.
Credo anch'io che andrebbero nettamente separati i due livelli .
Da una parte gli scambi per fare il circuito del treno e dall' altra i deviatoi di un sistema ferroviario in ( quasi ) scala.
Se e come le due cose stiano nelle norme NEM io non lo so , forse pero' proprio da qui inizia la confusione.
Quando dopo due pagine in cui si e' parlato di polarizzazione si o no :shock: , meccanismi a molla e scatto e relative modifiche , motori lenti e sottoplancia , codici delle rotaie e bordini, particolari della ferramenta , ecc...
qualcuno ( Marcello ) ipotizza l' autocostruzione cosa succede ?
Che l' obiezione che viene mossa e sempre quella : il livello di dettaglio insoddisfacente.
Ma non si stava mica parlando del funzionamento ( meccanico ed elettrico )?
Il mio intervento e' a favore dell' autocostruzione come modo per semplificare tutti i problemi relativi al funzionamento ( che ho elencato qualche riga sopra ) di cui ho letto in questo thread .
La foto del carro , non solo serve a confutare quanto detto nel post precedente ed a mettere in evidenza quello che e' stato colto da Sabatini , ma soprattutto a sostenere che :

" non si otterra' mai un buon funzionamento con ruote e binari che non sono compatibili ".NMRA

Cioe' , mi sembra , lo stesso che sostieni tu :
Cita:
scarto il Peco cod. 75 perchè non mi ci va il Fleischmann anni '60 col bordino 1,4...

Per tentare di dare mio contributo costruttivo , ipotizzo :
non ' forse il caso di cercare di stabilire con certezza una divisione netta fra le piu' vecchie norme NEM (giocattolose) e le piu' recenti ( se esistono )?
Chiaramente prendendo in considerazione sia binari che ruote ( che interagiscono ).
Ciao a tutti
luca
PS: @Saba . Si e' vero' il gruppo sosp/parasala dei TTMkit e ' molto ben fatto ( l' avevo anche gia' detto. Avrai notato che tanti ( io compreso )nella sezione TTMkit avevano avanzato la richiesta di averli disponibili separatamente dai kit per upgrade di altri modelli ( come , solo per esempio , la cisterna a tre assi di provenienza tedesca oggetto di un articolo sulla rivista ).


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2009, 14:03 
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Iscritto il: venerdì 24 novembre 2006, 13:58
Messaggi: 36
Località: Milano
x olimpionic2007

Cita:
Non ho capito se lo vuoi scartare per il fatto che è in cod. 75 o perchè è disponibile solo il tipo "insulfrog", visto che appunto dicevi prima che preferisci questo tipo proprio per un fatto di isolamento del cuore.

Ho un po' di confusione
Scusa un po' di confusione circa questa tua nota: :oops:

oazman ha scritto:
Il cod. 75 è più realistico (forse) ma è solo insulfrog e quindi lo dovrei scartare....boh? ....



Non ho capito se lo vuoi scartare per il fatto che è in cod. 75 o perchè è disponibile solo il tipo "insulfrog", visto che appunto dicevi prima che preferisci questo tipo proprio per un fatto di isolamento del cuore.

Ho un po' di confusione :oops:


Hai ragione ad essere confuso: ho sbagliato, volevo dire "electrofrog" i peco cod. 75 sono solo electrofrog.

x il Masselli
non ho capito la tua affermazione:
Cita:
Chi sa come mai il profilo basso del binario si accoppia alla polarizzazione del cuore mentre il cod. 100 di Hornby no, con un bel blocco di plastica?


Intendi dire che i cod. 100 funzionano meglio ma sono meno realistici e viceversa per il cod.75 o intendi qualcos'altro?

x Sabatini
prometto che farò un confronto più accurato fra foto di treni al vero e le mie carrozze montate su cod. 100 e cod. 83

x tutti
mi piace ascoltare anche altri punti di vista ma pf non litigate: ognuno di noi ha dei bisogni e delle preferenze individuali. A me per esempio piace il realismo ma vorrei un plastico con cui tutto il mio materiale rotabile viaggi senza problemi (se possibile). C'è chi invece vuole solo il realismo totale e chi vuole solo un esercizio affidabile. Entrambi hanno diritto a portare avanti le loro idee.

volevo però riprendere la domanda precedente... è necessario staccare la molla al deviatoio per usare i Tortoise o i servo? (penso di si ma volevo solo una conferma)

c'è un blog o un topic da qualche parte dove si può vedere il montaggio passo-passo di servo o tortoise? mi sarebbe molto utile per le mie prossime imprese.

grazie a tutti


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 Oggetto del messaggio: Re: dubbio su binari
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2009, 14:50 
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Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 20:09
Messaggi: 381
Località: Tra Murgia e Salento
oazman ha scritto:
..................
x il Masselli
non ho capito la tua affermazione:
Cita:
Chi sa come mai il profilo basso del binario si accoppia alla polarizzazione del cuore mentre il cod. 100 di Hornby no, con un bel blocco di plastica?


Intendi dire che i cod. 100 funzionano meglio ma sono meno realistici e viceversa per il cod.75 o intendi qualcos'altro?

..................


non confonderei la semplicità di installazione/collegamento con la bontà di funzionamento: secondo me un cuore di plastica NON può funzionare meglio di un cuore polarizzato :!:
infatti lo fanno solo su deviatoi con geometrie "da miniera" = cuore cortissimo.
su un deviatoio con una geometria appena appena decente la lunghezza del cuore rende la polarizzazione praticamente obbligatoria :wink:

Arturo.


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