Mi spiace ma non è chiaro il senso dell'iniziativa. In nessun momento si è pensato di organizzare un treno rievocativo per appassionati di ferrovie. Neanche un treno fotografico. Nessuno si è posto il problema della coerenza storica della 740 che non ha mai prestato servizio qui, o delle centoporte che sono passate ma in verde e non in castano, o delle Corbellini mai viste.
Si è colta l'occasione del trentennale della riapertura per fare un'iniziativa volta ad attirare l'attenzione su questa linea, che sta passando un brutto momento grazie all'introduzione dei nuovi sistemi di sicurezza, che nessuno mette in discussione, ma che sono stati introdotti in maniera ottusa, senza coordinazione, e che non porteranno alcun miglioramento, ma penalizzeranno pesantemente l'esercizio, facendo diventare il treno inutilizzabile. Una volta tolti i treni, potremo dire di aver raggiunto la sicurezza totale, bel progresso. Le due imprese ferroviarie, ma sopratutto quella che inizia per T e lavora in Italia, non si parlano e non si coordinano, l'esercizio è regolato da una convenzione del 1970, quando la linea era un cumulo di macerie, firmata dai ministri degli esteri, e affidata a due aziende statali in monopolio. Oggi esistono gestori della rete, imprese ferroviarie, organi di controllo sulla segnalazione, tutte figure che nella convenzione non ci sono. Di fatto non si sa quali regole applicare e sopratutto chi paga il conto.
E' per questo che il treno era a inviti, e rivolto sopratutto ad ad autorità coinvolte nel futuro della linea, sindaci, assessori regionali ai trasporti, consiglieri locali, responsabili vari. Si sono presi degli impegni, il 2 dicembre a Torino ci sarà un incontro tra le 3 regioni, vedremo i frutti. Doveva essere una festa con ampia visibilità, e lo è stata, aldilà di ogni aspettativa. Si parla dei problemi della linea, ed è meglio di quando la si strozzava in silenzio. Oggi ho passato un'ora al telefono a spiegare la situazione ad una giornalista di Cuneo, ed era già ben informata e sapeva di cosa si parla, non uscirà il solito pezzo dell'incompetente di turno.
Per questo una locomotiva a vapore, qualunque sia, è stata l'ideale. Provate a far venire le televisioni e i giornalisti per una D.345 verde/castano che tira delle tipo 1946 grigio ardesia... Vediamo se i miei vicini, ai quali del treno non gliene frega niente, schizzano fuori di casa con la macchina fotografica e i bambini urlanti (tutto vero) per una ALn 668 in livrera originale....
Sinceramente io mi preocccupo di questa linea perchè la uso per andare a lavorare e voglio che i turisti la usino per andare in vacanza, non voglio che diventi un trenino turistico per guardare il panorama o per apassionati nostalgici. E lo dico da appassionato nostalgico.
Su photorail si sono messi le mani nei capelli ? Problemi loro, per me il treno serve a trasportare delle persone, non è un giocattolo per appassionati. E la prossima volta possono organizzarlo loro un treno con una 470 e carrozze a tre assi: quello c'era all'epoca del vapore qui.
Ciao, alpiliguri.
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