Complimenti, bel lavoro!
Ho fatto anche io delle prove anni fa: confermo che il procedimento usato da Black Lion è quello che dà i risultati migliori. La stampa con laser / inkjet deve avere almeno 600DPI per avere dei buoni risultati, e questi si traducono in buona definizione utilizzando il fotoresist, meglio se con lastre presensibilizzate (fotoresist già applicato sopra).
L'unica cosa che mi sento di dire è che sia che si usi il persolfato di sodio (che ha il vantaggio di essere trasparente, e che quindi permette di verificare lo stato d'avanzamento della fotoincisione stessa) sia che si usi il percloruro ferrico (più economico e di facile reperibilità) è che conviene sempre andarci piano con il contatto con la pelle: meglio un paio di guanti in lattice, quelli da medici....
Poi mi sorprendono tempi così alti, sperimentati da qualcuno: se la soluzione di incisione è nuova, con il riscaldamento riesco ad incidere circuiti stampati (che hanno 35 micron di rame) attorno ai 5 minuti, per cui tutto dovrebbe essere abbastanza in proporzione....
Consiglio anche l'utilizzo di attrezzi nati per la fotoincisione, che si possono trovare da rivenditori di meteriale elettronico: io ho una vasca verticale con riscaldatore, agitatore e supporto che funziona benissimo...
Come ho scritto in un altro thread, per me i fogli PNP non hanno definizione sufficiente a riprodurre certi particolari, sono più adatti per incisioni grossolane...
Saluti
Max