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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 2 gennaio 2010, 22:35 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 18:19
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Località: Venezia
Scansioni inviate: se non le ricevi (a volte la posta elettronica fa le bizze) fammelo sapere.
Ciao
Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: giovedì 14 gennaio 2010, 16:08 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
Sono stato recentissimamente in quel di Belvedere, Aquileia e Terzo...la stazioncina di Belvedere è sempre lì malmessa, ma ha ancora armata la piccola parte di linea verso il ponte per Grado....la linea inoltre sembra smantellata (esclusi segnale e vari PL) fino all'entrata di Terzo...dove la ciclabile svolta clamorosamente per seguire il locale fiumiciattolo e prendere la direzione di Cervignano....senza passare sulla vecchia sede della linea. Perciò, rimarrebbe armata la tratta fra Cervignano e la stazione di Terzo (anche un pochino più avanti verso Grado...)


Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: giovedì 14 gennaio 2010, 22:50 
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Iscritto il: mercoledì 12 novembre 2008, 16:27
Messaggi: 39
Località: Pescantina (VR)
Grazie mille per le informazioni sul recente stato di questa gloriosa ex-linea: quindi mi sembra di capire che sia stata disarmata solo la tratta coincidente col tracciato della ciclabile (Terzo-Belvedere)...
Interessante anche il fatto che l'ex segnale di protezione di IIª categoria di Belvedere lato Aquileia non sia stato toccato: speriamo che rimanga lì ancora a lungo, almeno come testimone di un qualcosa che oramai è soltanto nei nostri ricordi...

Saluti e grazie,

Cristiano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: venerdì 15 gennaio 2010, 18:43 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Località: Friuli Venezia Giulia
Sul quotidiano locale di oggi c'è un articolo riguardante la costruzione della ciclabile Belvedere - Terzo con la data prevista di ultimazione: fine marzo 2010


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 Oggetto del messaggio: Un libro per questa linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 10:18 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Per conservare il ricordo di questa linea servirebbe anche un libro che ne illustrasse la storia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 13:51 
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Iscritto il: mercoledì 12 novembre 2008, 16:27
Messaggi: 39
Località: Pescantina (VR)
Già, il problema consiste nel reperire informazioni storiche... io ci avevo provato, ma inutilmente.
Come avevo scritto tempo fa, ero stato più di una volta a Grado ed avevo interpellato vari personaggi di una certa età (parrocchie, farmacie, studi fotografici... etc): tutti non hanno saputo dirmi assolutamente nulla sulla ferrovia.
Com'è possibile che nessuno avesse un seppur minimo vago ricordo????
Questa ferrovia ha sempre avuto un alone di mistero, e tale mi sa che rimarrà....


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 15:36 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Ma quali misteri! E' una linea più che conosciuta. E, del resto, ha avuto una storia abbastanza anonima. Era di proprietà della Società Ferrovia Friulana e data in esercizio alle kkStB. Dopo la I G.M. passò alle FS, pur rimanendo, per mera dimenticanza, di proprietà della SFF.
Purtroppo il mancato prolungamento fino a Grado utlizzando la strada-diga allora in costruzione ne determinò la chiusura. Solo nel 1942 venne riaperta, più per esigenze belliche che altro, in quanto a Grado vi erano le strutture (alberghi) in cui venivano ricoverati i militari in convalescenza. Finite le esigenze militari, la linea venne chiusa. Ai Gradesi interessava poco o niente della ferrovia tanto che ben presto venne dimenticata.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 15:57 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
Anni fa c'è stato un austriaco che ha fatto delle ricerche con l'idea di farne un libro, ma non ne ho saputo più nulla.
Non dimentichiamo che Aquileia è stata la stazione di partenza del treno del Milite Ignoto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 16:47 
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Iscritto il: mercoledì 12 novembre 2008, 16:27
Messaggi: 39
Località: Pescantina (VR)
mallet ha scritto:
Ma quali misteri! E' una linea più che conosciuta. E, del resto, ha avuto una storia abbastanza anonima. Era di proprietà della Società Ferrovia Friulana e data in esercizio alle kkStB. Dopo la I G.M. passò alle FS, pur rimanendo, per mera dimenticanza, di proprietà della SFF.
Purtroppo il mancato prolungamento fino a Grado utlizzando la strada-diga allora in costruzione ne determinò la chiusura. Solo nel 1942 venne riaperta, più per esigenze belliche che altro, in quanto a Grado vi erano le strutture (alberghi) in cui venivano ricoverati i militari in convalescenza. Finite le esigenze militari, la linea venne chiusa. Ai Gradesi interessava poco o niente della ferrovia tanto che ben presto venne dimenticata.
Saluti



Oooooooh, finalmente ecco uno che fornisce qualche informazione di carattere generale in più su questi pochi km di binario!
Sei il primo a darmi notizie del genere.
Inizio a collegare anche il fatto che ci fossero delle azioni (o delle obbligazioni, non ricordo) quotate in borsa a Vienna se non sbaglio verso l'inizio del secolo scorso...
Tempo fa ero andato anche dal fotografo che ha il negozio sotto la galleria che afferisce alla via centrale pedonale il quale, pur avendo l'età "giusta", a momenti non sapeva nemmeno cosa significasse la parola "rotaie".
Ho anche scomodato il proprietario dell'edicola\libreria sempre sul viale centrale pedonale (che pare essere un appassionato cultore di storia locale) il quale mi aveva dato un recapito telefonico di un "topo d'archivio" locale che a sua detta mi avrebbe saputo dire qualcosa di più, ma non sono mai riuscito a contattarlo.
Insomma, tutti i miei tentativi per conoscere qualcosa di questa ferrovia sono stati inutili.
Ti ringrazio pertanto di questa apprezzatissima "ventata di novità" che mi hai appena dato col tuo post, ed approfitto per chiederti:
- dove si possa trovare qualche informazione del genere che ci hai appena dato, magari con qualche dettaglio in più;
- se esista qualche appassionato di tua conoscenza che disponga di materiale video/iconografico privato disposto ad eseguire delle repliche (a pagamento, s'intende) sul materiale fisso e mobile di questa linea a beneficio di chi abbia voglia di "scavare" un po' sul suolo di questa faccenda.

Cristiano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 19:06 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Rispondo a memoria per cui potrei essere anche impreciso.
Ricordo che diversi anni fa la rivista iT pubblicò un articolo su questa linea, anche se aveva alcune imprecisioni.
Del materiale documentaristico esiste presso il museo ferroviario di Trieste. Confermo che un appassionato austriaco di Vienna aveva l'intenzione di fare una pubblicazione su questo tratto ed ero stato proprio io a dargli in prestito la documentazione del museo ferroviario (N.B. La ha restituita pur avendosela portata a Vienna!). Però poi non ho saputo ulteriori notizie su detta pubblicazione.
Del materiale documentaristico esiste presso gli archivi della Provincia di Gorizia ma non ho mai avuto occasione di esaminarlo.
Altro materiale esiste presso archivi vari (comuni, provincia, stato) però bisogna andare a cercarlo e non sempre è facile.
Quanto al materiale fotografico devo dirti subito che ho visto ben poco. Ci sono alcune immagini dell'imbarcadero con il treno nonchè qualche altra.
Effettivamente a Grado di questa ferrovia ne sanno pochino e non si sono mai preoccupati circa la sua chiusura. Una volta costruita la strada/diga con Belvedere, ancora prima della costruzione del ponte girevole in porto, le corriere della RIBI avevano praticamente azzerato l'utenza ferroviaria per cui, alla prima crisi, la linea venne chiusa.
Personalmente ho visto il progetto che prevedeva la posa del binario da Belvedere fino a Grado e, caratteristica interessante, sarebbe stato posato al centro strada, in sede riservata. La stazione doveva sorgere presso la Testata Mosconi, cioè prima del ponte girevole sul porto.
La I G.M. fece nufragare il progetto.
Saluti

P.S. RIBI = sinonimo di autolinea/autocorriera diffuso in tutto l'Isontino. Deriva dal cognome dell'ing. Federico Ribi di Gorizia che, subito dopo la I G.M., diede inizio alla più importante ditta di autolinee della zona, provincializzata nel 1976 e diventata APT, ma ancora attiva nel trasporto merci.


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 Oggetto del messaggio: Archivio
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 19:43 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Un buon punto di partenza per una ricerca su questa linea potrebbe essere l'archivio della Società ferrovia friuliana (in liquidazione già nel 2007), se consultabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: sabato 16 gennaio 2010, 20:24 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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La Società Ferrovia Friulana era in gran parte di proprietà della Contea Principesca di Gorizia e Gradisca, passata all'Italia e diventata Provincia di Gorizia. Come ho detto gli archivi di detta provincia sono consultabili, bisogna però andare a Gorizia.
Molte volte però le fonti sono sparse in vari archivi, addirittura sotto denominazioni che nulla lasciano immaginare. Buona ricerca!
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: domenica 17 gennaio 2010, 17:02 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Località: Friuli Venezia Giulia
Qualche immagine della stazione di Aquileia durante la partenza del treno del Milite Ignoto la trovi nel documentario "Gloria" dell' Istituto Luce, specialmente in una versione ampliata di recente.


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 Oggetto del messaggio: La ricerca
MessaggioInviato: domenica 17 gennaio 2010, 19:41 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Purtroppo in effetti la ricerca storica spesso è appassionante ma costosa in termini di tempo, energie e quattrini per gli spostamenti, fotoriproduzioni di vario genere, acquisto di pubblicazioni non reperibili nelle biblioteche ecc.

Se poi i documenti degli archivi non sono correttamente catalogati cominciano guai seri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Fine di una linea
MessaggioInviato: domenica 17 gennaio 2010, 20:47 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Quanto affermato da Marco Rivola è effettivamente vero; però sta proprio in questo il piacere della ricerca storica. Io lo faccio ormai da una quarantina d'anni, nelle ore libere, e vi posso dire che ho tirato fuori un sacco di notizie che, alcune volte, ho messo anche su questo forum. Spesso ho visto però che le informazioni date non interessavano a nessuno o, al massimo, qualche singolo mentre a me piacerebbe che fossero l'inizio di una approfondita discussione, ma non posso pretendere di più.
Io definisco la ricerca un enorme puzzle con un numero immenso di tessere che un po' alla volta si mettono assieme, forse non riusciremo a vedere il puzzle completo però già la soddisfazione di contribuire è grande. Molti invece aspettano che le notizie, le informazioni di cui hanno bisogno arrivino a loro senza muovere un dito; questo anche nell'epoca di internet e proprio su questo forum ho letto delle richieste che, con un po' di buona volontà si possono ottenere direttamente dal web. Io ricordo quanto appariva sulle riviste (l'unica, la mitaca Italmodel Ferrovie di Italo Briano) negli anni cinquanta/sessanta e vi posso confermare che oggi non siamo neanche lontanamente a quei livelli; allora andava bene ma oggi siamo molto più esigenti.
Per concluder: se molti di noi si dedicassero di più alla ricerca storico/ferroviaria, pur limitandosi a quanto disponibile "sotto casa", potremmo avere una conoscenza dell'argomento ben più ampia dell'attuale.
saluti


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