mallet ha scritto:
Quanto affermato da Marco Rivola è effettivamente vero; però sta proprio in questo il piacere della ricerca storica. Io lo faccio ormai da una quarantina d'anni, nelle ore libere, e vi posso dire che ho tirato fuori un sacco di notizie che, alcune volte, ho messo anche su questo forum. Spesso ho visto però che le informazioni date non interessavano a nessuno o, al massimo, qualche singolo mentre a me piacerebbe che fossero l'inizio di una approfondita discussione, ma non posso pretendere di più.
Io definisco la ricerca un enorme puzzle con un numero immenso di tessere che un po' alla volta si mettono assieme, forse non riusciremo a vedere il puzzle completo però già la soddisfazione di contribuire è grande. Molti invece aspettano che le notizie, le informazioni di cui hanno bisogno arrivino a loro senza muovere un dito; questo anche nell'epoca di internet e proprio su questo forum ho letto delle richieste che, con un po' di buona volontà si possono ottenere direttamente dal web. Io ricordo quanto appariva sulle riviste (l'unica, la mitaca Italmodel Ferrovie di Italo Briano) negli anni cinquanta/sessanta e vi posso confermare che oggi non siamo neanche lontanamente a quei livelli; allora andava bene ma oggi siamo molto più esigenti.
Per concluder: se molti di noi si dedicassero di più alla ricerca storico/ferroviaria, pur limitandosi a quanto disponibile "sotto casa", potremmo avere una conoscenza dell'argomento ben più ampia dell'attuale.
saluti
Condivido appieno le tue considerazioni: in proposito ti lascio solo immaginare la mia difficoltà nel reperire alcune informazioni per il libro sulla storia e tecnica del segnalamento ferroviario italiano che ho fatto quasi quattro anni fa.
Per non parlare di quelle che sto sostenendo attualmente soprattutto nello sforzo di racimolare qualche informazione sul blocco Hodgson nel contesto del mio nuovo lavoro sulla storia e sugli avvicendamenti cronologici dei vari tipi di blocco elettrico manuale in oltre cent'anni di servizio in Italia...
Hai ragione che la difficoltà della ricerca è «il sale» che conferisce gusto: nel mio caso specifico tale difficoltà è aggravata da una distanza logistica piuttosto scomoda e dal fatto che ora la mia attenzione è tutta rivolta al discorso dei blocchi elettrici manuali...
Quindi faccio qui alcuni appelli semplicemente per sentire innanzitutto se alcuni appassionati sanno se esista del materiale storico/iconografico di cui non sono a conoscenza ma possa rivelarsi prezioso, ed in secondo luogo per poter... guadagnare possibilmente un po' di tempo prezioso in questo contesto di ricerca febbrile che assorbe totalmente il mio esiguo tempo libero (con un figlio di tre anni che giustamente vuole giocare sol suo papà quand'è a casa lascio immaginare cosa rimane delle mie ore non lavorative!), ovviamente a dispetto del gusto di scovare tutto da soli e della conseguente soddisfazione personale.
In merito al fatto che alcune informazioni non sempre interessano i lettori, secondo me è assolutamente normale: ricordo con un po' di malinconia le volte in cui ho proposto articoli anche complessi e storicamente (a mio parere) molto avvincenti su alcuni aspetti dei nostri segnali ferrroviari, e quando ho inviato i PDF dei miei elaborati alla redazione della rivista della casa editrice che mi ha pubblicato il libro mi sono sentito rispondere che delle oltre 30 pagine che corredavano gli elaborati praticamente solo l'ultima mezza facciata poteva essere ritenuta interessante come spunto per un articolo da pubblicare.....
Quella volta ho capito a chiare lettere che l'argomento che per me è quasi una "ragione di vita", per altri appassionati altro non è che una vera e propria rogna, una seccatura di una noia letale!
Pazienza, per me rimane la stessa "ragione di vita" di prima, proprio perchè due teste la pensano in maniera statisticamente diversa e con gusti propri... per fortuna però che altrettanto statisticamente (e le prove tangibili sono il numero di mail di appassionati che quotidianamente ricevo da varie parti d'Italia) sono disseminati sul territorio nazionale tantissimi altri che la pensano esattamente come me e condividono in pieno proprio i miei gusti e le mie emozioni specifiche di appassionato ferroviario... quindi alla fine dei conti il mondo è bello perchè è vario!