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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 15:02 
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Alessandro FAV ha scritto:
Intanto complimenti per la riuscita del lavoro, poi vorrei chiederti indicazioni esatte circa i tempi che usi di impressione sotto la lampada UV, fermo restando sia possibile acquistare gli stessi elementi che tu usi, prima di tutto la lampada, elemento fortemente condizionante la riuscita della fotoincisione.
Avevi già apprezzato la qualità ottenibile in casa da un amico che si è costruito un modello di aereo interamente con la fotoincisione casalinga. Però le esperienze di questa persona si sono infrante, ad un certo punto, contro la difficoltà di avere le lastre presensibilizzate ( le uniche per avere un risultato dal "sapore" professionale ) perchè il negozio italiano dove si forniva consegnava con tempi biblici e non è possibile lo stoccaggio in casa delle lastre perchè invecchiano piuttosto in fretta. Come ti trovi tu acquistando da Conrad? Sono rapidi nella consegna?. Grazie per le tue preziose indicazioni, alle quali chiedo di aggiungere tutte le informazioni necessarie a permettere la riproducibilità della tua valida esperienza.


Il tempo di esposizione è molto importante per ottenere linee nette nell' incisione. Io, con il materiale che uso (tutto comprato da CONRAD), uso un tempo di esposizione di 4min 30 sec per ogni faccia. Questo è il tempo secondo me ottimale, che ho ottenuto dopo decine di lastre che ho fatto (e buttato :lol: ). Con altre lastre (Saemann) i tempi possono variare moltissimo, perchè i metodi di applicazione e il tipo di fotoresist sono diversi. Io alcune lastre le ho in cantina da due anni, e devo dire che non ho mai riscontrato problemi riconducibili al tempo di stoccaggio. Ma devo anche dire che le lastre sono di qualità superba, sono imballate in una doppia busta e in più hanno una pellicola trasparente su ogni faccia che viene tolta prima dell' uso. Solo due volte ho riscontrato lastre che avevano il fotoresist applicato non perfettamente in modo uniforme, ma credo si possano restituire (io non l'ho fatto perchè non ne vale la pena e le lastre possono comunque essere usate come normali lastre di ottone).
In quanto riguarda CONRAD, è una ditta con qualità "made in germany" , sono veloci, hanno quasi sempre disponibili tutti gli articoli, e se hai domande o bisogno di chiarimenti sono molto cordiali e veloci nella risposta :wink:


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 15:46 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 17:52
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Avete provato ad usare il bromografo per preparare le lastre per la fotoincisione, se andate su goolgle trovate gli schemi per realizzarlo in casa, senza spendere cifre enormi.
Sergio


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 17:09 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Sì, il bromografo è importantissimo...

A chi interessa, io l'ho fatto così:
ho preso una valigetta metallica tipo porta attrezzi, vuota: ho comprato tutto il materiale elettrico necessario (cavi, reattori, starter, interruttore, spina e lampade UV: per ogni reattore/starter ho collegato 2 lampade). Sul piano della valigia ho sistemato 3 lampade UV con i relativi reattori / starter, poi ho preparato 4 colonnine che ho messo negli angoli della valigia, sulle quali ho poggiato una lastra di vetro di 5 mm. ed ho fatto preparare un'altra lastra di vetro di 4 mm. leggermente più piccola. Le rimanenti lampade con relativi starter e reattori le ho montate all'interno del coperchio della valigia. Infine ho fatto 3 fori, 1 per l'ingresso del cavo, gli altri 2 per gli interruttori (1 per l'accensione generale, 1 per l'accensione delle sole lampade inferiori, per apllicazioni monofaccia).

Una volta preparati lastra e master, apro la valigia, tolgo il vetro piccolo, posiziono la lastra da incidere in mezzo alle 2 facce del master, ci appoggio sopra il vetro piccolo, cercando di non spostare niente, chiudo il coperchio ed impressiono!

Possibili varianti: sostituire l'interruttore generale con un timer, per l'impostazione esatta del tempo di esposizione (basta un normale timer elettromeccanico, 0 10 minuti), costruzione di un sistema a vuoto per il posizionamento della lastra (ad es. un pezzo di nailon tra i 2 vetri che verrà compresso a tenuta dal vetro superiore: ci vuole in più un foro x l'estrazione dell'aria, che può avvenire con una piccola pompetta esterna a bassa tensione).

Inizialmente avevo costruito tutto il sistema sottovuoto, ma l'ho tolto, anche con il semplice appoggio ottengo ottimi risultati.

Purtroppo non ho parti modellistiche da mostrarvi, utilizzo il sistema per l'incisione di circuiti stampati per elettronica, ma vi garantisco che riesco ad ottenere piste di 0,25 mm. senza problemi!.

Saluti

Max


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 18:55 
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Cita:
Scusate l'ignoranza... ma che cos' è il PNP?


http://www.marmari.org/modellismo/foto/foto55.htm


Scordatevi la qualità ottenuta da Black Lion, ed usateli solo per cose molto semplici.


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 21:36 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
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Località: Sanremo
Parlando dei bromografi ho trovato questo sito che mi pare molto interessante:
http://www.nuovadeltaelettronica.it/

Quale tipo è il più adatto secondo voi?
Non mi sembrano male,hanno anche l'effetto vuoto!
Piccolo problema...quanto costeranno?

Stavo dando anche una piccola occhiatina i consuigli del buon Riccardo trovati sul beneamato rotaie.it

http://www.rotaie.it/New%20Pages/La%20f ... sione.html

La parte più complessa dell'attrezzatura mi pare decisamente quel cilindro-sputnik con gli spruzzatori per l'acido,non si trova da nessuna parte?


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 22:47 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
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Località: Sanremo
Ho dato due occhiate a questi bromografi che ho indicato;per quanto riguarda le mie necessità,che sarebbero per usi esclusivamente dedicati al riprodurre rotabili l'unica scelta obbligata è quella dei tipi MI 3000 e DF 2080,infatti;ad un sommario sguardo alle mie fotoincisioni di svariati kit ho notato che sono state tutte realizzate partendo da formati A 3,considerando che i bromografi che ho indicato sono gli unici a poter sviluppare lastre di quelle dimensioni in termini di superficie di sviluppo utile,la scelta di uno dei due diventa obbligata.

Il prezzo,come dice Riccardo nel suo articolo è davvero scoraggiante,1600 euro per il primo e circa 1400 per il secondo!

E chi li caccia fuori?

Del resto costruirselo da soli mi pare un'impresa assai ardua...


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 9:07 
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Per E 432 030:

sono convinto che se uno ha manualità per costruzioni / elaborazioni modellistiche non ha problemi per autocostruirsi un bromografo in casa...

Purtroppo le cifre son quelle: una decina di anni fa ne acquistai uno per il laboratorio dove lavoravo, e partì 1600000 lire....

Puoi anche provare qui:

www.technolasa.it

ma non ti aspettare prezzi tanto differenti.

Io l'ho costruito da me come ho spiegato prima: con un minimo di attenzione nel piazzamento di master e foglio da incidere (che peraltro devi avere anche se usi un bromografo commerciale) funziona alla grande!. Il tutto a costi molto bassi, con un centinaio di euro te la dovresti cavare....

Saluti

Max


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 12:04 
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Io uso questo. Ha un' area piuttosto piccola (160 mm x 250 mm) ma costa solo 219,00 EUR. Io, con le lastre che uso, ci lavoro benissimo!


Immagine


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 12:20 
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Località: Sanremo
Costruirselo da soli penso che sia troppo un casino,non credo possa venire bene come quelli professionali;io purtroppo rimango ancorato alle dimensioni dei fogli A 3 non essendo molto plasticista ma gran smanettone sui modelli dei soli rotabili.
Mi sà che dovrò mettermi il cuore in pace fino a quando non avrò maggiori finanze, tentare di costrurimelo da solo per poi non risucirci e sprecare soldi.... :?
Pazienterò,intanto pasticcierò un pò con autocad e i soli disegni virtuali...


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 16:53 
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Tra i mille lavori in cantiere c'e' pure quello di costruire il bromografo con un vecchio scanner come basamento e una lampada facciale Philips a quattro tubi acquistata in offerta a Mediaworld.

Prima di effettuare quest'ultima spesa, pensate che come tipo di radiazione possa andare ?

Per risparmiare ( da verificare ) qualcuno ha lo schema per i quattro tubi UV e il reattore ( i reattori ? ) ?.

Grazie per l'assistenza, Antonello.


Finora ho utilizzato il sole oppure una lampada al mercurio che sta tirando le cuoia.


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 17:06 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
Antonello, lo schema è quello classico di collegamento delle normali lampade a fluorescenza. Per essere sicuro dell'accensione ho collegato in serie 2 tubi UV da 15 W che ho comprato da un rivenditore di materiale elettrico, a costo irrisorio.

Ciao

Max


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 17:16 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Località: Torino
Io per i circuiti elettrici uso una lampada abbronzata comprata 5€ al mercatino delle pulci.


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MessaggioInviato: mercoledì 10 maggio 2006, 17:54 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 23:54
Messaggi: 238
Località: Bergamo
una lampada già abbronzata Nuccio???
era appena tornata dalle Maldive???
:shock: :lol:


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MessaggioInviato: giovedì 11 maggio 2006, 10:00 
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Iscritto il: giovedì 11 maggio 2006, 9:48
Messaggi: 61
Un saluto a tutti ,

da un amico che frequenta i miei Corsi gratuiti mi viene detto che impera una grandissima confusione sulle applicazioni della fotoincisione e dopo aver letto qualche post in questo bel forum , non posso che dargli ragione -

Nel 1992 iniziai ad insegnare a qualche sparuto presente come fotoincidere , trucchi e segreti che usavano una tecnica , gia' allora modificata , per creazione di circuiti stampati -
Oggi le tecniche da me ideate e semplificate per usi casalinghi , portano ad eccellenti risultati , non i miei , sarebbe troppo facile , ma quelli di chi partecipa ai corsi gratuiti , che dopo aver appreso le prime nozioni occorrenti (gia' dopo la prima settimana) vengono da me condotti a successi inaspettati di fotoincisione -

Non voglio tagliare le ali a nessun sperimentatore , ma perche' ricercare sulla stessa strada quando qualcuno ci e' gia' arrivato decenni fa', apportando consistenti modifiche ai principi di base creando una metodologia funzionante ?
Non voglio neppure ridurre il bisness delle case che operano nel settore , ma ripetendomi , e' dal 92 che insegno queste tecniche in web , prima probabilmente della creazione di molti di questi laboratori , che usano peraltro , metodi completamente differenti a quello da me insegnato e usato -

Ad oggi la mia tecnica semplificata , permette risultati con particolarizzazzioni possibili al valore di qualche micron -
La tecnica del bromografo e le vecchie tecniche di incisione con bromuro ferrico sono ormai sorpassate , lasciando il posto a metodologie molto piu' raffinate e capaci di servire scale che vanno al di sotto del 1:440 sino a scale molto grandi (oltre la scala 1), che per assurdo potrebbero idealmente servire per costruzioni in scala 1:1 sino ad arrivare a superare e ingigantire il reale -

Ma fermiamoci alle scale che tutti usiamo , non potendo fare altro che invitarvi nel mio sito per un infarinatura e dare un occhiata , chiedendovi , per cortesia , di NON inviare per ora , nessun modulo d'iscrizione in quanto , sono gia' in fase di svolgimento dei corsi su fotoincisione e fusione metallica con l'autocostruzione di un modello -

Per saperne di piu' vi invito nel mio sito , permettetemi la definizione , ormai " storico" , avendo compiuto quest'anno 14 anni dalla sua creazione , iniziando con lo spazio offerto dalla mitica IOL Italia On Line -

(Inserisco l'indirizzo senza http , per non creare possibili problemi a phpBB2 )



www.vecchiastazione.com/restrict/




Un cordiale saluto a tutti e in particolare al "collega" :-) webmaster -


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MessaggioInviato: giovedì 11 maggio 2006, 16:49 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2815
Località: Bracciano (Roma)
Salve,
ho provato ad iscrivermi al corso, ma il form di richiesta prevede sul PC la presenza di client di posta MS per l'inoltro del form stesso. Siccome ho bandito dai miei PC questo genere di applicazioni, posso avere anche in pvt un indirizzo di posta a cui inviare le informazioni?

Grazie

Luca


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