centu ha scritto:
ehm...dove??
mio papà da piccolo mi portava a legnano, c'erano manovre, merci, fontanella con i pesci ecc ecc
....io se dovessi portare un eventuale figlio oggi nella stessa stazione, probabilmente si appassionerebbe di graffiti, coltivazione di arbusti ed erbacce, disordine ecc ecc
e penso che la stessa cosa valga per la maggior parte delle stazioni italiane
Verissimo. Ne trarrebbe utile spunto anche chi volesse seguire le orme di Dario Argento. A trenitalia interessano solo i capolinea dove peraltro, fuorché le biglietterie, c'è oramai qualunque cosa; tutto ciò che sta in mezzo nisba.
Circa il discorso sui nostri "eredi", beh, la vedo dura.
Io, cinquantanne, appartengo ad una generazione per cui già vedere un trenino muoversi su di un binario era un spettacolo, ora logicamente non è più così. L'unico vero contraltare all'invasione di tanta debordante "virtualità" sarebbe proprio la realizzazione di un plastico, con la sua manualità così integrale e coinvolgente, ma c'è un problema di tempi, costi, spazio e, soprattutto, stimoli.
Una volta i plastici erano esposti anche alla Standa a Natale, ora solo nelle fiere specializzate: bellissime ma in quanti possono vederle?
Da ultimo permettetemi un'ulteriore considerazione: sono principalmente un "accazerista peninsulare" tuttavia, se mai il trenino potrà avere un futuro, questo credo passerà per la scala N, molto più compatibile con la stragrande maggioranza degli spazi che si hanno e, soprattutto si avranno, a disposizione, a maggior ragione tenendo conto del fatto che le nuove generazioni vorranno vedere in piccolo quello su cui viaggiano ORA, ovvero ETR 500, intermodali ecc.
Perdonatemi la divagazione.