E' perchè sono colori che snelliscono.....

"... vari moduli che rappresentano in maniera ironica un aspetto "culturale" della loro meravigliosa regione"

Cito quello che ha detto Torrino.
Di cosa si tratta? 'Ndrangheta? Malgoverno dei ladri che siedono in Regione- Province- Comuni? Malasanità? Abusivismo edilizio? Falsi invalidi? Evasione fiscale? Inquinamento radioattivo?

Fatemi sapere
Nicola

E' stato un piacere incontrare te e tanti altri amici del forum

A parte una snervante attesa alle biglietterie la fiera ha risposto bene alle mie aspettative di una manifestazione "poco" commerciale e molto FERMODELLISTICA.

Le novità sinceramente mi interessavano il giusto....... già Norimberga le aveva annunciate ed in molti casi annunciati. Tanto le vedrò quando saranno nei negozi e potrò vederle e valutare e sinceramente se voglio comprare dei modelli posso rimanere comodamente in Toscana .....

Sono rimasto veramente in "raccoglimento" davanti al diorama di Vignano. Una vera pietra miliare del fermodellismo plasticistico intaliano.
Nel guardarlo in ogni dettaglio ho pensato a come si sia assistito a quella che secondo me è stata una involuzione nella tecnica plasticistica. Forse siamo distratti dai tanti modelli (ben vengano, sia chiaro !!!).

Ho notato, comunque, un miglioramento estetico nei plastici modulari dove è stato curato molto, ad esempio, l'aspetto della massicciata, in alcuni la vegetazione non è rappresentata solo da erbetta dritta monocolore e molta cura è stata messa nei dettagli a "contorno" (cantieri edili, lavori stradali, scenette con personaggi ecc...ecc...) che senza appesantire" troppo abbelliscono molto !!

Molto bene il settore "libri". Anzi ...... avendo avvisato un collega di Verona dell'Expò questi è arrivato con il figlio e prima ancora di mostrargli i plastici (ne tanto meno gli stand dei negozi ...) gli ho consigliato un paio di pubblicazioni per prepararsi al meglio alla costruzione di un plastico.

Ciao

Riccardo Alberoni

Condivido. Modellismo praticato, incontri con gli amici e tanti libri.

Per Nicvoci: in un modulo si faceva riferimento, in modo autoironico, ad una discarica abusiva in una fiumara.

Ci sono, auto-ironico-culturalmente, andato vicino... ...

Purtroppo...

Nicola, il fatto che se ne parli, secondo me, è già una grande vittoria per la gente che vive direttamente queste situazioni. Quelli che rappresentano ironicamente la realtà che subiscono, sono i veri Calabresi, mentre le scenette stesse sono il "marciume" che insiste come un cancro impedendo alla regione di vivere in maniera normale.

Stato oggi, tutto bello soprattutto gli enormi plastici e.......le scarpe del Saba!!!! poca fila alle casse e spazzi immensi.....edi soliti negozi.
Allo stand hornby ho visto anche le nuove 402 b una con logo nuovo, ma è possibile che venga distribuita la stessa cassa a chi ha comprato la 402b qualche hanno fa e che era sbagliata?
Saluti

A me è piaciuta e molto(pure io uno dei primi acquisti è stato un libro)e Benedetto non era cosi' male come accostamenti(specie rispetto ad altre volte)ho fatto oltre 10 minuti di fila
Un successo direi.

Era presente uno stand di ACME? Se c'era, si potevano vedere qualcuna delle nuove carrozze che usciranno quest'anno?

No.

p.

Io penso, invece, che Verona sia una grande manifestazione. Plastici messi bene, stand quelli che servono (quelli che non ci sono, sono quelli che non gliene frega niente del pubblico, che tanto compra lo stesso!).
Ma, soprattutto, tanti tanti amici. Ed è un vero piacere vederli, salutarli, scambiare quattro chiacchiere anche al di fuori dei "trenini".
Poi, tra le cose ferroviarie, lo stand di Alberto Collo con delle novità, a dir poco, eclatanti! No, non locomotive o vagoni, ma parti e materiali per costruire gli edifici che adornano i nostri plastici. Redutex anzitutto, poi finestre e porte e, sorpresa!, le pareti modulari!
Bravo Alberto Collo!

Per gmg20: hai fatto 10 minuti di fila per vedere i colori dell'abbigliamento Benedettino ?!
Perdindirindina che coda ...
Riccardo

Verissimo. Ne trarrebbe utile spunto anche chi volesse seguire le orme di Dario Argento. A trenitalia interessano solo i capolinea dove peraltro, fuorché le biglietterie, c'è oramai qualunque cosa; tutto ciò che sta in mezzo nisba.
Circa il discorso sui nostri "eredi", beh, la vedo dura.
Io, cinquantanne, appartengo ad una generazione per cui già vedere un trenino muoversi su di un binario era un spettacolo, ora logicamente non è più così. L'unico vero contraltare all'invasione di tanta debordante "virtualità" sarebbe proprio la realizzazione di un plastico, con la sua manualità così integrale e coinvolgente, ma c'è un problema di tempi, costi, spazio e, soprattutto, stimoli.
Una volta i plastici erano esposti anche alla Standa a Natale, ora solo nelle fiere specializzate: bellissime ma in quanti possono vederle?
Da ultimo permettetemi un'ulteriore considerazione: sono principalmente un "accazerista peninsulare" tuttavia, se mai il trenino potrà avere un futuro, questo credo passerà per la scala N, molto più compatibile con la stragrande maggioranza degli spazi che si hanno e, soprattutto si avranno, a disposizione, a maggior ragione tenendo conto del fatto che le nuove generazioni vorranno vedere in piccolo quello su cui viaggiano ORA, ovvero ETR 500, intermodali ecc.
Perdonatemi la divagazione.

Io ho tanta H0 e tantissima N.
L'H0 è un'altra cosa.

Per Benedetto .... :
nel Forum ASN c'è una tua simpatia fotografia che illustra la tua idea della scala "N" ( ),
... ma ... la pensi proprio così ( ) ???
SalutoNi affettuosi
Mario