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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: domenica 21 marzo 2010, 17:07 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Nell'articolo "L'Italia incompiuta" del numero de "L'Espresso" attualmente in edicola è sintetizzata la vicenda della Cogne - Acque Fredde, considerata un esempio di sperpero.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: lunedì 22 marzo 2010, 10:36 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Località: Legnano (MI)
Un altro modo per far morire le ferrovie turistiche in Italia, paventare la riapertura e far crollare il tutto...un'altra occasione sprecata... :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 10:09 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 14:32
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Località: Dolomiti - NORD Italia
Spero tanti che vengano previsti seri provedimenti per i responsabili di quest'ennesima vicenda italica.
Adesso, come in tutte le nostre tragicomiche farse, ci manca solo il Gabibbo e Totò con il suo "..e io pago", poi il quadretto sarà completato!


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: venerdì 26 marzo 2010, 10:39 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Se metà di quello che hanno riferito i mezzi d'infromazione è vero, c'è da chiedersi come sia stato possibile commettere errori tanto marchiani.
In Italia non si sanno più fare o rifare gallerie? Non si è in grado di far calcolare l'autonomia di un treno che dovrebbe funzionare a batterie?


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: venerdì 26 marzo 2010, 12:25 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Marco Rivola ha scritto:
Se metà di quello che hanno riferito i mezzi d'infromazione è vero, c'è da chiedersi come sia stato possibile commettere errori tanto marchiani.
In Italia non si sanno più fare o rifare gallerie? Non si è in grado di far calcolare l'autonomia di un treno che dovrebbe funzionare a batterie?

C'è da chiedersi se ci sia gente nella progettazione ferroviaria che sappia il suo mestiere, altrochè.
A me è bastato vedere la serie di ca77ate combinate con il tram di Opicina per avere serissimi dubbi su certe persone.


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 Oggetto del messaggio: Tranvia Cogne Plan Praz NO? - Funivie SI?
MessaggioInviato: lunedì 17 maggio 2010, 16:20 
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Iscritto il: lunedì 23 novembre 2009, 20:28
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Ritengo che le decisioni della Regione circa il parziale smantellamento della Tramvia siano per lo più politiche che tecniche, per le risorse economiche non vi sarebbero problemi, visto il progetto della metropolitana ad Aosta, ma dietro vedo gli interessi della lobby delle funivie.

Si è parlato approfonditamente delle problematiche e delle mancanze di questo sfortunato impianto, ma non si è considerato appieno tutto quanto è stato fatto e di come sarebbe possibile migliorarlo

Con gli stessi dati degli studi Geodata ed Inten ed una diversa ottica orientata al recupero ed al ripristino si potrebbe avere un’impianto che può trasportare 320 passeggeri l'ora con 2 corse ogni ora, ciascuna della durata di 12-13 minuti circa e sicuro, rispondendo a tutte le osservazioni poste dalle autorità ministeriali ed alle critiche mosse negli studi.

Non solo, con la tramvia si è sempre messo l’accento sul collegamento Pila Cogne, ma il collegamento Aosta Cogne è concorrenziale con la strada di fondovalle, contribuendo alla riduzione del traffico, come dall’esempio del sistema integrato funivia – tramvia tra Bolzano e l’altopiano del Renon in Sud Tirolo.

I costi sono stimabili in 11-12 mil.€, con costi di gestione intorno a 500.000 € l'anno, grazie ad un ridotto impiego di personale, alla telematica ed ad un solo convoglio in circolazione.

Al contrario il solo mantenimento della galleria del Drinc come via di emergenza comporterebbe costi tra i 3 ed i 4 mil.€ per la messa in sicurezza e con costi di esercizio alti per un uso limitatissimo.


Cordiali saluti da Flavio Menolotto - Invorio


Ultima modifica di Flavio Menolotto il lunedì 24 maggio 2010, 23:55, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: martedì 18 maggio 2010, 16:06 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Un'altro progetto che va a farsi friggere...peccato, tanti soldi buttati, ma perchè? Per mangiarseli!!!
Mannaggia a loro!!! :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: mercoledì 19 maggio 2010, 16:53 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Che poi, se il problema era quello dell'alimentazione, si sarebbe potuto risolvere con una terza rotaia laterale...


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: mercoledì 19 maggio 2010, 20:54 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
G-master ha scritto:
Che poi, se il problema era quello dell'alimentazione, si sarebbe potuto risolvere con una terza rotaia laterale...
Per carità! Orrore! Pericolo! Funesta sventura!

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: giovedì 20 maggio 2010, 9:19 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
A questo punto delle considerazioni tecnico-politiche-sociali-personali- ecc. è meglio che abbiano deciso di lasciare perdere.
Fermo restando che tecnicamente parlando, norme e buon senso alla mano, per un uso del normale pubblico, magari dotato di sci o/e bastoncini in mano, l'idea era tutta da bocciare fin da subito.

Saluti
Marco Fornaciari


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: giovedì 20 maggio 2010, 12:37 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Località: Legnano (MI)
Appunto...ma strutturare il progetto in modo che possa essre utile era troppo difficile?? :x


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: venerdì 21 maggio 2010, 14:08 
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Iscritto il: mercoledì 11 aprile 2007, 9:42
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Località: Treviso
marco_58 ha scritto:
...l'idea era tutta da bocciare fin da subito.

Saluti
Marco Fornaciari


Infatti...!!!

Leggetevi Italmodel Ferrovie n° 217 del 1978. C'è un articolo di una decina di facciate su "La linea del Drinc"...

Si concludeva così:

"Le difficili condizioni attuali hanno posto in forse l'attività dello stabilimento aostano, per il quale si parla di ristrutturazione e conversione. Si ha motivo di temere che, come proposto dal Gruppo di cui la Cogne fa parte, entro breve tempo la miniera di Costa del Pino possa essere chiusa. In questo caso la linea ferroviaria seguirebbe la medesima sorte senza neppure la debolissima speranza di poter essere salvata come linea turistica, a motivo del prevalente percorso in galleria."

Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: lunedì 24 maggio 2010, 12:34 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
andicoc ha scritto:
G-master ha scritto:
Che poi, se il problema era quello dell'alimentazione, si sarebbe potuto risolvere con una terza rotaia laterale...
Per carità! Orrore! Pericolo! Funesta sventura!

Ciao
Andy

Su gomma non ha funzionato, ma su ferro potrebbe farcela: si potrebbe usare la rotaia STREAM, ad alimentazione localizzata. Non dovrebbe essere difficile adattarla ad un treno (si può sopprimere il conduttore di terra, rendendola anche più stretta).


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: lunedì 24 maggio 2010, 13:07 
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Nome: Alessandro Rizzello
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Località: Pistoia
Eppure leggo sull'ultimo TT che il sistema STREAM sta ritornando in nuova veste tranviaria! Se non erro a Napoli...
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Cogne - Acque Fredde
MessaggioInviato: lunedì 24 maggio 2010, 13:25 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
snajper ha scritto:
.....Su gomma non ha funzionato, ma su ferro potrebbe farcela: si potrebbe usare la rotaia STREAM, ad alimentazione localizzata. Non dovrebbe essere difficile adattarla ad un treno (si può sopprimere il conduttore di terra, rendendola anche più stretta).



Da adetto ai lavori.
Deduco che non sei, siete, mai stato/i in un cunicolo/galleria stretta, bassa e illuminata il minimo indispenzabile o peggio buia, ovvero dove il passaggio è stretto e non perfettamente liscio da entrambi i lati. E' già difficile starci o/e transitarvi normalmente per gli addetti ai lavori, figuramoci per dei comuni viaggiatori in caso d'emergenza: solo il panico è la paura regnano sovrani. Il fatto che l'emergenza sia banale o grave non fa differenza.
Se a tutto ciò aggiungi che ci possano essere delle apparecchiature elettriche in tensione hai fatto la fritatta. Nessun sistema di sicurezza al mondo può garantire al 100% l'interruzzione dell'alimentazione elettrica ai sistemi di distribuzione in caso d'emergenza, al massimmo vai al 99,99 periodico, ma se c'è un posibilità sull'infinito che il guasto si verifichi in presenza del personaggio sbagliato o condizione assurda, ciò si verifica sempre. Quando si tratta di non addetti ai lavori il discorso del rischio residuo non vale una cippa.
Le batterie in una galleria sono le peggiori disgrazie che ci possano essere dopo i serbatoi di gas in pressione.
Onestamente, all'aperto, accetto l'estetica del filo aereo, piuttosto che complicati (e tecnicamente inaffidabili) sistemi di alimentazione dei soli tratti di rotaia coperti dai veicoli.
In galleria filo aereo ad almeno 4,5 metri dal piano di transito pedonale.

Saluti
Marco Fornaciari


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