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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 13:16 
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Seguendo la sintesi additiva, i colori caldi sono il violetto, l'azzurro eccetera e i freddi, viceversa, il giallo ed il rosso...questo perché la radiazione ha una temperatura, misurata abitualmente in gradi Kelvin, che cresce quanto più diminuisce la lunghezza d'onda. Il blu e il violetto sono intorno allo 0.2 micron, il rosso 0.4. Al di là di questi valori si esce dal campo della radiazione visibile, e si entra appunto nell'ultravioletto e nell'infrarosso...
Comunque le equazioni per ottenere i colori FS sono interessanti, il problema è la sintesi sottrattiva non è, nonostante il nome, l'opposto della additiva. Quindi se la luce bianca è la somma di tutti i colori dello spettro, la vernice bianca purtroppo non la si ottiene per sottrazione di tutti i pigmenti; allo stesso modo il nero non è la somma di tutti i colori. In definitiva, se possiamo definire con esattezza cos'è una luce rossa o blu, non possiamo ottenere i corrispondenti pigmenti, e men che meno usarli come base per ottenere altri colori. Esistono molte tecniche - le più comuni sono l'esacromia e la quadricromia - per ottenere il maggior numero di sfumature possibili di inchiostri e vernici. In esse, come sappiamo, esistono colori dai nomi strani, ciano, magenta, key, oltre al giallo che peraltro è un po' limone...CMYK, avrete trovato questo acronimo mille e mille volte su stampanti e cartucce o roba del genere, così come CMYKOG o CcMmYK nel caso di modelli in esacromia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 13:39 
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Aggiungo anche che i colori FS tradizionali - isabella, castano eccetera - furono adottati in un'epoca dove la chimica (e la Gestaltpsychologie...) avevano un ruolo ancora piuttosto marginale; i pigmenti erano di origine minerale o comunque molto umile, si pensi alla biacca, al minio, al nero fumo. Facile pensare appunto che l'isabella fosse un miscuglio di minio e nero fumo o di anilina con un po' di biacca, e che il castano seguisse la stessa formula ma con diversa miscelazione. Magari c'era qualche...ingrediente segreto, però le basi erano quelle. Certo, questi ragionamenti non si applicano nè ai Pantone dell'XMPR, scelti appunto (maldestramente, aggiungo) da una notissima mazzetta, peraltro basata sulle combinazioni di 15 pigmenti diversi, e neanche all'arancio Eurofima, nato già nell'epoca delle vernici sintetiche.
Il mio consiglio è, più in generale: cercare un colore vicino all'originale, non sono mai esistite situazioni di luce assolute o vernici e pigmenti assoluti: il magnolia del mio 646 è diverso alle 10 del mattino a Novara e alle 14, magari di un altro giorno dell'anno, a Reggio Calabria. Non parliamo poi se si tratta di fotografie: marca della pellicola, bagno, sensibilità, aberrazione cromatica dell'ottica della macchina, esposizione...
Dico solo che ho comprato il castano originale della Lechler e che, una volta spruzzato, è risultato totalmente sballato. Non a caso, le carrozze vere le vediamo in luce naturale, il modello in casa: sono parametri che dobbiamo considerare e compensare, perché l'importante è come percepiamo la realtà modellistica, e non il suo grado di aderenza all'originale. Mia modesta opinione, s'intende.

Scusate se mi sono dilungato, un saluto a tutti ed in particolare ad Alessandro.

Giuseppe


Ultima modifica di Bari S. Spirito il giovedì 8 aprile 2010, 15:46, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 15:17 
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Bari S. Spirito ha scritto:
Il mio consiglio è, più in generale: cercare un colore vicino all'originale, non sono mai esistite situazioni di luce assolute o vernici e pigmenti assoluti: il magnolia del mio 646 è diverso alle 10 del mattino a Novara e alle 14, magari di un altro giorno dell'anno, a Reggio Calabria.

Giustissimo ed ancora piu' vero ( se possibile ) quando si parla di invecchiamento .
Infatti insieme all' effetto istantaneo della luce devono essere considerati gli effetti -prolungati nel tempo - dell' esposizione agli agenti atmosferici ( od esterni ):
praticamente quando si vuole eseguire invecchiamento il punto del colore di partenza non ha grande importanza.

Ciao
luca
Di che colore e' esattamente il Treno azzurro di notte ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 15:37 
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protoluca ha scritto:
Bari S. Spirito ha scritto:
Il mio consiglio è, più in generale: cercare un colore vicino all'originale, non sono mai esistite situazioni di luce assolute o vernici e pigmenti assoluti: il magnolia del mio 646 è diverso alle 10 del mattino a Novara e alle 14, magari di un altro giorno dell'anno, a Reggio Calabria.

Giustissimo ed ancora piu' vero ( se possibile ) quando si parla di invecchiamento .
Infatti insieme all' effetto istantaneo della luce devono essere considerati gli effetti -prolungati nel tempo - dell' esposizione agli agenti atmosferici ( od esterni ):
praticamente quando si vuole eseguire invecchiamento il punto del colore di partenza non ha grande importanza.

Ciao
luca
Di che colore e' esattamente il Treno azzurro di notte ?

La penso anche io così.Dissento però completamente sulla non importanza del colore di partenza.Casomai è prorio su quello che bisogna lavorarci :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 16:03 
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protoluca ha scritto:
Di che colore e' esattamente il Treno azzurro di notte ?

Appunto, lì poi c'è un altro fenomeno, la cosiddetta visione scotopica. Si verifica perché più è basso il livello di illuminazione e meno funzionano i coni della retina, che sono i fotorecettori sensibili ai colori. Rimangono solo i bastoncelli, che però percepiscono solo le differenze di luminosità. Niente colori, quindi, in poca luce.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 16:16 
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Ragazzi,qui stiamo andando un pò troppo OTImmagine
I colori sono importanti,ma se parliamo di oscurità.Allora non accendiamo la luce nella stanza del plastico ed immaginiamoci tutti i colori che vogliamo.Non ha più molto senso questo discorso.Così si che allontaniamo le nuove leve :?


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 16:43 
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Axel ha scritto:
protoluca ha scritto:
praticamente quando si vuole eseguire invecchiamento il punto del colore di partenza non ha grande importanza.


Dissento però completamente sulla non importanza del colore di partenza.Casomai è prorio su quello che bisogna lavorarci :wink:

Un attimo : intendevo dire che non e' importante partire esattamente dal colore a nuovo .
Vedasi l' inizio di questo thread .
luca.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: giovedì 8 aprile 2010, 16:49 
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protoluca ha scritto:
Axel ha scritto:
protoluca ha scritto:
praticamente quando si vuole eseguire invecchiamento il punto del colore di partenza non ha grande importanza.


Dissento però completamente sulla non importanza del colore di partenza.Casomai è prorio su quello che bisogna lavorarci :wink:

Un attimo : intendevo dire che non e' importante partire esattamente dal colore a nuovo .
Vedasi l' inizio di questo thread .
luca.

Ah allora ok la pensiamo allo stesso modo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 2:16 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
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Ritorniamo alla tonalita' del colore dell' intonaco della stazione dell' Eritreo.
Direi che si sia detto abbastanza sulla teoria ;
aggiungerei solo che nell' Isabella ( o terra di Siena naturale ) come si vede dalle tabelle postate da Axel e' presente il nero , cosiccome e' presente sicuramente nel " rosso granato" che stai usando ( magari come componente di un marrone ).
Quindi per variare la tonalita' puo' essere utile prima scurire il " rosso" e poi schiarirlo : non si torna al punto di partenza .
Usa una tavolozza e ' prepara piu' campioni per trovare la tonalita' giusta.
Ci hai detto - nel tuo ultimo post - che avevi ottenuto un effetto convincente , per poi perderlo con i successivi lavaggi rossi.
Allora... torna indietro e rifai ( lavori con velature su superfici lisce - non c' e' il rischio di impastare dei dettagli).
Meglio se con lavaggi non troppo bagnati = asciuga il pennello+colore sulla carta.
Non avendo visto foto delle tue fasi intermedie ( ! ), ti avverto che non in tutte le fasi devi avere un aspetto realistico ; anzi in alcune fasi bisogna avere un visibile ( ed irrealistico ) effetto pittorico intermedio ( ti rimando al mio post con le 3 fasi ).
Le tempere sono una possibile alternativa ( per farti divertire a sperimentare ) con un diverso grado di opacita' .Tieni presente che l' acrillico una volta asciutto e' stabile , le tempere no.
Io personalmente le uso anche nell' acrillico ottenendo che vengano fissate nel film.
Prova anche - per le sfumature - ad usare acrillico +alcool e dicci cosa succede ( un effetto ben strano ).

Per l' umidita' di risalita cioe' colore smangiato , assente: sei nel caso iniziale .
Devi usare con ancor piu' decisione i colori per creare la base chiara color cemento ( ?- e usare polvere di cemento liquida? ) .

Sporco sotto i davanzali : sono sicuro che a guardar bene ci sono anche le ragnatele , ma in scala 1/87 non sono riproducibili.
La partitura ben definita si ottiene non schiarendo quelle zone ( e' il resto che e' piu' chiaro , non quelle parti ad essere piu' "sporche" ).
Gia' che ci sei osserva bene anche le luci murate .

Segni orizzontali: io ne vedo uno bellissimo sotto il ricasco del tetto ( sole? ) in corrispondenza della parte superiore delle finestre ( fai una leggera riga larga con un gessetto e sfuma con un dito ).

Nero Pavarotti : vista la gravita' del problema , soprattutto sulle canali verticali delle gronde ( hai usato un nero gloss/semi gloss o tipo ivory black ? tendono ad avere un effetto gommoso una volta asciutti ) io laverei tutto con il bianco ( meglio precisare che intendo sempre grigio chiaro - cosiccome per nero leggasi grigio scuro- ma il nero ed il bianco esistono? ) e poi farei lavaggi coprenti neri.
Poi puoi procedere con l' alcool e se leggi bene indietro troverai come dare - nella stessa operazione - una patina rugginosa uguale a quella che si osserva sui supporti nella foto della tettoia .
Domanda : ma se la tettoia e' di tolla , perche' l' hai fatta nera ( forse l' avevi detto :catrame . Negli anni 50 c' era ?)

Camini : quello a sezione circolare e' di terracotta ( guarda le foto ), allora deve avere il colore della terracotta .
Usa un vaso come riferimento per trovare e fare il colore .
Nero del fumo : usa del fumo , brucia un pezzo di sprue e applica il fumo sul camino.
Siccome il fumo salira' in spire verticali ( e non ci possiamo fare niente ) inclina la stazione e maschera .
Non ti intossicare! e non affumicare la tua casa , meglio farlo all' aperto.

Terre/polveri per l' intonaco :sempre per ultime , verra' il loro momento -prima vediamo a cosa arrivi con le vernici/tempere.

Comunque Barrucana e' proprio bella , hai un disegno in scala ?
Ciao
luca
PS: ma la figlia del casellante , che vai a trovare , l' e' na bela tusa?


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 10:36 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Bunogiorno a tutti!
protoluca ha scritto:
aggiungerei solo che nell' Isabella ( o terra di Siena naturale ) come si vede dalle tabelle postate da Axel e' presente il nero , cosiccome e' presente sicuramente nel " rosso granato" che stai usando ( magari come componente di un marrone ).
Ciao luca, il colore che ho usato arriva da una boccetta di crimson tyde alla quale ho aggiunto un po' di giallo mentre "annacquavo" sulla tavolozza.

protoluca ha scritto:
Quindi per variare la tonalita' puo' essere utile prima scurire il " rosso" e poi schiarirlo : non si torna al punto di partenza .
Usa una tavolozza e ' prepara piu' campioni per trovare la tonalita' giusta.
Ok, proverò.

protoluca ha scritto:
Ci hai detto - nel tuo ultimo post - che avevi ottenuto un effetto convincente , per poi perderlo con i successivi lavaggi rossi.
Allora... torna indietro e rifai ( lavori con velature su superfici lisce - non c' e' il rischio di impastare dei dettagli).
Meglio se con lavaggi non troppo bagnati = asciuga il pennello+colore sulla carta.
Ecco, qui mi sono perso un po'. Giusto ieri sera stavo facendo qualche esperimento proprio variando la quantità d'acqua sul pennello: il problema è che con il pennello asciugato mi resta una riga ben definita del contorno della pennellata (all'esterno si aciuga quasi subito) e non è più così facile modellare il colore, soprattutto quando voglio sfumarlo con lo scuro. Mi sa che sbaglio qualche passo...
Poi, immagino che il problema del rosa si ripresenterà visto che con solo due mani l'effetto è troppo "vecchio" rispetto quello che vorrei riprodurre. Se scurisco molto di più il bianco sotto risolvo qualcosa?

protoluca ha scritto:
Non avendo visto foto delle tue fasi intermedie ( ! )...
Eh, ci penso sempre alla fine... mentre smanetto sono così concentrato che potrebbe cascarmi la casa in testa e non me ne accorgerei...

protoluca ha scritto:
Prova anche - per le sfumature - ad usare acrillico +alcool e dicci cosa succede ( un effetto ben strano ).
Questa storia dell'alcool mi incuriosisce molto, finalmente stasera riesco ad andare a fare la spesa così posso provare!

protoluca ha scritto:
( ?- e usare polvere di cemento liquida? ) .
Miii! Si può usare anche il cemento?

protoluca ha scritto:
( fai una leggera riga larga con un gessetto e sfuma con un dito ).
Io con i gessetti ho sempre il problema che se poi passo poi il fissatore, questo mi si mangia tutta la sfumatura e il gesso "sparisce". Non ho ancora capito se è colpa dei gessetti della mutua (li usavo sulla lavagna quando andavo a scuola) o del trasparente opaco (l'ultima bomboletta che ho comprato è di una marca diversa e il risultato sui pezzi spruzzati con questa è diverso, un po' più lucido, rispetto a quello della mia vecchia bomboletta specifica per modellismo...). Mi pongo il problema perchè immagino che alla fine anche i gessetti (come le tempere del resto) in qualche modo dovranno essere "fissati" a lavoro ultimato, sbaglio?

protoluca ha scritto:
( hai usato un nero gloss/semi gloss o tipo ivory black ? tendono ad avere un effetto gommoso una volta asciutti )
Esatto! E qui torniamo alla mia mancanza di alcool, problema che si risolverà stasera...

protoluca ha scritto:
Domanda : ma se la tettoia e' di tolla , perche' l' hai fatta nera ( forse l' avevi detto :catrame . Negli anni 50 c' era ?)
Il problema nasce tutto dal cartoncino di origine che già era nero ed io non ho insistito troppo per correggere il colore originario. No problem, correggerò anche questo.
Sulla storia del catrame negli anni 50 mi sono posto il problema soprattutto per quell'appendice retro-stazione la cui copertura "dovrebbe" essere proprio così. Al vero questa copertura è stata rifatta di recente e, a quanto si vede oggi è formata da due strati: cemento sotto e lamiera rivestita di catrame sopra. Non so se anche ai tempi fosse così e non ho avuto informazioni in merito.

protoluca ha scritto:
Camini : quello a sezione circolare e' di terracotta ( guarda le foto ), allora deve avere il colore della terracotta....
...usa del fumo...
In effetti mi è venuto un po' scuro e per complicare le cose ho riprodotto il fumo con lo stesso nero delle gronde... L'idea di usare del fumo vero non mi era neanche passata per l'anticamera del cervello! Proverò.

protoluca ha scritto:
Barrucana
Baruccana! :evil:

protoluca ha scritto:
hai un disegno in scala ?
Si!

protoluca ha scritto:
ma la figlia del casellante , che vai a trovare , l' e' na bela tusa?
Beh, magari ai tempi... :wink:

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 11:35 
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EritreoCazzulati ha scritto:
Io con i gessetti ho sempre il problema che se poi passo poi il fissatore, questo mi si mangia tutta la sfumatura e il gesso "sparisce". Non ho ancora capito se è colpa dei gessetti della mutua (li usavo sulla lavagna quando andavo a scuola) o del trasparente opaco (l'ultima bomboletta che ho comprato è di una marca diversa e il risultato sui pezzi spruzzati con questa è diverso, un po' più lucido, rispetto a quello della mia vecchia bomboletta specifica per modellismo...). Mi pongo il problema perchè immagino che alla fine anche i gessetti (come le tempere del resto) in qualche modo dovranno essere "fissati" a lavoro ultimato, sbaglio?


Ciao Lorenzo.Il problema della polvere dei gessetti si spiega con:Superfice liscia o porosa.Tipo di gessetto utilizzato.

Ho fatto questo esperimento utilizzando un gessetto professionale per ritrattisti.
Esperimento estremo.Dopo aver passatto il fissativo,ho messo tutto sotto l'acqua corrente per qualche minuto.
RISULTATO:Il foglio di carta si è totalmente impermiabilizzato.Il gessetto è rimasto intatto.

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Immagine
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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 11:42 
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EritreoCazzulati ha scritto:
una boccetta di crimson tyde

Se l' e cuse' ?- Cos' e'?
Cita:
il problema è che con il pennello asciugato mi resta una riga ben definita del contorno della pennellata (all'esterno si aciuga quasi subito) e non è più così facile modellare il colore,

Ecco la partitura verticale. Non lavorare tutto insieme ( tanto non si potranno mai vedere i lati opposti contemporaneamente ed in piu' , al vero , le facciate opposte subiscono degradazioni dovute alla luce solare diseguali - se non sbaglio e' Baruccana a girare attorno al sole ).
Cita:
Poi immagino che...

Immagina che verra' benissimo e lasciati rapire dall' ispirazione...mentre smanetti.
Cita:
Questa storia dell'alcool mi incuriosisce molto

Si, ma non berne troppo!
Cita:
Miii! Si può usare anche il cemento?

Beh , due righe sopra hai usato le acciughe.
Cita:
Io con i gessetti ho sempre il problema che se poi passo poi il fissatore, questo mi si mangia tutta la sfumatura e il gesso "sparisce". Mi pongo il problema perchè immagino che alla fine anche i gessetti (come le tempere del resto) in qualche modo dovranno essere "fissati" a lavoro ultimato, sbaglio?

Il trasparente sulle polveri e' una delle cose piu' complicate che ci siano.
Io mi chiedo se piuttosto che vederle svanire istantaneamente non sia meglio lasciare che si sfissino nel tempo ( e si potranno- eventualmente -rifare - io faccio cosi).
Comunque se le applichi con alcool si fissano.

protoluca ha scritto:
( hai usato un nero gloss/semi gloss o tipo ivory black ? tendono ad avere un effetto gommoso una volta asciutti )

Cita:
Esatto! E qui torniamo alla mia mancanza di alcool, problema che si risolverà stasera...

No sbagliato , l' alcool qui non c'entra ancora : usa un semplice nero standard opaco (matt ).

Sulla tettoia : variare i colori aiuta la resa in scala dei volumi , delle inclinazioni (luce) e dei materiali .Se fai la tolla piu' chiara aumenterai la "leggerezza" della pensilina.
Cita:
per complicare le cose ho riprodotto il fumo con lo stesso nero delle gronde... .

La verita' e' che l'hai fatto per semplificare la lavorazione. Mai usare lo stesso colore per riprodurre effetti diversi , variare sempre.

protoluca ha scritto:
Barrucana
Baruccana! :evil:
Mi scuso per il mio lombardismo nel calcare le doppie.

Finita la pausa siga torno a fare la mia carrozzeria!
Ciao.
Ps: leggo l' esperimento di Alex .Interessante e ben centrato il problema della porosita' del supporto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 11:46 
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Visto che protoluca non gradisce i miei interventi, per gessetti\polveri\terre ricoperti cercate
e leggete(o almeno guardate le foto dei diorami)i lavori di Bob Smaus io ho imparato da li'
20 anni fà(è giovane lavora ancora).


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 11:51 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
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gmg20 ha scritto:
Visto che protoluca non gradisce i miei interventi, per gessetti\polveri\terre ricoperti cercate
e leggete(o almeno guardate le foto dei diorami)i lavori di Bob Smaus io ho imparato da li'
20 anni fà(è giovane lavora ancora).

Facci vedere.
Perfavore.
luca


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Baruccana
MessaggioInviato: venerdì 9 aprile 2010, 11:56 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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OK cerco nei numeri arretrati le foto specifiche, mi ricordo una del suo parco merci in cui nessun carro aveva una colorazione precisa all altro e nessun grado di invecchiamento identico(ed erano delle decine).


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