Qualimero, giuro, faccio una fatica enorme a comprendere il tuo punto di vista, espresso con slogan talvolta chiari ma, mi si consenta, spesso slegati e decontestualizzati.
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1. Che Bolzano ha i soldi per investire su quella linea, assimilabile come popolazione alla Garfagnana e alla Lunigiana.
Secondo la tua opinione, chi vieta alle popolazioni massesi e lucchesi di investire anche loro in un potenziamento dei servizi ferroviari? Il regime fiscale basato sui trasferimenti dallo Stato? Diverse priorità nelle scelte sulla spesa corrente?
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2. Che secondo me dovrebeb valere la clausola sociale: chi fa trasporto su gferro deve applicare il contratto del trasporto su ferro.
Lo trovo orribile: un'omologazione globale per tutti i contratti, a prescindere dalle singole esigenze... mamma mia, no no, qui in Europa si sta in tutte le maniere superandola, questa impostazione, che poteva andare bene forse solo nella vecchia Unione Sovietica.
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3. Che il modulo ad agente "solo" si può applicare in quel caso con quei rotabili, ma che pone problemi con altri tipi di treno, per esempio in caso di guasti ai PL
Ma di che parli?
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Il problema è che il principio che è stato adottato è:
Occorre garantire a chi vuole investire la possibilità difare impresa nel trasporto ferroviario.
Da cui deriva:
Occorre garantire un mercato di accesso imparziale.
Che a sua volta porta all'assunto:
Occorre separare Gestore Infrastruttura e Impresa di Trasporto.
E fin qua, è corretto.
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Questo ovviamenet complica i punti di contatto che sono da sempre esistiti in un sistema molto più "compenetrato" degli altri a causa della natura del mezzo.
Ma mica tanto: una separazione di fatto c'è sempre stata, sia in Italia che altrove. E infatti la separazione è avvenuta ovunque (cioè in tutto il mondo) e senza grossi traumi.
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E in molti casi , la volontà di rispettare il primo assunto (Prima , l'impresa) NON comporta affatto il rispetto di quello che dovrebbe essere il vero principiop ispiratore:
Garantire il diritto alla mobilità in condizioni di sicurezza, cercando di soddisfare le aspettative dei viaggiatori e ridefinendo la ripartizone modale del trasporto.
Ma scherzi? E' proprio quella la "mission" di tutte le imprese di trasporto![/quote]