Ciao "Despx",
despx ha scritto:
Caro Carmelo, mi dispiace averti urtato, non era mia intenzione
No, non mi hai urtato; solo che un po' mi infastidisco quanto vedo fare, con pressapochismo, i conti in tasca agli altri. E se hai un'attività in proprio puoi capire cosa intendo. Che, poi, proprio io mi trovi a prendere le difese della Hornby, è al limite dell'assurdo...
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Sei certo che per mettere
18 corrimano e un cs nuovo con la presa NEM si debba aumentare il prezzo quasi del 100%? A me sembra un pò eccessivo visto che gli stampi non sono stati rifatti ex-novo ma solo modificati (in pratica hanno riempito le zone degli stampi dove c'erano i corrimani riportati e non hanno fresato o fatto altro visto che gli stampi sono in negativo

) e per far realizzare un migliaio di cs non ci vuole molto denaro te lo posso assicurare (e qui parlo per esperienza diretta).
No, l'ho già detto, non ne sono certo, assolutamente! (L'unica cosa di cui sono certo è nel diffidare di chi ha certezze assolute!

) Forse gli stampi non sono stati rifatti, ma è così banale modificarli? perché, allora, non li modificano tutti al primo sentore di un'inesattezza? si riempiono la lacune, va bene; con cosa? come? c'è qualche accorgimento da osservare per evitare che le modifiche si notino? i nuovi circuiti stampati qualcuno li avrà progettati? vogliamo dare un tozzo di pane anche al povero cinese che, sfruttato e sottopagato, monta i corrimani riportati?
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Forse non ti ricordi ma le corbellini sono state vendute due o tre anni fa in una confezione con una E424 (la 424 di cioccolato), se non ricordo male il set si aggirava sui 150 euro (se sbaglio correggetemi) quindi 70-90 euro per la locomotiva + 4 corbellini (diverse tra di loro) a circa 15-20 euro l'una e il conto è fatto.... perchè allora dobbiamo comprarle a 30-35 euro?
Non mi ricordo di quel set, era quello con le corbellini dai loghi enormi? Vedo che adesso la E.424 viene venduta ad oltre 160 euri. Può essere che ci siano altre variabili oltre i meri costi industriali che motivano il costo di un prodotto? Il fatto stesso che il risultato non sia stato adeguato (cioccolato, loghi (?)) non ne potrebbe motivare una riduzione di prezzo, magari anche al di sotto del prezzo di costo, per rientrare dagli investimenti? Senza che questo debba diventare per forza il prezzo di riferimento per il futuro?
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Come giustamente hai scritto tu, gli stampi sono stati rilevati dal curatore fallimentare e i prezzi pubblicati sulla stampa, quindi, c'è stata un'asta fallimentare...hai mai partecipato ad una di queste? Io si e ti posso garantire che ho visto fior di macchinari industriali (torni automatici, frese CNC, muletti nuovi, PC di ultima generazione ecc..) venduti quasi a peso!
No, non c'è stata un'asta: c'è stata una trattativa che vedeva come alternativa coloro che adesso guidano la ViTrains, che avevano messo sul piatto il mantenimento della produzione negli stabilimenti italiani e il reintegro (almeno i parte) degli ex dipendenti. Se è stata scelta la strada Hornby ci sarà stata una convenienza, almeno sotto l'aspetto economico?
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E tu credi che non sia successo anche con "volgari" stampi in acciaio?
No, non è successo. Gli stampi, e i marchi (mi ripeto!) non sono stati pagati a peso, e non potrebbero esserlo in ogni caso. Qui fai l'errore di confondere un oggetto con i materiali di cui è composto. Gli stampi, al di là del materiale (che potrebbe essere anche mollica di pane) hanno un valore intrinseco dovuto alla riproducibilità del prototipo.
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Visto che non ho nessun potere per cambiare il mercato, mi auguro che tu abbia più ragione di me ma il dubbio che ci sia un cartello e che i produttori (non tutti spero) straguadagnino ... è molto forte!
Beh... visto che i prezzi sono allineati: o sono tutti in malafede, o non lo è nessuno; no?!?
Però ho visto che qualcun altro, partendo da questi presupposti, ha anche provato a mettersi nel mercato: Trheingold, Walschaert, MGM... la fine che hanno fatto mi induce a pensare che quella tesi non sia poi così corretta.
Senza rancore

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Carmelo