che spiritoso G-Master,davvero molto spiritoso.
Come prima disprezzo trenitalia,poi faccio il gioco di trenitalia? c'è qualcosa che non quadra.
Per quanto possa sembrare strano il personale è quello che utilizza meno il treno per i propri spostamenti.
vorrei farti notare che le decisioni di cui parli tu orari,soppressioni,ecc.non le prende quello che fa la manovra o che aggancia i carri.le prende un manager plurilaureato che becca fior di soldoni.
io prendo solo le lamentele del Cliente e niente di piu,non sono laureato per cui devo farmi i fatti miei
Al Cliente viene offerto un servizio che a mio parere non è quello che il Cliente vuole/gli occorre.
Visto che adesso la liberalizzazione permette a OBB/DB di arrivare a Firenze
e a sncf di arrivare a milano
e a Arenaways/DB di arrivare ad aalessandria finalmente ci sarà la scelta.
Io credo che il fondo come ora non si sia mai toccato nella storia,ma non sarà certo l'ironia a modificare tutto questo.
Andando più sul personale pensi sia divertente dover sopportare tutto questo ?
La storia che "ti pagano per cui sei al mio servizio" non è esattamente corretta.
Poi se preferisci un confronto più diretto e civile sono a disposizione

Scusa, allora non dire che ti danno fastidio i viaggiatori che vogliono a tutti i costi cambiare orario.
Ovvio che il problema sta a monte: non sei tu che fai gli orari, né le condizioni capestro con cui oggi bisogna avere a che fare.
Ovvio che pure tu ne subisci le conseguenze, anche di immagine: il cliente (ma sì, chiamiamolo così per una volta) vede la faccia tua, non quella dei capoccia; mentre tu stai là a sbatterti per fare il tuo lavoro prendendo una piccolissima frazione di quello che rubano loro, devi pure fare da parfulmine e scontare le stronzate aziendali.
Lo capisco, stai tranquillo, e hai tutta la mia solidarietà.
E allora ti dico una cosa: a volte, da certi interventi tuoi, sembra quasi che tu voglia difendere moretti e compagnia cantante.
E' un'impressione che ho avuto, ma se mi dici che non è così ti credo.
Tornando a bomba, l'AV ha un senso ed è sicuramente utilissima.
Ma così com'è, viene gestita con modalità gangsteristiche più degne di uno strozzino di Campo dé Fiori che di una società di trasporto pubblico.
Ed è un peccato, perché domanda di trasporto ce n'è tantissima, non solo: gestendo meglio le offerte potrebbero pure guadagnare il doppio di quello che guadagnano.
Ma che gli frega?
Tanto a moretti le sue centinaia di migliaia di euri arrivano uguale, a prescindere dai risultati. Risultati che poi si traducono solo in un taglio drastico delle spese di gestione, tutto il resto è silenzio.

Fs: Moretti, i Nostri Concorrenti Sono Avvantaggiati

(Mem/Gs/Adnkronos) - martedì, 24 agosto 2010 - 12:20

Rimini, 24 ago. - (Adnkronos) - "Spero che la concorrenza sia alla pari e non sia a nostro svantaggio. Per ora sono stati molto avvantaggiati". E' quanto afferma l'ad del gruppo Fs, Mauro Moretti, a margine del Meeting di Rimini in relazione alla Ntv di Luca di Montezemolo. Infatti, fa notare Moretti, "in altri Paesi, non avrebbero mai preso licenze come e' accaduto in Italia".

Trasporti: Moretti, Incentivare Alta Velocita' Invece Dei Voli Aerei

Economia internazionale.(Mem/Gs/Adnkronos) - martedì, 24 agosto 2010 - 12:42

Rimini, 24 agoi. - (Adnkronos) - L'alta velocita' ferroviaria consuma il 25% in meno rispetto ai voli aerei e costa un quarto. Va incentivata. E' quanto sostiene l'ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti che, intervenendo al Meeting di Rimini, domanda: "perche' non si incentiva l'alta velocita' tra Roma e Milano, quando si consuma il 25% in meno rispetto all'aereo, si paga un quarto rispetto all'aereo; perche' ancora si mantiene la concorrenza?".

"Chiediamo che la politica - dice poi Moretti - affronti il problema della internazionalizzazione dei costi per ogni processo produttivo, sia industriale sia dei trasporti, come stanno facendo tutti gli altri Paesi, come la Merkel con l'ecotassa. Dobbiamo prevedere come vivremo e quale sara' il nostro stile di consumo e di comportamento tra 30 anni e assumere quello come discrimine per poter farer una trasformazione di innovazione". Per quanto riguarda Fs, "noi - assicura Moretti - continuiamo a fare i nostri investimenti, infrastrutturali e sui treni nuovi'".

Fs: Moretti, Aumento Prezzo Biglietti Non e' In Programma

Stampa..(Mem/Gs/Adnkronos) - martedì, 24 agosto 2010 - 12:42
Rimini, 24 ago. - (Adnkronos) - I prezzi dei treni non aumenteranno. Ad assicurarlo l'ad del gruppo Fs, Mauro Moretti, che, a margine del Meeting di Rimini, spiega: "il gruppo Fs non ha alcun aumento del prezzo dei biglietti in programma". "I prezzi in Italia sono i piu' bassi in Europa e abbiamo il miglior rapporto qualita'-prezzo al mondo".

Ancora con questa minchiata delle tariffe più basse d'Europa?? BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Basta con questa puttanata venduta ad ogni incontro con stampa e politici. Basta prendere per il culo gli italiani. Un po' di rispetto per quei fessi che ancora sono COSTRETTI a servirsi dei baracconi trenitaglia di merda.
Appendete per i piedi questo bandito criminale, questo sfascista di merda che ha distrutto tutto il sistema ferroviario nazionale costruito col debito pubblico e col lavoro dei nostri nonni. Internatelo, impeditegli di parlare, arrestatelo. Può prendere per il culo una persona per tutta la vita, può perfino prendere per il culo il mondo intero per un po' di tempo ma NON può prendere per il culo TUTTI e per TUTTA la vita!!! Cristo santo come m'incazzo ogni volta che questo cialtrone di merda dice che le sue tariffe sono le più basse d'Europa!! CIALTRONE!!!!!!
UP

Trasporti: Moretti, Inutile 15% Infrastrutture. Matteoli,Come Chiuderle?

martedì, 24 agosto 2010 - 15:12
(ASCA) - Rimini, 24 ago - In Italia ci sono troppe infrastrutture inutili nel sistema della mobilita'. E' il j'accuse dell'a.d. delle Ferrovie Mauro Moretti che dal palco del Meeting di Cl a Rimini ribalta i termini di una consolidata convinzione e cioe' che uno dei mali dell'Italia sia la scarsa dotazione infrastrutturale. ''In Italia ci sono troppi porti, troppi aeroporti e troppi centri merci''. ''Un 15% di infrastrutture e' inutile'' ribadisce l'a.d. delle Ferrovie. Ad esempio per gli aeroporti sarebbero sufficienti 3-4 oltre a quelli per le isole. Moretti spiega che le tante infrastrutture necessitano comunque di risorse per essere gestite e e per la manutenzione. Risorse che invece potrebbero essere recuperate per poterle investire su interventi necessari per creare sviluppo e occupazione. Moretti cita l'esperienza delle Ferrovie italiane. ''Nel 2006 erano un'azienda tecnicamente fallita. L'abbiamo risanata tagliando i costi operativi del 20%, recuperando oltre un miliardo di euro e oggi possiamo investire per acquistare nuovi treni''. Anche il ministro dei trasporti riconosce che sulla penisola ''106 aeroporti sono una cifra spropositata''. E anche tre porti ogni 100 km. ''Ma come tradurre in pratica questa rilevazione?'' si chiede Matteoli, ''come facciamo a presentare una proposta per chiudere un porto o un aeroporto?''. L'a.d. di Invitalia, Domenico Arcuri, pone invece la questione sulla connessione tra infrastrutture e sistema produttivo. ''Nel sud d'Italia ci sono molti aeroporti eppure solo uno straniero su 10 che arriva nel nostro paese pernotta nel Mezzogiorno escludendo la Campania''. Altro esempio riguarda i porti. Le navi che arrivano dall'estremo Oriente impiegano 5 giorni in piu' per raggiungere i porti del Nord Europa rispetto a quelli italiani eppure preferiscono attraccare nei porti nordeuropei.

Ferrovie: Matteoli a Moretti, Concorrenza e' Inevitabile

martedì, 24 agosto 2010 - 15:53
(ASCA) - Rimini, 24 ago - ''La concorrenza nel trasporto ferroviario e' inevitabile piaccia o non piaccia all'a.d. delle Ferrovie e piaccia o non piaccia al ministro''. Cosi' il responsabile Trasporti e Infrastrutture, Altero Matteoli, replica al numero uno delle Ferrovie, Mauro Moretti, che in precedenza aveva auspicato che nella liberalizzazione i competitor non siano avvantaggiati. ''Aprire alla concorrenza e' inevitabile'' ha ribadito Matteoli, ''e' un obbligo'' anche se ''l'Italia ha chiesto con forza che la liberalizzazione avvenga in reciprocita' negli altri paesi. Non ci puo' essere concorrenza sleale, operatori stranieri che vengono in Italia e poi imprese italiane che non possono andare in altri paesi''.

Ma che se fuma a Rimini?

Simpatico il Moretti. Vorrebbe che esistessero solo 3 -4 aeroporti più quelli delle isole.

Ma si rende conto di quanto tempo occorrerebbe alla maggioranza degli italiani per raggiungere un aeroporto con la rete stradale ed autostradale che abbiamo, specie in alcune regioni? O vorrebbe costringere quasi tutti a viaggiare in treno, ovviamente con le tariffe più care?
E quali aeroporti salverebbe: Milano Malpensa, Roma e....? Venezia? Napoli? Bari?

Circa Matteoli, non so se effettivamente all'estero siano posti ostacoli al trasporto ferroviario made in Italy.
Certo qualcosa da aggiustare ci sarebbe a livello comunitario. Vedi le barricate in Francia per impedire lo sbarco di aziende elettriche straniere e la piena libertà alla monopolista EDF di metter piede all'estero come e quando le pare.

Visto che è il mìting di CL, suppongo incenso!
Che il cial***ne stia attento: affermazioni di quel genere sono un'istigazione al M*cidio! E all'altro cial***ne (Matteoli) ricordo la ca77ata fatta dal presidente di regione Illy: col suo accordo con trenimafia non si può andare da un capoluogo all'altro delle 4 provincie del Friuli-Venezia Giulia con un mezzo diverso dal treno o dalla propria auto. Per andare da Udine a Trieste in caso di sciopero ferroviario bisogna andare con la corriera fino all'aeroporto e da lì con una seconda a destinazione.
Questi mi fanno venir voglia di tenere pronta un'autogrù. Per usarla come, vedere in Iran!

Germania o no, io vado avanti così dal 2003. Ho rottamato l'auto e invece di comprarne un'altra mi sono abbonato al car-sharing, prima a Torino e poi a Venezia, con piena soddisfazione.
L'auto, comunque, la uso poco: anche a Torino andavo quasi sempre in giro in bicicletta e mezzi pubblici. L'auto è per uscite serali (ma non sempre... se la meta -a Torino- era a portata di pedali, comunque meglio la bici), pacchi da trasportare (quanti giri all'Ikea...), gite fuori porta in giornata.
Per molto tempo, dovendomi spostare per lavoro una o due volte la settimana in un posto a 6 km da Magenta, ho usato il servizio bici+treno.
Oggi lavoro a 15' a piedi da casa, quindi il problema non si pone. Continuo a usare molto i mezzi pubblici per spostarmi in città (vaporetti e bus), il treno per girare a più largo raggio (Torino è sempre nel mio cuorrr...), la bici... beh, ho fatto anche la tessera del bike-sharing di Torino e attendo con trepidazione quello di Venezia.
Boh... sarò tedesco?
Eppure non spiaccico una parola di krukken...

Ciao
Andy

Ahmadinejad è già d'accordo per mandare la gru, ha detto di telefonargli per sapere quando ci serve.
Già che c'era, il Nostro a Rimini poteva anche farsi benedire!
Anzi, no: gli organizzatori avrebbero potuto tentare l'intervento di un esorcista.
Ma mi sa che contro il demone delle mazzette del partito della gomma non c'è sacerdote che tenga!

Ricordo che mentre scrivere "stronzate aziendali" può essere interpretato come cattiva gestione o scelte sbagliate, la voce "rubano loro" ha un preciso significato e chi lo scrive se ne assume tutte le responsabilità in sede civile e/o penale, a meno che il termine "rubano" non venga spiegato con altro significato.

.