Salve a tutti e scusatemi se riprendo il thread solo ora. Premetto, per scansare ogni possibile qui pro quo, che ho letto le vostre osservazioni con molto interesse, e le ho trovate tutte assai pertinenti. Direi anzi che tra il mio specchietto ed i vostri interventi si è già raggiunta una prima conclusione, cioè che partire da particolari di produzione commerciale potrebbe non bastare per la realizzazione di un modello piuttosto fedele. Ho però il timore che la discussione possa però spostarsi su terreni poco costruttivi; l'argomento vapore, infatti, lo si è affrontato in decine di filetti su questo e su quel forum, ma arrivati a questo punto del discorso ci si divideva: io voglio che cammini bene, tu vuoi riprodotto l'asse a gomiti, no, sì, la leva d'inversione deve muoversi come al vero, ma che dici, l'importante è che non svii sugli scambi, io, tu, eccetera. Non è per discutere di questo che ho aperto questo topic. Io vorrei che si raccolgano informazioni ed esperienze, indipendentemente dal livello delle aspettative che abbiamo per il nostro futuro modello. Non credo infatti sia disfattismo quello di Filippo, sono viceversa le considerazioni di un modellista esigente, e anche gli scenari su cui si muove Luca sono, come si è visto dai suoi bei lavori, di qualità notevole. Nel 1991 Velimir considerò buone per i suoi modelli le ruote Romford, oggi io personalmente le trovo inaccettabili; magari qualcun altro trova invereconda la soluzione T16 (vi ricordo peraltro che la Tecnotren era basata proprio su di essa) ma il risultato della discussione è che le varie possibilità di realizzare il carro della 471 - la mia o la tua, o quella di Riccardo o di Alessandro - sarebbero riunite in un unico thread, e magari in un documento da mettere online, come auspicato da Max; e l'autocostruttore potrebbe scegliere in base alla sua ambizione, alle sue esigenze di fedeltà o di movimento, senza fulminarsi un emisfero ricercando tra mille e mille interventi qui e lì. Io credo che il modellismo sia sopratutto un luogo delle emozioni, come tutte quelle cose che non a caso definiamo passioni. Forse un giorno sarò capace di farmi una 746 come quella del Gerbi, ma nel frattempo cerco di raggiungere dei traguardi intermedi, coniugando tanti punti di vista che in me ed in voi convivono e magari confliggono.
Poi una considerazione di altra natura, visto il taglio che certi thread hanno preso nei mesi di caldo estivo: che la nostra vis polemica rimanga per una volta a guardare. Io credo che un forum possa essere uno strumento formidabile per la conoscenza, sia per via diretta che indotta. Una dimostrazione? The 4 mm engine l'ho letto il mese scorso d'un fiato perché Riccardo Olivero lo nominò in un thread sul trifase, dove peraltro citò ciò a cui si riferiva Filippo nel suo intervento: "Always make the chassis first". Ed il cerchio si riunisce.
Scusate la prolissità e a dopo
Giuseppe
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