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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: venerdì 13 agosto 2010, 12:44 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
r202 ha scritto:
Malgrado la loro veneranda eta' questi manufatti sono integri strutturalmente.


All'epoca non era stato ancora "inventato" il cemento depotenziato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: domenica 22 agosto 2010, 14:42 
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Iscritto il: martedì 23 gennaio 2007, 15:04
Messaggi: 23
Località: Realmonte AG
Lercara-Magazzolo,stazione di Filaga

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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: domenica 22 agosto 2010, 14:49 
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Iscritto il: mercoledì 28 gennaio 2009, 18:12
Messaggi: 2304
Località: Più a est di Vienna
Fantastico


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: lunedì 23 agosto 2010, 18:26 
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Iscritto il: sabato 5 settembre 2009, 18:05
Messaggi: 62
Complimenti per la bellissima foto.
E' uno dei luoghi ferroviari della vecchia linea Lercara-Magazzolo che è rimasto integro come 50 anni fa'.
Esistono foto ferroviarie di questa linea quando era in esercizio ?


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 Oggetto del messaggio: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: lunedì 13 settembre 2010, 15:28 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Sabato scorso a Marinella di Selinunte mi è stato confermato che si ipotizza la riapertura e l'elettrificazione della tratta da Castelvetrano. Il tracciato --a quel che ho visto dalla strada-- in parte è libero, in parte invaso dai rovi. Se il problema è solo quello, la riapertura dovrebbe essere agevole, sempre che si trovino i soldi per compierla.
Ignoro però se la linea potrebbe tornare a raggiungere la vecchia stazìone, che appare in buono stato (è utilizzata dalla guardia costiera, se non sbaglio), così come il magazzino dello scalo merci. La vecchia stazione è situata nelle immediate vicinanze dell'area archeologica di Selinunte.

A Sciacca invece, a poca distanza dall'ex stazione, nella direzione di Agrigento, qualcuno ha tirato su dei muri sul tracciato. Inoltre, poco oltre, in prossimità di un ex passaggio a livello ho visto il solito tabellone che viene esposto in occasione di lavori edilizi, ma il testo non era più leggibile, per cui non si capiva di chi fosse la proprietà su cui s'intedeva costruire.


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: lunedì 13 settembre 2010, 21:43 
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Iscritto il: giovedì 26 febbraio 2009, 19:41
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Località: Roma - Messina
l'elettrificazione :?: mi sembra un pò troppo ottimistica come auspicio :?
per il resto, staremo a vedere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: martedì 14 settembre 2010, 11:27 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
L'idea dell'elettrificazione non convince neanche me.
A che pro su un percorso di qualche chilometro? Per complicare le cose ed aumentare tempi e costi per la riapertura della tratta?


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: mercoledì 15 settembre 2010, 20:39 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 10:09
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Località: Sciacca (Ag)
Da quanto ho letto dal sito di Treno Doc, la linea verrà percorsa dalle Raln 60, quindi credo inutile una sua elettrificazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: giovedì 16 settembre 2010, 16:09 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Inutile ed inopportuna.

Bene invece per le Raln 60. Oltre tutto l'abbinamento automotrice "antica" (rimessa in ordine, beninteso) - monumenti antichi mi pare azzeccato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: giovedì 16 settembre 2010, 17:09 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 10:09
Messaggi: 217
Località: Sciacca (Ag)
Ma hai parlato con degli abitanti di Marinella? Che ne pensano loro del ritorno del treno?


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: giovedì 16 settembre 2010, 18:19 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Ho parlato con due negozianti, che erano favorevoli all'idea della riapertura della tratta Castelvetrano - Marinella di Selinunte.
Mi hanno detto che invece la riapertura completa dedlla linea, di cui ogni tanto si parla, è impossibile anche perchè una parte del tracciato è già stata alienata.

Non so dirti che cosa ne pensi il resto della popolazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: venerdì 17 settembre 2010, 11:53 
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Iscritto il: martedì 23 gennaio 2007, 15:04
Messaggi: 23
Località: Realmonte AG
La riapertura della tratta Castelvetrano-Selinunte credo che sia possibile,ci sono già i finanziamenti (tranne che non spariscano),riguarda al resto della linea credo che sia difficile se non impossibile per vari motivi.
Ci sono tratti di linea,prima e dopo Sciacca, che sembrano funzionanti,altri dove l'abusivismo ha avuto il sopravvento

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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: venerdì 17 settembre 2010, 12:37 
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Iscritto il: sabato 11 luglio 2009, 13:55
Messaggi: 18
Località: Agrigento
Tutto è possibile. Basta volerlo. La linea è teoricamente pienamente recuperabile nella sua interezza. Anche a Porto Empedocle, dove sarebbe possibile ipotizzare un sedime tramviario a circolazione promiscua. Del resto ai tempi in cui era ancora attiva la ferrovia, in quel tratto specifico la velocità max era di appena 6km h


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: venerdì 17 settembre 2010, 13:23 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2776
Località: Legnano (MI)
E' bellissimo notare che mentre nel resto d'Italia le ferrovie siano in declino in Sicilia ci siano persone che spingono per il recupero addirittura di tratte a scartamento ridotto...
Lombardi...facciamo qualcosa anche per le nostre mal ridotte ferrovie? Noi siamo qui e intanto a Porto Ceresio il treno...non arriva più... :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Scartamento ridotto siciliano.
MessaggioInviato: venerdì 17 settembre 2010, 17:23 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
Messaggi: 1541
recupero per ripristino è più ovvio rimetterla in esercizio a scartamento ordinario su sede più confacente, collegandola così via Agrigento alla linea costiera a sud. Ma a me sembra qualcosa + di un sogno. magari si recuperasse almeno la parte iniziale a 950mm con le RAln... :roll:


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