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 Oggetto del messaggio: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: lunedì 20 settembre 2010, 16:05 
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Passiamo ora al raccordo che collegava lo stabilimento Fiat Mirafiori allo Smistamento FS di Torino Lingotto. Quanto segue è tratto da un articolo scritto da Nico Molino per la rivista ITALMODEL FERROVIE, numero 175, maggio-giugno 1974:

Snodantesi lungo la via O. Vigliani di cui separa le due corsie, è munito di segnalazioni acustico - luminose in corrispondenza dei cinque attraversamenti a livello. L'uscita dallo stabilimento avviene attraverso un sottopassaggio (piazza Cajo Mario) mentre l'attraversamento della ferrovia di Genova è effettuato in promiscuo col sovrapassaggio stradale di corso Traiano. Queste due rampe costituiscono un limite alla formazione di convogli più pesanti di quanti se ne vedono circolare dimodoché il via-vai dei convogli o anche delle motrici, a vuoto, risulta molto frequente. Le motrici qui utilizzate derivano dalla trasformazione di quelle impiegate sulla linea di Giaveno: mantenute apparecchiature elettriche, motori e carrelli sono state munite di una cassa composta da una cabina centrale e da due avancorpi bruttini anzichenò. In corrispondenza di ciascun carrello è collocato un blocco di cemento quale zavorra e qualcuno ricorderà le prime trasformazioni, sperimentali, che per non essere dotate di avancorpi sembravano due carri pianali F.S. serie Poz, con una capannuccia al centro. Il parco motrici di questo tipo è di cinque unità e per vederle non è indispensabile recarsi alla periferia della città poiché esse, viaggiando sulla sede tranviaria di corso Unione Sovietica, raggiungono ogni sera il deposito di via G. Bruno dal quale ripartono il giorno dopo con orari che variano con le esigenze di servizio.
Lungo il raccordo di cui si parla la velocità è dell'ordine di 35-40 km/ora ed i rauchi fischi bitonali... si sprecano, specie nei giorni di foschia o di pioggia. Sebbene ora non circolino più i convogli di rottami che raggiungevano, con percorso sulle F.S., la stazione di Torino Dora e quindi le Fonderie Fiat (li ricordo al transito, senza fermata, a Torino P. S., normalmente trainati da una arzilla E.550, generalmente la 012), le numerosissime spedizioni di automobili a mezzo carri ferroviari impongono su questo raccordo un movimento di circa 300 carri al giorno. La doppia trazione vi è sconosciuta anche perché convogli troppo lunghi ostacolerebbero il traffico cittadino; vi è però ancora una ragione. Raggiunta la stazione prospiciente la fermata di Torino - Lingotto i convogli spesso debbono sostare in quanto il piccolo fascio binari serve anche quale asta di manovra per la formazione dei convogli merci delle F.S.: in questo fascio di binari non possono sostare convogli gran che più lunghi degli attuali.
In questo tratto è facilmente visibile una delle motrici in oggetto correre (si fa per dire) affiancata a diesel da manovra delle F.S. e con un po' di fortuna è possibile vederle incrociare con una delle ultime 835 addette al riordino dei carri.
Poiché i piani urbanistici prevedono la costruzione di un nuovo smistamento oltre Orbassano e la costruzione di una stazione capotroncco per linee locali al Lingotto (ma taluno vorrebbe trasferire fin qui la nuova stazione di Torino che risulterebbe così non più di testa) è probabile che questo servizio abbia presto termine (un presto relativo, s'intende) dimodoché sparirebbero queste veterane trasformate le quali mi fanno ancora pensare, ogniqualvolta le vedo, alle scampagnate domenicali verso le quali ci trasportavano ed alla rampa di Trana che, talora, richiedeva fosse staccata una carrozza o due per potercisi arrampicare. Di questi... episodi affiora ancora un ricordo alla vista di un paio di carri merci, color grigio e respingente centrale, accantonati insieme a un carro serbatoio e ad un carrello per ispezione linea aerea (con motore a scoppio) accantonati nel deposito già citato di via G. Bruno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: domenica 3 ottobre 2010, 16:21 
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Molto interessante! Ultimamente lavorando a Torino mi sono interessato alle vicende di questo nodo ma di questo raccordo non conoscevo l'esistenza. Quindi sul ponte di corso Traiano utilizzava le rotaie del tram ancora esistenti?

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: domenica 3 ottobre 2010, 19:06 
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Quelle su corso Traiano, infatti, non sono rotaie tranviarie, ma rotaie ferroviarie vere e proprie.
Il raccordo, a doppio binario elettrificato in c.c. a 1200 V, partiva da un piccolo piazzale Satti adiacente alla stazione Lingotto (che fino al 1983 stava tra i cavalcavia Passo Buole e Traiano, non dove si trova quella attuale; il piazzale Satti si trovava presso il muretto in mattoni a ovest dell'attuale Oval Palaghiaccio), poi saliva con una rampa piuttosto ripida fino all'altezza del cavalcavia di Corso Traiano; su di esso, dopo una breve stretta curva, i binari Satti scavalcavano la linea Torino Genova e contemporaneamente attraversavano a raso corso Traiano; seguiva un'ampia curva in discesa (oggi c'è un giardino pubblico, ma si può intuire facilmente quale fosse l'andamento della linea) fino a portarsi al centro di via Onorato Vigliani, che percorreva per intero, con numerosi PL a raso. Arrivati in prossimità di piazzale Caio Mario, i due binari, con un'altra rampa piuttosto impegnativa, s'inabissavano sotto il piano stradale, per ricomparire dentro lo stabilimento Fiat.
Dalla fabbrica, tramite un cancello, usciva su piazzale Caio Mario un binario di raccordo con la rete tranviaria urbana, che consentiva di inviare i locomotori Satti, isolati, al deposito di via Giordano Bruno. A tale scopo, la linea tranviaria lungo corso Unione Sovietica era armata negli attraversamenti stradali, fino a fine anni '80, con rotaie Vignoles e controrotaie, anziché le consuete rotaie Phoenix.
Il deposito di via G. Bruno era comodo e vicino al raccordo tra Lingotto FS e i Mercati Generali di piazza Galimberti (poi divenuti Villaggio Olimpico nel 2006), altro raccordo sul quale facevano servizio, trainando carri di frutta e verdura destinati ai tanti mercati all'aperto di Torino, che tuttora esistono.

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: domenica 3 ottobre 2010, 19:21 
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L'ex deposito di via Giordano Bruno:
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s ... 4&t=h&z=17

Qui, tra le vie Giordano Bruno e Zino Zini, si riconoscono gli edifici della Dogana (a nord, squadrato; "abbraccia" la zona che un tempo era dotata di binari) e degli ex Mercati Generali (a sud; appare come una doppia serie di edifici grigi a pettine), che un tempo erano raccordati da binari Satti:
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s ... 8&t=h&z=16

Il piazzaletto Satti da cui partiva il raccordo per Mirafiori era grossomodo adiacente al grosso parcheggio auto che si vede qui, a sud dell'Oval Palaghiaccio:
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s ... 4&t=h&z=17

La zona in cui si trovava il vecchio F.V. di Lingotto FS, oggi demolito; la lunga e stretta "striscia" grigia, a est della ferrovia attualmente esistente, era la rampa con cui il raccordo Satti saliva a livello di corso Maroncelli (corso Traiano):
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s ... 4&t=h&z=17
Oggi la rampa è stata smantellata e il piano dell'unico binario ricostruito come asta di manovra è stato abbassato e reso orizzontale.

Qui la zona senza erba tra le due carreggiate del corso, e poi il filare di alberi e la schiera delle case più in basso, marcano l'andamento della curva con cui il raccordo si portava al centro di via Onorato Vigliani:
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s ... 2&t=h&z=18
La larghezza dello spartitraffico di via O. Vigliani testimonia la presenza della sede ferroviaria (lì sotto ci sono ancora i binari per ampi tratti).

Qui un tempo c'era una rampa discendente sotto Piazzale Caio Mario, che oggi è stata interrata:
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s ... 6&t=h&z=19

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: lunedì 4 ottobre 2010, 13:08 
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Perfetto andicoc, preciso come sempre!
Aggiungo soltanto, per completezza, che i locomotori Satti erano bitensione; potevano viaggiare sia sotto il 1200V che sotto il 600V tramviario manovrando un commutatore posto in cabina.

ciao
Ugo


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: lunedì 4 ottobre 2010, 13:13 
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Ecco, in questa rarissima immagine trovata in rete, un locomotore in transito sul raccordo Fiat di via Onorato Vigliani. Il carro ad esso agganciato sembrerebbe una cisterna.
Notare la linea aerea con tanto di catenaria e feeder ma molto leggara, derivata (come del resto il locomotore) dalle tramvie interurbane.


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Treno via Vigliani 3.jpg
Treno via Vigliani 3.jpg [ 170.15 KiB | Osservato 9058 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: lunedì 4 ottobre 2010, 13:17 
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Queste sono altre belle immagini prese in via Vigliani:


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Treno via Vigliani.jpg
Treno via Vigliani.jpg [ 63.83 KiB | Osservato 9057 volte ]
Treno via Vigliani 2.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: martedì 5 ottobre 2010, 21:56 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
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Caratteristici, ma brutti sodo!!! :D
Cioé, indubbiamente interessanti, chi ci ha lavorato o li ha visti passare per lungo tempo sicuramente avrà una "botta di nostalgia" a veder queste foto, ma, da un punto di vista estetico, semplicemente orribili.
Ora, non parlate troppo male di me :D
Ciao, ciao.
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: mercoledì 6 ottobre 2010, 8:11 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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L'aspetto per così dire un po' singolare di questi mezzi è dovuto al fatto che in origine erano veicoli per servizio viaggiatori che hanno subito una discutibile ricostruzione della cassa mantenendo il telaio originario; la sproporzionata lunghezza degli avancorpi è dovuta a questo motivo. inoltre, vi era la necessità di aumentare la visibilità adottando una sola cabina di guida con visione a 360° al posto delle due primitive poste alle estremità.
Ricordano molto i numerosi locomotori delle tranvie interurbane in USA, i famosi steeplecars, anche se in genere dotati di telaio più corto e pertanto con linee più aggraziate; esistevano però degli esemplari che in confronto i nostri SATTI erano delle bellezze. Se navigate un po' su internet troverete numerose immagini.
Certo sarebbe molto bello e interessante poter avere finalmente una pubblicazione completa e dettagliata di quelle che furono le tranvie interurbane di Torino, a mio parere seconde solo alla rete milanese.


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: mercoledì 6 ottobre 2010, 11:19 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 14:15
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Questi locomotori erano certo di rara bruttezza, ma anche di grande simpatia.
Potessi rivederne uno in funzione ... cosa teoricamente non impossibile, ce ne sono almeno due (passo corto e passo lungo a carrelli) tenuti a far ruggine dal MFP. Pensare che potrebbero pure viggiare sotto il 600V tramviario ...
Nella foto qui di seguto l'elettromotrice Satti da cui derivavano i locomotori a carrelli.
Notare la lunghezza esagerata del telaio, ancor più evidente dopo la trasformazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: mercoledì 6 ottobre 2010, 11:24 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 14:15
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Questo invece è il modello a passo corto, immortalato (un grazie all'autore della foto, che l'ha resa pubblica) nel deposito di via Giordano Bruno.
Dietro di esso si nota un'elettrotrice della ferrovia torino-Rivoli trasformata anch'essa in mezzo di servizio.


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Satti loc.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: domenica 10 ottobre 2010, 16:53 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
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Ritorno a leggere il forum dopo un bel po' di tempo e che ti trovo? Indimenticabili, anche se li ho visti poche volte. Che bella iniziativa parlare dei raccordi di Torino.


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: lunedì 18 ottobre 2010, 13:57 
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Iscritto il: sabato 16 ottobre 2010, 10:10
Messaggi: 162
Interessantissimo argomento.
Domanda: il binario che parte dallo scalo San Paolo e sale a fianco ai due binari diretti a bivio Crocetta/Porta Susa, fino a raggiungere piazza Marmolada dove andava? O è sempre stato solo un'asta di manovra come è adesso?


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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: martedì 19 ottobre 2010, 8:51 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 14:15
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Località: Torino
Il binario che parte (partiva) dallo scalo San Paolo e sale (saliva, sigh) a fianco ai due binari diretti a bivio Crocetta/Porta Susa, fino a raggiungere piazza Marmolada, non era altro che la radice di un complesso sistema di raccordi a piano strada che servivano numerose utenze.
A partire da piazza Marmolada un tronco percorreva corso Rosselli in direzione ovest e proseguiva, come abbiamo già visto, sino alla caserma del Genio Ferrovieri di parco Ruffini. Uno scambio in regresso consentiva l'ingresso nella Gradino Legnami (dove ora c'è un palazzone, sull'angolo). Altre diramazioni raccordavano, in almeno 2 punti, gli stabilimenti Lancia ed altre fabbriche minori; un binario terminava in via Renier.
A partire da piazza Marmolada, dove c'erano due scambi al centro dell'attuale rotonda, un altro troncone entrava nello stabilimento Fiat Materferro accanto al dopolovaro FS. Un altro tronco proseguiva lungo corso Lione (con diramazioni per gli altri stabilimenti Fiat Materferro) e terminava nientemeno che nelle OGR.
Chilometri e chilometri, di cui resta, purtroppo, sotanto il ricordo. Un'anziana signora mi raccontava che in corso Rosselli, tra lo scalo S. Paolo e piazza Marmolada, si facevano manovre a vapore, e bisognava chiudere al volo le finestre (la tradotta passava a 1 metro dai muri delle case).
Vedi la mappa allegata, fatta da un altro forumer di cui non ricordo il nome. Non posso garantire l'esattezza ma mi sembra ok.


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scalo S[1]. Paolo modificato.JPG
scalo S[1]. Paolo modificato.JPG [ 126.53 KiB | Osservato 8716 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Binari dimenticati a Torino 2
MessaggioInviato: martedì 19 ottobre 2010, 9:30 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2771
Località: Legnano (MI)
Questo ci fa capire come in 40 anni (bene o male) l'Italia sia cambiata, un tempo dovevi correre per evitare che il vapore delle loco in manovra entrasse in casa...chissà se qualcuno si lamentava... 8)
Oggi a Milano Martesana si arrabbiano perchè sentono i Frecciarossa in stazionamento...però il rumore delle auto non tange minimamente questi personaggi... :(


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