Prima però corri a costituirti,
magari sei finito a tua insaputa nella lista dei 100 latitanti più pericolosi!!
UA

questa è una soluzione ideale per non essere fermati quando si vogliono fare foto in stazioni presenziate:


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e se ci riescono loro... buona foto a tutti

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"Ma mi faccia il piacere!"


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Stazione di Foggia....off limits (per mè)
Da oggi (31-10-2010) non posso piu' frequentare la stazione di Foggia. Tutta colpa di alcune foto a un ETR 485
Posso solo frenquentarla solo come viaggiatore.
W la liberta'

Spiegati meglio.
GD

Quello che mi è capitato è subito detto.
STAZIONE DI FOGGIA 31-10-2010
Stavo fotografando l'ETR 485 FRECCIA ARGENTO delle 17,42 per Lecce,a un certo punto due agenti della polfer mi hanno invitato di seguerli nella loro sede in stazione,solito discoso:qui è vietato fare foto,qui ci possono essere dei segreti militari::::,ci vuole l'autorizzazione e bla,bla,bla......Io ho fatto un po' l'ignorante dato che non volevo contestarli.
Il fatto che mi ha meivagliato un poco è che la polfer mi ha fatto visionare le autorizzazioni concesse a chi doveva venire a fotografare in stazione.Sta' difatto che l'agente che mi spiegava era molto istruito sulla circolare spiazzandomi completamente.
Consegna dei documenti,verifica se non ero un imigrante,in seguito rilasciatomi i documenti e con avviso di non provarci piu' a fotografare nella stazione di Foggia.
Il tutto è stato trattato con molta diplomazia e pacatezza.
Il mio sbaglio è stato da non chiedere direttamente alla polfer delle mie intenzioni fotografiche.Del resto come ho sempre fatto.

Il tuo sbaglio è stato quello di perdere troppo tempo con questi fancazzisti e di non chiedergli a quanto corrispondeva l'ammenda in caso di violazione di questo presunto divieto.
Ora vado a Foggia a fotografare (la merda trenitalia???)
UP

Bisognerebbe spiegare agli sgherri armati in camicia azzurra del gruppo FS che un provvedimento come il "non provarci mai più" deve essere disposto da un giudice.
Un GIUDICE, non un magistrato qualunque, un giudice. E comunque dietro deve esserci una legge che permetta di farlo.
Ma si sa, quando capistazione e funzionari vari dicono che è la polfer ad "applicare sanzioni penali", o si sta a casa o si comincia a far casino!
Bisognava chiedere: che legge è stata violata?
Se tirano fuori il regio decreto bellico e fascista, allora devono procedere per reati per i quali l'arresto è obbligatorio. Se tirano fuori altre leggi:
-Art. 650 CP: FS/RFI non è una "autorità", è un soggetto privato.
-DPR 753/80: non parla di fotografia oltre al fatto che le sue sanzioni non hanno più valenza penale.
-Art 615bis o 620 CP: sono perseguibili a querela, bisogna informare RFI/FS e vedere se e quando riescono a sporgere querela per tempo.
Comunque, costringerli a far denuncia, eventualmente minacciandoli di denunciare loro per omissione di atti d'ufficio. O la denuncia la fanno e allora decide il giudice, o si ritirano. Occhio, che se decide il giudice non è detto che dia ragione ai rambo in camicia blu...

Art. 614 Violazione di domicilio
Chiunque si introduce nell’abitazione altrui, o in un altro luogo di
privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volonta’ espressa
o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s’introduce
clandestinamente o con inganno, e’ punito con la reclusione fino a tre
anni.
Alla stessa pena soggiace chi si trattiene nei detti luoghi contro
l’espressa volonta’ di chi ha diritto di escluderlo, ovvero vi si
trattiene clandestinamente o con inganno.
Il delitto e’ punibile a querela della persona offesa.
La pena e’ da uno a cinque anni, e si procede d’ufficio, se il fatto e’
commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole
e’ palesemente armato.
Art. 615 bis Interferenze illecite nella vita privata
Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si
procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata
svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, e’ punito con la
reclusione da sei mesi a quattro anni.
Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca piu’ grave
reato, chi rivela o diffonde mediante qualsiasi mezzo d’informazione al
pubblico le notizie o le immagini, ottenute nei modi indicati nella prima
parte di questo articolo.
I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si
procede d’ufficio e la pena e’ della reclusione da uno a cinque anni se il
fatto e’ commesso da un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un
pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri
inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la
professione d’investigatore privato (1).
(1) Articolo aggiunto dalla L. 8 aprile 1974, n. 98.


Scusate, ma qualunque magistrato si metterebbe a ridere di fronte ad un querela presentata da RFI per violazione della sua vita… privata o della sua privata dimora…
Piuttosto state attenti a non fotografare i barboni in stazione, quelli si potrebbero risentirsi…

Ho letto con attenzione i Vostri interventi.
La Polfer quando ero nel loro ufficio e spiegando le mie ragioni perchè ho fotorafato il treno,mi hanno chiesto a che cosa servivano e in chemodo venivano utilizzate.Da tenere presente ho dato subito le mie generalita' e senza dare dimostrazione di nervosismo dato che in quel momento ho solo premuto il grilletto della fotocamera e non di una pistola;questo non ho potuto fare meno di dire.
Discutendo,non ho parlato della circolare dato che l'agente era preparato del caso.Ho preferito tacere e lasciare che il caso si risolvessesenza conseguenze di nervosismo da parte mia.
Comunque e su' questo non so' sino a che punto è neccessario,la polfer ha ribatito che per effettuare le fotografie in stazione bisogna fare richiesta in quale stazione si vuole fare le riprese fotografiche,e in seguito ricevere l'autorizzazione dagli organi competenti.A questo punto la Polfer e chi d'interesse ha i nominativi in modo che gli autorizzati possano fotografare senza problemi.
Questo fatto io lo trattato con molta diplomazia e senza nervosismo.
Invece quello che mi ha innervosito è che mi è stasto intimato dall'agente polfer di non frequentare fotograficamente la stazione di Foggia.Se taceva era meglio,questo mi è venuta La voglia di tirargli la D.200 sulla testa.per ovvi motivi mi sono trattenuto.

Giorni fa ero in una stazione del Nord Italia con due agenti della Polfer che mi han chiaramente visto, passandomi vicino. Ebbene ho potuto fotografare senza alcun problema. Mi han visto e han seguitato a parlare fra di loro tranquillamente

Era, è, e seguiterà SEMPRE ad essere tutto dipendente dal buonsenso del personale di
quel particolare impianto,se il cervello non cè, che sia polfer o rfi la rapa non puo' dare sangue.

A mio modesto parere...che chiedano pure i documenti, il resto non è loro diritto, in quanto io sono cittadino italiano e sto fotografando sul suolo pubblico un qualcosa che in una decimilionesima parte (se non di meno) mi appartiene, come appartiene a loro...Immagino quali segreti militari nasconda un ETR485, che siano corazzati? Allora sarà per quello che vanno così piano...

Quindi non sanno neanche se ci sono davvero o no?

Io avevo visto un gruppetto di appassionati che facevano le foto, in stazione a Bussoleno...
Sono arrivati due poliziotti e li sentivo brontolare fra loro...
"Eh... je sequestrammo 'e pellicole!"
e l'altro... "Nun se po'ffà... so' macch'ne digggitali!"
Pio gli sono passati davanti e se ne sono andati... senza nemmeno dire una parola!
E NON E' UNA BARZELLETTA!