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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: lunedì 1 novembre 2010, 12:30 
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Iscritto il: venerdì 24 luglio 2009, 16:17
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Volevo aggiungere qualcosa anchio riguardo alla Dossobuono-Isola; abitando a Isola della Scala ho cominciato a "seguire la
sua storia" sin dal 1970 quando da ragazzino andavo in stazione
Isola per vedere i treni.
La tipologia di rotabili in quei tempi era fatta di Aln880 e Aln873,
a parte l'omnibus 52735/6 Verona P.N.Scalo-Legnago
che era effettuato con TV. Da ricordare inoltre che il 7900/1 era
composto da D141, carro a due assi postale , carrozze centoporte
e spesse volte ( da Verona) con qualche carro a resa accelerata. Successivamente ( anni 80 ) subentrarono le D345
per la trazione dei 2 treni merci Omnibus ( quello da Verona
ora istradato via Buttapietra), e per quello prima svolto con D141.
Il traffico passeggeri non era molto , mentre per quello merci
nulla ( Vigasio era già disabilitata a merci a carro), però il merci
che vi transitava, proveniente da Legnago, era spesse volte
con molti carri.
La linea sino al 1983 era armata con rotaie da 12 metri da 36Kg,
su traverse in legno, Vigasio era dotata di segnalamento di 2a cat.
ad ala semaforica, piano stazione con 3 binari, magazzino merci,
binari di scalo con una lunga asta di manovra lato Isola. La manovra dei deviatoi era fatta a mano ed era esercitata col sistema del DU. Ricordo inoltre che nel 1984 durante i lavori di
raddoppio nella tratta Ca' di David-Buttapietra transitarono alcuni
treni deviati . Verso il 1984 cominciarono i lavori di rinnovo del
binario ( l'anno prima era toccata alla Isola d.Scala-Cerea), con
rotaie da 49 Kg saldate. Durò ben poco, infatti il 31 Dicembre 1985
alle ore 19.35 arrivò l'ultimo treno proveniente da Verona
per Rovigo.
Ora la linea, è talmente piena di rovi che in certi punti non si riesce neanche a notarla, a Isola della Scala è stato tagliato il binario in corrispondenza del PL lato Vigasio.
Per la riapertura....la vedo piuttosto dura visto i tempi che
corrono ( più propensi alle chiusure!!!).
Era stata prospettata anche il ripristino come pista ciclabile
ma attualmente la linea è "sospesa all'esercizio" e manca ancora
del Decreto di Soppressione.

Nostalgicalmente A.R.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: lunedì 1 novembre 2010, 13:41 
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Nome: Alessio
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Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
.


Ultima modifica di centu il giovedì 13 luglio 2017, 6:28, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: martedì 2 novembre 2010, 20:58 
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Iscritto il: venerdì 24 luglio 2009, 16:17
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Ne dubito sai, piuttosto diventerà un percorso naturalistico!!
vedendo quello che gli è cresciuto sopra!!!
A.R.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: martedì 2 novembre 2010, 21:44 
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Località: Sciacca (Ag)
Se costruiscono la pista ciclabile, possiamo dimenticare un suo ripristino ferroviario.....


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: mercoledì 3 novembre 2010, 11:43 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Località: Legnano (MI)
D'altronde quella della pista ciclabile è la scusa per far sparire qualsiasi idea di riapertura ferroviaria...i bus li hanno già messi, mancavano le biciclette... :?


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: mercoledì 3 novembre 2010, 19:45 
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Località: Bareggio (MI)
Grazie Ghkkms per la descrizione precisissima e molto interessante!!! Ciao :D :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: mercoledì 3 novembre 2010, 21:04 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 10:09
Messaggi: 217
Località: Sciacca (Ag)
Mattia646 ha scritto:
D'altronde quella della pista ciclabile è la scusa per far sparire qualsiasi idea di riapertura ferroviaria...i bus li hanno già messi, mancavano le biciclette... :?


Scusate per OT, voglio solo dire che io scriverei al programma "Report" per fagli indagare un po sulla nascita di queste piste ciclabili....


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 10:38 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Non so più cosa scrivere per far capire che le piste ciclabili costituiscono spesso l'unica possibilità per evitare la distruzione dei tracciati ferroviari e quindi salvare almeno la speranza di un futuro ripristino del servizio ferroviario.

Qualcuno davvero pensa che una volta costruite strade, capannoni industriali, canali, condomini, parcheggi ecc. su di un sedime ferroviario poi si possa riaprire l'ex strada ferrata? Ma sapete di quale pasta sono fatti molti esimi amministratori locali, politici, impresari edili e C.? Credete che gliene importi qualcosa delle ferrovie? Sbancare, cementificare, asfaltare è il motto impresso a caratteri d'oro (ti pareva...) sulla loro bandiera.

Ce ne stiamo accorgendo ancora una volta in questi giorni post alluvione nel Veneto supercementificato ed urbanisticamente caotico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 13:56 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1422
La Dossobuono-Isola è un "residuo storico" risalente alla costruzione della Verona-Rovigo, avvenuta quando non esisteva ancora la Verona-Isola diretta.
Caso del tutto analgo ad altri, come la Cuneo-Boves-Borgo San Dalmazzo, la Sezze-Priverno, la Albano-Campoleone ecc ecc.
In alcuni casi, l'apertura dell'itinerario diretto è stata subito accompagnata dalla chiusura dell'itinerario originario, mentre in altri casi questo è sopravvissuto più a lungo, almeno fino al taglio dei rami secchi degli anni 60.
La Isola-Dossobuono ha superato questa fase, sopravvivendo fino al taglio degli anni '80
Forse cinicamente, mi chiedo a cosa servisse deviare i treni della Verona-Rovigo via Dossobuono quando dagli anni '20 era disponibile la nuova linea, tenuto conto che Vigasio ha meno di 10.000 abitanti, e che Buttapiretra è praticamente equidistante dalla propria stazione sulla Isola-Dossobuono e dalla Verona-Dossobuono!
Niente servizio merci nelle stazioni intermedie, praticamente una sola stazione per passeggeri un minimo utile, e circa 15 minuti di percorrenza in più per la assai più consistente relazione Rovio/Legnago-Verona! Senza considerare i costi di manutenzione dell'IF.
Saluti
AFederici


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 16:53 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Anche a me, controllato il tracciato, sono venuti fortissimi dubbi circa la possibilità e l'utilità del ripristino di questa tratta.

Sono un "rotaista", ma non ad ogni costo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 19:11 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Vigasio conta quasi 10.000 abitanti e Castel d'Azzano oltre 11.000. All'epoca della chiusura il pendolarismo su Verona era pressoché inesistente, ma dal 1986 ad oggi questi due paesi sono diventati dei paesi satelliti di Verona, hanno quasi raddoppiato gli abitanti ed è enormemente cresciuto il pendolarismo al punto tale che dagli ambienti locali si levano voci che richiedono il ripristino di quei 18 km di linea, peraltro rinnovata pochi mesi prima della chiusura secondo una nota consuetudine del baraccone FS.
Dunque non trovo nulla di scandaloso se si optasse per una sua riapertura, ovviamente con le stazioni impresenziate e, almeno inizialmente, un paio d'automotrici in servizio a spola. Di certo costerebbe meno dell'ipotetica IIa autostrada Milano-Venezia che l'anas vorrebbe realizzare a fianco dell'attuale A4 per soddisfare le voglie "gommose" della Regione Veneto :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: sabato 6 novembre 2010, 19:14 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 10:09
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Località: Sciacca (Ag)
No, ci sono diversi modi per salvaguardare il tracciato, basta fare controlli annui, poi si salva il tracciato, ma se vendono le stazione per fare parcheggi e palazzi, a che c'è serve il tracciato libero? Ricordiamoci che se si dovesse ritrasformare la pista ciclabile in ferrovia, ci saranno tutti i ciclo amatori che protestano contro il ripristino, se si vuole costruire la ciclabile affianco la ferrovia, servono più soldi, e vedendo il costo alto della ricostruzione della linea e della pista ciclabile, si lascia tutto per come era. Voglio pure ricordare che io non odio le piste ciclabili, amo la bicicletta, ma odio che si deve sacrificare una ferrovia, che per la maggior parte delle volte, e sottoutilizzate. Per gli amministratori non c'è niente da fare, sono pochissimi che sanno fare il loro lavoro....Scusate per OT.

Marco Rivola ha scritto:
Non so più cosa scrivere per far capire che le piste ciclabili costituiscono spesso l'unica possibilità per evitare la distruzione dei tracciati ferroviari e quindi salvare almeno la speranza di un futuro ripristino del servizio ferroviario.

Qualcuno davvero pensa che una volta costruite strade, capannoni industriali, canali, condomini, parcheggi ecc. su di un sedime ferroviario poi si possa riaprire l'ex strada ferrata? Ma sapete di quale pasta sono fatti molti esimi amministratori locali, politici, impresari edili e C.? Credete che gliene importi qualcosa delle ferrovie? Sbancare, cementificare, asfaltare è il motto impresso a caratteri d'oro (ti pareva...) sulla loro bandiera.

Ce ne stiamo accorgendo ancora una volta in questi giorni post alluvione nel Veneto supercementificato ed urbanisticamente caotico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Linea Isola della Scala - Dossobuono
MessaggioInviato: domenica 7 novembre 2010, 12:30 
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Località: Veneto
Peppe, scrivo di quello che si può fare, non di quello che sarebbe bello fare ma è di fatto irrealizzabile. Credi che il gruppo FS sia disposto a spendere quattrini per salvaguardare il tracciato di una linea dismessa?

Per quanto riguarda le stazioni, basta stabilire di non venderle, ma tutt'al più affittarle o darle in comodato. Mi risulta che lungo la vecchia Ostiglia - Treviso nelle province di Padova e di Treviso sono state vendute solo le case cantoniere, mentre le stazioni o fermate superstiti sono affittate.

Ponendo dei limiti sensati, la retrocessione da pista ciclabile a ferrovia in esercizio è agevole e negli USA è espressamente prevista con la formula del railbanking:
users.unimi.it/agra/ingag/greenways/italian/ferrovie/problematiche.htm#railbanking.


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MessaggioInviato: domenica 7 novembre 2010, 16:14 
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Località: Sciacca (Ag)
Preservare la sede ferroviaria con una pista ciclabile, non è una cosa, ma siamo in Italia, quindi ci possiamo scordare un ripristino della linea in un futuro, te lo dico perché ne so qualcosa....


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MessaggioInviato: martedì 9 novembre 2010, 19:04 
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Ti riferisci alla linea Castelvetrano - Agrigento? Se non ricordo male è stato ciclopedonalizzato un breve tratto e parte del restante tracciato è stato venduto.
E un'altra parte forse occupata abusivamente. Fors'anche vicino all'ex stazione di Sciacca, a quel che ho visto.

C'è da sperare che si salvi intanto almeno il percorso c.p., anche se non basterà per veder riaperta un dì la linea oltre Selinunte.


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