Visto che si torna a parlare dell'impianto di E444prototipo ci metto anche del mio..
Mi riconosco parecchio nella tua filosofia: si vuole fare qualcosa di grande, anche se il tempo/soldi / possibilità/capacita sono quello che sono,
e quindi
- binari e scambi 'vecchio stile' (ma a 30 euro/pzo, mica facile sostituirli con materiale attuale e motori sottoplancia). Inoltre questi sono operazionali (anche se a mano) da subito!
- tecniche di bancone un po 'caserecce' e senza il canonico (ma impegnativo) sistema del 'telaio aperto' (ma il legno costa quasi quanto gli scambi)
- progetto ‘troppo grande’ per venir riprodotto in scala (stazione).
Tanti compromessi... l'avevo fatto anch'io, e l'impianto (che altrimenti non sarebbe mai arrivato ad essere fruibile) mi ha dato 20 anni di soddisfazioni (anche se 'proletarie' stando a alcuni talebani del 'vero modellismo'

..)!
Però alcuni spunti di riflessione mi sento di doverteli dare:
- non conosco il tipo di traffico che ti piace fare, ma delle stazioni nascoste (lo spazio ce l'hai) ti permetterebbero di liberare la stazione principale da parte delle composizioni e mantenere più materiale sull’impianto senza intasarlo.
-Anche riguarderei un poco gli schemi della stazione (uno schema magari un po più 'complicato' che quello di un semplice fascio di deposito) visto che sembra vuoi dare l'idea di una stazione relativamente grande (mega deposito loco).
Inoltre guarderei se lo schema attuale permette sufficienti manovre del tipo loco di rinforzo, aggiunta di una o più vetture, staccare il postale, o scomporre e riporre una composizione, possibilmente senza dover intralciare il traffico della linea principale, (o se vuoi strafare magari addiritura un piccolo fascio di smistamento). Tutte cose che permetterebbero di inserire delle possibilità di gioco che aiutano a mantenere l’interesse nell’impianto. E sono anche un bel colpo d’occhio!
- poi, come già citato da tutti, rivaluterei tutto il concetto di accessibilità all’impianto….anche perché non so veramente quanto ‘porta’ un binario che passa a 3 metri dallo spettatore. Un accesso da ’dietro’ permetterebbe anche di avere un ‘separatore scenico’ e quindi poter riprodurre ambienti anche molto diversi (citta/campagna/industria) senza rotture di stile.
In ogni caso all’interno della superficie devi assolutamente aprire delle bottole, anche disagevoli, per interventi rapidi e non complicati (deragliamenti). Non vuoi mica metterti a spostare assi e cavalletti per un carrello deragliato!
Sono solo degli spunti, nessuna ambizione di verità infusa!
sebastiano