G-master ha scritto:
Intanto ditemi dove avete pescato i caratteri in cirillico!
Sono supportati direttamente da Windows (meglio con 2000/XP, che hanno il supporto Unicode nativo). Se non li hai, li puoi installare dal Pannello di Controllo, dopodiché cambia il layout di tastiera per scrivere in cirillico.
Spesso, però, ci sono problemi per la visualizzazione nei browser; nel dubbio, usare Unicode!
G-master ha scritto:
Per la cronaca, anche in russo si usa trascrivere i nomi stranieri secondo la pronuncia e non secondo la fonetica d'origine.
Per fare un esempio stupido, visto che in cirillico non esiste una lettera corrispondente alla nostra "x", taxi lo scrivono "taksj".
Sarebbe
taksi (такси); l'accento tonico cade sulla
i.
Quel che scrivi è vero, però devi considerare che la traslitterazione latino->cirillico si fa per parole di molte lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, ecc.), che hanno regole di pronuncia molto diverse: una traslitterazione grafematica, lettera per lettera, sarebbe assai poco pratica (specie per l'inglese), quindi si preferisce un sistema fonematico, basato sulla pronuncia.
In senso inverso il problema è meno grave, data la netta predominanza del russo e la relativa regolarità della sua pronuncia. Si preferiscono quindi i vantaggi di una traslitterazione grafematica:
- dalla traslitterazione si può sempre risalire alla grafia originale;
- non si fanno semplificazioni fonetiche: come si trascriverebbe la ы russa, il cui suono non esiste in italiano? Con una
i sarebbe scorretto!
- la traslitterazione, una volta stabilito convenzionalmente un sistema, è univoca e indipendente dalla lingua di arrivo in cui viene inserita.
D'altro canto, per leggere decentemente le voci russe bisogna conoscere le regole di pronuncia del russo, il che è evidentemente un problema per i più - di qui il "cèrnobbill"!
Inoltre per altre lingue (ucraino, bulgaro, serbo...) si adottano traslitterazioni diverse, in base alle singole varianti del cirillico.
Attualmente esistono due standard principali di traslitterazione dal cirillico russo (entrambi grafematici):
- ISO R9, il più "ufficiale", adottato a livello scientifico e accademico e, in Italia, nella produzione libraria (talvolta può presentare delle piccole varianti, in particolare
ch al posto di
h). Si basa sull'ortografia delle lingue slave che usano l'alfabeto latino, come lo sloveno e il ceco. E' quello che ho usato io.
- Library of Congress, usato
de facto in tutto il mondo anglosassone. Rispetto all'ISO R9 è meno preciso, ma evita l'impiego dei segni diacritici e quindi è più digeribile dai computer, specie quelli più antiquati. E' solitamente usato dalla stampa, anche in Italia e in Russia (le agenzie di stampa più importanti sono anglosassoni)
Esistono poi ibridi vari, versioni "personali" e fonematiche, queste ultime molto diffuse fino a qualche decennio fa.
G-master ha scritto:
Cernobil... dalla ricerca.
[CUT]
Ok, ho capito, anche se mi sembra una spiegazione un po' contorta

. Ti confermo che la radice
čërno/
čorno significa "nero", ma in ucraino la parola
čornobyl' indica la pianta dell'assenzio selvatico (
Artemisia vulgaris).
La mia perplessità, comunque, derivava dal fatto che il motto senza spiegazione potrebbe anche essere interpretato come "la ricerca scientifica produce solo catastrofi, quindi andrebbe bloccata". Un'affermazione del genere sarebbe, per dirla con Fantozzi, "una cagata pazzesca"...
Ciao
Enrico