Anche Sergius aveva postato <Mostra "IL TRENINO DELL'APPENNINO"> sul forum 'tutto Treno' con questo intervento:
Cita:
Fino al 11 giugno ad Anghiari è aperta la mostra di disegni, immagini e ricordi "IL TRENINO DELL'APPENNINO". La mostra è ospitata nelle sale di Palazzo del Marzocco, sede del Museo della Battaglia di Anghiari, in Piazza Mameli 1-2, con orario: tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00.
La presentazione di Francesco Pizzolato: "In questa epoca nella quale tutto è fugace, corre velocemente e muta in continuazione, senza il tempo necessario per una riflessione od un armonico adattamento, si sente a volte il bisogno di soffermarsi a rivedere il nostro passato, a ricercare le nostre radici, fermando il tempo e riandare con la mente ai tempi in cui tutto si svolgeva con maggiore lentezza e consapevolezza. Riscoprire il trenino della Ferrovia dell'Appennino Centrale, che collegava Arezzo a Fossato di Vico, è un valido espediente per ritrovare quel mondo antico fatto di difficoltà ma anche di sensazioni e tradizioni forti, di fitte relazioni umane e senso di appartenenza. La Linea Ferroviaria, compiuta entro il 1886 in soli due anni di lavoro, ha subito alterne vicende per tutta la prima metà del XX secolo, con periodi di attività ed altri di forte crisi, sia per le difficoltà oggettive del mantenimento di un tracciato piuttosto impervio, sia per questioni finanziarie ed infine per problemi di concorrenza con le nascenti autolinee. Questo piccolo treno a scartamento ridotto, prima a vapore, poi a gasolio, infine di nuovo a vapore con la lignite, terminò ingloriosamente la sua storia in seguito alle distruzioni belliche del 1944 e da quell'epoca tutto il materiale architettonico rimasto è andato a disgregarsi in seguito al completo abbandono o in parte a trasformarsi nelle funzioni e nelle forme. Oggi, dopo oltre mezzo secolo di dimenticanza, è doveroso riscoprire questa parte così notevole della nostra storia".
Fra coloro che hanno contribuito all'allestimento della mostra mi piace ricordare il Gruppo Fermodellistico Altotiberino "G. Cappelletti" di Città di Castello ed il "nostro" valentissimo Fabrizio Ferretti detto Torrino.
Sergius
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