FSE ha scritto:
Pie illusioni, è vero che oggi come oggi le compagnie tendono al taglio dei costi per rientrare nei bilanci ma c'è da chiedersi perchè le società ferroviarie debbono per forza rientrare nei bilanci?
E' tutta colpa del premier inglese Margarete Tatcher per aver introdotto in europa il concetto che le ferrovie e/o tutti i servizi pubblici debbono avere bilanci in attivo o addirittura affidati ai privati perchè così si fanno concorrenza e per i cittadini ci sono solo vantaggi, meno tasse e meno spese.
Basta vedere oggi il disastro delle ferrovie inglesi, stanno tornando lentamente sotto l'ombrello pubblico, almeno per evitare i fallimenti.
Secondo me almeno certi servizi debbono rimanere pubblici e se devono fornire un servizio utile al pubblico non possono essere in attivo ma anzi, nel limite del possibile, prevedere una copertura del deficit con denaro pubblico.
Questo perchè il trasporto pubblico deve fornire un servizio frequente, comodo ed economicamente conveniente, in tal modo si possono evitare gli intasamenti sulle strade di automobili, i relativi incidenti, l'aumento degli inquinanti ecc. ecc.; tutto ciò ha un costo economico che va largamente a compensare il deficit delle società di trasporto coperto con le tasse, il bilancio per l'interesse della pubblica salute ecc. sarebbe molto positivo.
Per quanto riguarda i valici, ben vengano, serviranno a smistare il traffico merci e si dovrebbe sviluppare non solo una rete di treni per l'alta velocità ma anche una rete per il trasporto merci che si allunghi fino in Calabria dove si potrebbero caricare i TIR sui carri intermodali, comporre convogli con partenze previste in tempi brevi e portare i camion fino a quasi destinazione, diciamo che potrebbero fare in strada giusto gli ultimi 100 Km., volette mettere quanto ci guadagniamo tutti noi?!? Meno TIR su strada - meno incidenti - meno inquinamento - lavori ripristino strade e ponti = + benessere per tutti.
Troppa utopia? No!!! Ci vuole solo buona volontà da parte dei nostri politicastri, mangiapaneatradimento, se vogliono si può fare.
Infine, le nostre care FS o Trenitalia come meglio vi pare, non sono certo dei fessi per non adeguarsi al corso degli eventi, anche se i loro stipendi li dobbiamo pagare ancora con le nostre tasse e in cambio non abbiamo nulla o quasi.
Scusatemi per lo sfogo, sempre che siate riusciti a leggerlo tutto, saluti
Cesare
sono d'accordo.
Aggiungo che i privati, ovviamente, sono pronti a concorrere solo nelle linee remunerative, cioè ad alto flusso e in zone sviluppate.
Se le cose andassero così, al servizio pubblico resterebbero quote decrescenti in queste tratte con sempre minori possibilità di dirottare utili sul mantenimento delle linee a minore frequentazione.
Sarei inoltre scettico sulla superlativa qualità del servizio privato dei nuovi entranti , questo durerà il tempo di sottrarre la maggior quota di mercato, per poi gradualmente allinearsi alla concorrenza
In triveneto Alpi Eagles, per fare concorrenza ad Alitalia, offriva buffet squisiti, ed altro poi è miseramente fallita sotto un passivo pauroso....