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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Keller
MessaggioInviato: mercoledì 19 gennaio 2011, 21:43 
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LUCIANO ONNIS VILLACIDRO. Il futuro della Keller fra sei giorni passa per Roma. Lunedì prossimo è infatti convocata la commisione del ministero dello Sviluppo economico che dovrà dare il suo parere sul piano industriale ed economico 2011, con investimenti per 15 milioni di euro, presentato dall’azienda lo scorso 5 luglio e da allora fermo nelle stanze ministeriali in attesa di esame e di approvazione. L’okay del ministero è indispensabile perchè si apra il flusso finanziario che le banche sarde e la Sfirs della Regione hanno garantito alla Keller sotto forma di credito industriale. Ma non sarà questo l’ultimo atto verso l’erogazione del finanziamento. L’approvazione del ministero dello Sviluppo economico, che nello stabilimento di carrozze ferroviarie di Villacidro attendono con trepidazione, dovrà fare un ulteriore passaggio. Da Roma sarà trasmesso all’Unione Europea che dovrà a sua volta accertare che i finanziamenti concessi alla Keller non sono nei fatti «aiuti di Stato» che andrebbero a infrangere le relative leggi comunitarie vigenti. I vertici dirigenziali dell’azienda non hanno timori in proposito: «Non stiamo chiedendo soldi pubblici - hanno affermato il direttore generale Marco Serpi e quello operativo Lorenzo Bono -, è un credito che le banche sarde e la Sfirs ci concedono e che noi restituiremo nei tempi e nelle modalità già concordate». Senza l’approvazione del piano industriale di rilancio, la Keller rischierebbe il tracollo. E sarebbe una vera beffa perchè a fronte della mancanza di liquidità nelle casse aziendali, c’è lavoro sicuro per molti anni. Sostanziose commesse di carrozze ferroviarie sono già state acquisite (per un importo di circa 44 milioni di euro), altre sono in via di acquisizione per un portafoglio complessivo di quasi 100 milioni di euro. Ma servono per avviare la produzione quei 15 milioni chiesti agli istituti di credito. «In fabbrica ci sono 50 carrozze immediatamente attaccabili - ha precisato Marco Serpi -, siamo pronti a cominciare subito la costruzione facendo rientrare progressivamente i lavoratori adesso in cassa integrazione. Ma serve l’okay del ministero».
Tratto dalla rassegna stampa della regione Sardegna.
Paolo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Keller
MessaggioInviato: giovedì 20 gennaio 2011, 12:21 
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Ahhhhhhh...le velocità ministeriali, d'altronde i lavoratori in cassa integrazione possono aspettare...il legittimo impedimento no... :evil:


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 Oggetto del messaggio: Re: Keller
MessaggioInviato: martedì 25 gennaio 2011, 20:32 
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A pieno regime l’azienda prevede anche nuove assunzioni Sono in arrivo nuove commesse per i treni superveloci :
La Regione: «Un passo importante per la Sardegna» VILLACIDRO. Un raggio di luce sulla Keller Elettromeccanica: il piano industriale ed economico 2011 presentato dall’azienda per il rilancio dell’attività produttiva ha avuto il via libera ieri pomeriggio dalla commissione del ministero dello Sviluppo economico. L’approvazione dovrà passare però adesso al vaglio dell’Unione Europea che dovrà accertare che nei finanziamenti che l’azienda riceverà (in realtà si tratta di crediti bancari) non si ravvisano “aiuti di Stato”. La notizia rimbalzata da Roma del via libera al piano industriale da parte della Commissione ministeriale cambia decisamente l’attuale scenario nello stabilimento di Villacidro, praticamente paralizzato da un anno dalla mancanza di liquidità nelle casse aziendali e con circa 300 dipendenti sui trecentoventi in organico in cassa integrazione. L’ufficializzazione dell’okay da parte ministeriale dovrebbe arrivare questa mattina con un comunicato ufficiale. Lo cambia, questo scenario, proiettandolo in un futuro colorato di rosa, almeno per i prossimi tre-cinque anni. Il portafoglio di commesse già acquisite è sostanzioso (40 milioni), alcune sono “a vista”, altre ancora vedono l’azienda impegnata a partecipare agli appalti con il fermo proposito di aggiudicarseli. Sono in ballo, occhio e croce, almeno 100 milioni di euro. Ciò significa lavoro assicurato per diversi anni e prospettive di nuove assunzioni. E c’è anche da mettere in conto che non è chiuso, ma solo rimandato a tempi meno turbolenti a livello internazionale, il mega contratto con le ferrovie statali iraniane per la costruzione di interi convogli ferroviari. In ballo ci sono 400 milioni di euro, una cifra da mille e una notte per la Keller, diventata la prima industria metalmeccanica della Sardegna. Con l’approvazione del piano industriale in sede ministeriale e il successivo passaggio alla commissione europea, che non dovrebbe riservare brutte sorprese perchè come, ha più volte puntualizzato il direttore generale della Keller Marco Serpi «non utilizzeremo finanziamenti pubblici per il riavvio dell’attività produttiva, ma crediti che ci sono stati concessi dalle banche sarde e dalla Sfirs», affluiranno nelle casse societarie 15 milioni. Serviranno per rimettere in azione la produzione, facendo rientrare progressivamente dalla cassa integrazione le maestranze. Il primo scaglione già nelle prossime settimane, gli altri a seguire. «Entro tre mesi il ciclo produttivo potrebbe completo», ha assicurato il direttore operativo Lorenzo Bono. Positivi i commenti da parte della Regione. Il presidente Cappellacci ha espresso un cauto ottimismo: «Questa è la dimostrazione concreta dell’efficacia delle azioni comuni. E’ un passo importante verso la soluzione di una vertenza fondamentale per il territorio del Medio Campidano e per la Sardegna». Soddisfazione anche da parte dell’assessore dell’Industria Oscar Cherchi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Keller
MessaggioInviato: mercoledì 26 gennaio 2011, 17:21 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
Messaggi: 2776
Località: Legnano (MI)
Treni veloci iraniani?? A energia nucleare sicuramente... :lol:
In ogni caso mi auguro che i dipendenti dell'azienda possano tornare alle loro mansioni...non si sa nulla di quali commesse coinvolgeranno questa azienda?


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