Torrino ha scritto:
No, no, non ho nulla contro di loro, anzi, il fatto è che non ne capisco l'utilità, soprattutto in questo periodo diciamo fervente per le uscite di nuovi modelli, verso i quali non ha espresso apertamente alcun giudizio, non ha dato pareri. Personalmente, della Fimf, così com'è non me ne interessa proprio nulla.
Avere almeno una funzione di "controllore" delle varie produzioni, al limite sul funzionamento e sulla tutela dei modellisti verso i prezzi dei modelli, cose che qualcuno del settore dovrebbe fare, non solo i forum o le riviste.
A noi queste cose servono, in altri paesi ci sono e funzionano, perchè da noi no?
Rinnovo a Torrino l’esortazione a seguire il percorso già esposto in precedenza: entri nella FIMF, rivitalizzi le discussioni, indichi nuovi obiettivi, si proponga per assumere qualche carica, rilanci le strategie di intervento su mercato e modellisti; sarà sicuramente accolto a braccia aperte e con simpatia.
Recentemente ho letto su una pubblicazione specialistica i risultati di una ricerca di mercato sugli appassionati e modellisti ferroviari in Italia. Viene stimato in 3.000 (per eccesso, viene specificato) il numero di persone potenzialmente interessate all’acquisto di un modello se questo soddisfa le loro attese. Giacché i produttori sfornano i modelli esclusivamente per guadagnarci e non perché Torrino è un eccellente modellista e Omnibus è un innamorato delle locomotive a vapore, ebbene, allora è con quel numero che si confrontano le ditte e non di certo con riviste o forum o similia. Ciò mi fa ritenere che se in altri paesi le associazioni hanno una qualche voce in capitolo, questo sia dovuto al fatto che è ben diverso il numero di cui sopra, cosa su cui mi pare tutti concordino.
Noi italiani, invece, già siamo pochi, non ci iscriviamo alle associazioni e perdiamo del tempo a denigrarle perché siamo biologicamente provvisti di un apparato fonico.
Omnibus