Nuova stazione, servono 1,7 milioni
Il sindaco punta a trovarli nei fondi stanziati per i Mondiali di ciclismo

pistoia..+-di Fabio Calamati
PISTOIA. I progetti ci sono, peccato che manchino i soldi. O che, avendoli, non li si può spendere per i vincoli del patto di stabilità. L'intervento del sindaco Renzo Berti, ieri al convegno nella biblioteca San Giorgio, è servito a fare il punto sulla tanta carne che il Comune ha al fuoco nella cosiddetta "zona a sud" della città, il quadrante di Pistoia destinato nei prossimi anni a subire la metamorfosi più grande. Si comincia dal ribaltamento a sud della stazione ferroviaria: il tunnel sotto i binari che si affaccia su una piazza, con annessi parcheggi scambiatori e terminal bus. Uno degli argomenti centrali della tesi di laurea di Matteo Arcangeli e Andrea Bracciotti (vedi articolo qui sotto). Berti ha avuto parole di apprezzamento per il progetto illustrato nella tesi, che però richiede risorse ingenti per essere realizzato. Un primo stralcio, da tre milioni di euro, è però già finanziato, almeno in parte: Berti ha spiegato che la Regione è pronta a mettercene 1,3 milioni, purché il Comune trovi il resto. E il Comune ora come ora quei soldi non li ha. «Ma la nostra intenzione - rivela Berti a margine del convegno - è quella di chiederli nell'ambito delle opere da finanziare per i Mondiali di ciclismo del 2013». Un altro progetto decisivo per qualificare la zona sud è quello del parco urbano che dovrebbe abbracciare il nuovo ospedale in costruzione al campo di volo. Il Comune ha scelto il progetto vincitore di un apposito bando: giardini, laghetti, impianti sportivi. Ma anche qui mancano le risorse. «Anche qui - ha sottolineato il sindaco - c'è una importante occasione di collaborazione pubblico-privato. Prima di tutto con gli imprenditori del vivaismo: perché non possono mettersi insieme e avanzare una proposta unitaria? Non dico che si debbano svenare, il progetto prevede ad esempio diversi impianti sportivi che possono garantire un ritorno». Nel suo intervento, il sindaco ha trovato l'occasione anche per replicare a due interventi di questi giorni, sempre in materia di assetto della città. A Confartigianato, che aveva chiesto di far tornare la mostra mercato Arts & Crafts all'ex Breda, nello spazio della "cattedrale", che sarà pronta entro la fine dell'anno, Berti ha risposto dicendosi favorevole. «Basta che sia una vetrina per il meglio della nostra produzione - ha aggiunto - e non un'accozzaglia di merci come nelle ultime edizioni prima della chiusura». D'accordo, il sindaco, anche con Confcommercio, che auspica lo spostamento nelle vie del centro del mercato antiquario ora collocato davanti al mercato ortofrutticolo (in attesa di rientrare alla "Cattedrale"). «Quelli che non sono d'accordo - ha sottolineato il sindaco - sono proprio gli antiquari, che di questa ipotesi, peraltro non nuova, non ne vogliono sapere. Se i commercianti riescono a convincere i loro colleghi...».