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 Oggetto del messaggio: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 10:56 
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Era ovvio.

Possibile, però, che manchi del tutto la fantasia?

I servizi verso la montagna usando il ferro con tappa a Pracchia risparmierebbero come minimo 20 minuti. Treno Tram?

Un servizio Bologna - Firenze via porrettana, nelle ore dei pendolari raccoglierebbe una buona partecipazione, specialmente se fosse veloce, ed utilizzerebbe personale e rotabili di Bologna, e sicuramente sarebbe in attivo.

In estate il Bologna Viareggio ha sempre avuto buon successo.

Invece:

Pistoia, 14/11/2011







ALLA REGIONE TOSCANA

Ass. Luca Ceccobao



AL SEN. Vannino Chiti

All’ON. Lido Scarpetti

AL Prefetto di Pistoia

AL Presidente della Provincia di Pistoia

AL Sindaco di Pistoia

Al Presidente Circoscrizione 3 Pistoia

Al Sindaco di Sambuca Pistoiese

Al Sindaco di Granaglione

Al Sindaco di Porretta Terme

Alla Pro Loco di Piteccio

Alla Pro loco di Castagno

Alla Pro loco di Pracchia

Alla Pro loco di Corbezzi

Alla Pro loco di Molin del Pallone

Alla Pro loco di Pavana

Alla Pro loco di Ponte alla Venturina

Alla Pro loco di Orsigna

Alla CGIL di Pistoia

Alla CISL di Pistoia

Alla UIL di Pistoia

Alla ORSA di Pistoia

Al CAI di Pistoia

Al Federmoldellisti di Pistoia

All’AGESCI di Pistoia

Al Sig. Lorenzini Francesco di Poretta T.

Al giornale LA NAZIONE

Al giornale IL TIRRENO

ALl’emittente T.V.L. Pistoia







I cittadini di San Mommè convocati dalla Pro Loco in assemblea il giorno 13 febbraio 2011,

a seguito delle notizie apparse sulle cronache locali del 13 febbraio u.s. ed alla risposta orale alla interrogazione dei consiglieri regionali Gianfranco Venturi e Caterina Bini n.178 , in merito a “sulla situazione e sulle prospettive della linea ferroviaria Porrettana”, in cui viene annunciata la rimodulazione dei servizi sulla linea medesima e la sostituzione integrale con servizi bus di 12 treni nei giorni feriali:



D I C H I A R A N O



- Che tale sostituzione non serve assolutamente nei centri di Corbezzi , Castagno e San Mommè non raggiungibili con il servizio bus, per cui la sostituzione equivale per queste località ad una pura e semplice eliminazione del servizio, per cui non si può parlare in questi casi di “ elementare integrazione tra servizi di trasporto su ferro e su gomma”.

- Che tale riduzione e superiore al 50% dei servizi presenti sulla linea e non è accettabile in quanto superiore alla rimodulazione presente sul resto delle rete ferroviaria regionale.

- Che occorre comunque individuare di comune accordo tutte le modalità di effettuazione del servizio al fine di garantire il diritto allo studio, al lavoro e alla mobilità nelle ore più sensibili.

- Di convocare una manifestazione di sensibilizzazione per sabato 19 febbraio 2011 alle ore 10.30 presso la stazione di Pistoia in coincidenza dell’arrivo del treno proveniente da Porretta Terme dell ore 10.16.

- Ritengono incongruo sostituire un mezzo non inquinante come il treno con uno inquinante come il bus.





La Pro Loco di San Mommè

ed i cittadini di San Mommè


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 11:19 
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Grandi i cittadini di San Mommè, fategliela vedere ai burocrati penosi che ci governano, dimostrate loro che siete molto più civili (ed ecologici) di chi ci governa!!! :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 12:13 
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Sulla Porettana sono sempre in servizio le ALe 642? C'è anche qualche Minuetto? Anche se forse è economicamente conveniente l'uso dei bus, non credo proprio sia una buona soluzione soprattutto considerato che si servono relazioni su cui il traffico su gomma potrebbe risultare difficoltoso nella stagione invernale. Spero che gli enti locali e l'esercente si accordino al fine di mantenere il traffico su ferro. Secondo me la giusta politica è quella di offrire servizi ai cittadini, dove questi non possono essere economicamente convenienti per l'esercente, l'unica soluzione è l'intervento degli enti locali.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 12:46 
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Località: PISTOIA
si, c'è una Ale642+Le.

Devo essere sincero, le vedo quasi sempre con poche persone.
dl resto il territorio attraversato è privo di insediamenti abitativi che possono portare traffico alla ferrovia.
Pistoia: stazione di diramazione della linea dalla Firenze-Viareggio;
Pistoia Ovest: fermata a servizio di un plesso scolastico in pieno centro urbano, avrebbe un senso se vi facesse capo un servizio metropolitano su Firenze con parcheggio scambiatore, così com'è non serve a niente;
Valdibrana: ex stazione, lontano dall'abitato omonimo, ha nei dintorni pochissime abitazioni:
Piteccio: stazione. lontana dal centro abitato omonimo che è già servito da un servizio bus urbano ad orario cadenzato;
Corbezzi: stazione, il centro abitato, non servito da altri mezzi pubblici, ha pochissime abitazioni.
Castagno: fermata, il centro abitato, non servito da altri mezzi pubblici, conta poche abitazioni;
Sammommè; fermata. il centro abitato, non servito da altri mezzi pubblici, conta poche abitazioni, per lo più occupate nel periodo estivo;
Pracchia: stazione, potrebbe generare un sufficiente flusso viaggiatori, tuttavia gli abitanti insistono per i servizi pubblici nel bacino di San Marcello P.se, servito da bus con cadenza ogni ora, piuttosto che su Pistoia o Porretta, potrebbe generare un traffico merci con le sorgenti dell'acqua Silva, che sono accanto al piazzale della stazione, che invece viaggia su camion, ma a Trenitalia non interessa perchè dovrebbe abilitare la stazione e con i costi che hanno proposto all'Acqua Silva, quata preferisce usare i camion;
Biagioni Lagacci: fermata, non servito da altri mezzi pubblici, conta poche abitazioni;
Molino del Pallone: stazione, servizta da bus verso Porretta, potrebbe generare un sufficiente traffico viaggiatori verso Porretta;
Ponte della Venturina: fermata, è posta sull'intersezione con la Strada 64, è servita da autobus verso Porretta e Pistoia (anche se quelli su Pistoia sono veramente pochi). Potrebbe generare un sufficiente flusso viaggiatori su Porretta.


da Pistoia verso San Marcello P.se c'è un autobus ogni ora circa, che aumentano negli orari di punta.
Il servizio copre, oltre che Pistoia, Piazza, Cireglio, Piastre (con coincidenza per Prunetta/Piteglio), Valle del Reno, Pontepetri, Campotizzoro (dove fa coincidenza con il servizio proveniente da Pracchia), Bardalone, Oppio, Limestre, San Marcello e rposegue per Cutigliano/Abetone (l'altro bus Pracchia/ Campotizzoro/Maresca/Gavinana/San Marcello) e viceversa.

E' vero che il servizio bus dalla montagna potrebbe fare capo a Pracchia per il trasbodo sulla rete FS, ma comunque dovrebbe mantenere Valle del Reno, Piastre, ecc.ecc.

Anche perchè i tempi di percorrenza bus/treno sono simili, con la comodità per il bus di prenderti quasi sotto casa, ma di sicuro con meno problemi di parcheggio.

Parlo con cognizione di causa perchè lo uso ogni giorno per andare al lavoro.

Bene allora succede che il bus delle 8:20 attende al PL di via Desideri che transiti il treno Pistoia/Porretta.
Io salgo a Capostrada, periferia di Pistoia, servito da un discreto parcheggio, e quando vedo passare il treno so che di li a poco arriverà l'autobus.
Poi il mio autobus a Campotizzoro fa coincidenza con il bus proveniente da Pracchia, che a sua volta ha atteso il treno di prima proveniente da Pistoia e l'incrociante da Porretta.

Preferisco usare l'autobus, perchè non c'è la necessità del trasbordo e rischiare di perdere la coincidenza e dovere aspettare un'ora o più.
La comodità del mezzo su gomma in questo frangente è evidente.
Gli abitati attraversati dal servizio ferroviario non sono sufficienti a generare un volume di traffico interessante.

Questa è la realtà


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 13:18 
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Ci sarebbe da ripensare completamente la Ferrovia, ma mentre ci ripensiamo la Porrettana toscana sparirà. Un dolore atroce. Prima per lavoro ho ricevuto le notizie, poi la mail di Panconesi, penso a Marcello ed a tutti gli amici lì a Pistoia, a Lorenzini che vive solo per la Porrettana (chi lo conosce lo sa).
Non so che posizione vorrà assumere l'Assessore per cui lavoro, ma il problema si può solo posticipare, non eliminare. Poi noi contiamo poco, abbiamo solo Molino del Pallone. La rimanente linea, da Porretta a Bologna, lavora egregiamente e sarebbe da potenziare per via del traffico che c'è.
Chiudere la Porrettana è un sacrilegio, ma io non ho visto di buon occhio neppure la proposizione come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, ma è una mia opinione e se servirà a qualcosa ben venga. La verità comunque l'ha scritta chi mi ha preceduto.
Il trenino su e giù da Pistoia a Porretta fa compagnia, scandisce le giornate, ma la gente non lo prende. Non si deve pensare neppure per un minuto che un qualsiasi abitante della zona non abbia alternative: le ha eccome. Il bus? No, l'automobile. E' triste ma è così.
I problemi della Porrettana sono i problemi della Ferrovia, ma estremizzati. C'è da ripensare tutto ma nessuno fa un passo perchè il mondo gira intorno all'automobile: se oggi c'è crisi, limitare l'uso dell'auto condurrebbe ad un collasso economico, altro che. Ed in molti casi, prima l'Italia, ad un colpo di stato per deporre il Governo che si azzardasse a limitare seriamente l'uso del mezzo privato. E' l'auto che ci governa, ve n'eravate mai accorti?
Perchè i treni si sostituiscono con i bus? Perchè i bus si appoggiano a reti stradali esistenti o da potenziarsi. Da potenziarsi per incentivare l'uso dell'auto, ovviamente. I bus costano meno dei treni, perchè le strade già ci sono, la manutenzione delle stesse non la valuta nessuno, l'inquinamento non è un costo, l'ingorgo ed il traffico neppure. Tutti hanno davanti a casa una strada, per prendre il bus ma con la segreta speranza prima o poi di arrivare con l'auto.

Non so a voi ma a me questo mondo non piace. Ma non si riesce a fare nulla, e se ve lo dico io....
Comunque speriamo per il meglio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 15:07 
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E' inutile cercare di salvare la linea pensando di fargli avere un ruolo nel territorio Pt-Porretta, non ne avrà perché la zona è disabitata.
Bisogna cercare di fargli avere un ruolo diverso, faccio un esempio: un treno Bologna - Porretta - Pistoia - Prato - Firenze - Prato - S. Benedetto - Bologna, e viceversa, sarebbe sempre molto frequentato, ed anche se nella tratta Porretta Pistoia lo sarebbe poco, poco conterebbe.

Si potrebbero ridurre le corse PT- Porretta (che ora sono anche troppe) ed immettere in linea un traffico diverso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 15 febbraio 2011, 15:42 
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Parliamo seriamente. Oggi il servizio è costituito da 12 coppie di treni Pistoia - Porretta e v.v., un numero che si sostiene con la situazione degli impianti che conosciamo, con l'impiego di due treni e relativo personale e forse potrebbe andare avanti se su ogni treno ci fosse un tot di viaggiatori. I posti sono 64 + 68, ovvero 132: diciamo 80-90 persone. Mi risulta che la media dei viaggiatori sarà sotto le 20 unità. Siamo lontanissimi. Poi al solito ci saranno quattro-cinque treni significativi, gli altri deserti.
Facciamo circolare solo quei 5-6 treni? Non si giustificano le spese di mantenimento della linea.
Inventiamo qualcosa, tipo tramvia pesante? Rimane il problema che, a fronte di una diminuzione dei costi di gestione si avrebbe la necessità di un forte investimento, per poi portare sempre le solite persone sempre nelle stesse fasce e poi il nulla.
Spostare traffici sulla linea: la Prato - Pistoia è ben congegnata (Memorario Toscana) la Porretta - Bologna idem ed in più la Direttissima è scarica. Distogliere un materiale rotabile o due per fare dei circolari come intende Marcello vorrebbe dire metter fuori due 642 e due rimorchi minimo (che si riempiono tra Porretta e Bologna e forse tra Prato e Pistoia) e poi porterebbero massimo una cinquantina di persone tra Porretta e Pistoia. Firenze è da scordare perchè non ci si può arrivare per motivi politici (vedi i servizi della Direttissima limitati a Prato).
Insomma un quadro desolantissimo.
La mia ipotesi senza aver riflettuto poi più di tanto:
- coinvolgere tutti i Comuni interessati e le realtà territoriali, chiudere la linea formalmente tra Pistoia e Porretta, magari facendo degli itinerari completamente indipendenti e dedicati nelle due stazioni, andare in regime di spola con un solo materiale rotabile, magari d'epoca e fare una convenzione con RFI per la manutenzione periodica e cercare di fare esercizio con qualche formula che coinvolga dei volontari od altro. Poi fare un IMMENSO lavoro di diffusione in tutta Italia dell'attrattività del percorso,in modo che sempre più persone impieghino le corse per puro piacere, per visitare le località, per raggiungere questo o quel museo, agriturismo, ristorante, attrazione. Se vi viene in mente Gardaland (che a me fa schifo) bhe avete capito cosa intendo. La mattina e la sera portare sempre le persone che riescono ad usare anche oggi il treno, quelli dei 5 o 6 treni oggi carichi, fargli un abbonamento speciale perchè agli altri bisognerebbe fare una tariffa abbastanza "salata". La realtà associativa e culturale di Pistoia dovrà essere determinante nella gestione e nel grande lavoro di conversione da impiant RFI a linea chiusa gestita con finalità turistiche: mi sa che a far le cose bene ci sarebbe da creare un operatore ferroviario ad hoc, se pur costituito da soli 10-12 personaggi, visto che la linea verrebbe manutenuta e controllata comunque da RFI in convenzione. Se si fa una spola pura basterbbero in servizio un operatore per il movimento, un macchinista ed un capotreno. Magari un bus di scorta ed un ulteriore agente. Sono 4 persone ogni turno, due turni al giorno. mi immagino per tutti un "secondo lavoro" semi-hobbystico. E' un quadro da studiare bene, prima che in futuro gli impianti rimangano inattivi per quegli anni sufficienti a rendere i costi di ripristino proibitivi.

E' un'idea fortemente realistica per l'Italia di oggi, anche se a me per primo pare molto utopica. E' quasi impossibile da realizzarsi, d'accordo, ma credetemi, è la MENO utopica di tutte.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: mercoledì 16 febbraio 2011, 11:19 
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In effetti parlando di Porettana ho subito pensato al tratto Bologna-Poretta, il più frequentato, per questo ho pensato ad una decisione assurda nella sostituzione con bus. Se sul lato Toscano la situazione è quella descritta (in effetti il bacino di utenza è davvero limitato) non si può certo accusare trenitalia di fare degli ingiusti tagli. Forse la soluzione indicata da Marcello è quella più applicabile volendo mantenere un esercizio commerciale, in caso contrario non vedo altra soluzione che la chiusura al traffico commerciale per farne una ferrovia turistica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: mercoledì 16 febbraio 2011, 11:59 
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Sì, la soluzione più realistica sembra essere quella...ma...domanda spassionata, impossibile fare un servizio merci decente per lo stabilimento dell'acqua?
E i lavoratori di questo stabilimento come ci vanno al lavoro?


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: mercoledì 16 febbraio 2011, 13:51 
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Località: Piossasco (TO)
Credo che anche si facesse sarebbe insufficiente a giustificare il mantenimento della linea, come diceva il masselli, qualche passeggero c'è sui treni ma se mantenessero solo quei treni frequentati il volume di traffico sarebbe troppo scarso.
Io sono dell'idea che ove non sia economicamente conveniente, la ferrovia deve essere vista come un servizio da offrire ai cittadini e gli enti locali dovrebbero garantire il servizio (meglio se con aziende locali), ma dove i volumi di traffico sono veramente molto scarsi allora si garantisce un miglior servizio ai cittadini usando il bus. Ovviamente se la soluzione di creare un inteinerario diverso, ove il tratto PT-Poretta sia solo parte di un intinerario che ha invece un adeguato volume di traffico e il volume "medio" sarebbe sufficiente, allora quella sarebbe una soluzione ottimale e in quel caso allora si che si potrebbe pensare anche ai servizi merci.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: mercoledì 16 febbraio 2011, 14:50 
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Mattia646 ha scritto:
Sì, la soluzione più realistica sembra essere quella...ma...domanda spassionata, impossibile fare un servizio merci decente per lo stabilimento dell'acqua?
E i lavoratori di questo stabilimento come ci vanno al lavoro?


i lavoratori sono pochi, si tratta di imbottigliare acqua che sgorga da una sorgente con i macchinari, e sono tutti della zona.

Dalla Società Acqua Silva è stato fatto il conto di quanto costerebbe mandare per ferrovia e non è per lei economicamente vantaggioso rispetto ai camion (giustamente RFI e Trenitalia quanto spendono rivogliono)

Questo perchè:

Pracchia è stazione telecomandata, per cui necessita, oltre alla loco e carri con macchinista e capotreno, che servirebbe comunque, di un capostazione che abilitasse l'impianto alle manovre e di un manovratore/verificatore per le manovre aggancio/sgancio dei carri e composizione treno.

Il volume di traffico che può fornire lo stabilimento da solo non è tale da giustificare questa spesa. Gli costa meno spostare i pancali di bottiglie di acqua con i camion.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: giovedì 17 febbraio 2011, 14:44 
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Località: Pistoia
Toscana Notizie
Agenzia di informazione della Giunta Regionale

http://www.regione.toscana.it/toscananotizie

Porrettana, per la Regione non ci sono linee da dismettere. Garantiti i cittadini interessati dalla linea

FIRENZE – Nessuna soppressione della Porrettana, ma una rimodulazione del servizio che toccherà alcuni treni che saranno comunque sostituiti con un servizio bus (12 coppie), per garantire collegamenti efficienti alle popolazioni interessate ed un risparmio di circa mezzo milione di euro all’anno. La Regione risponde così alle preoccupazioni delle comunità percorse dalla linea ferroviaria Porrettana.

Gli uffici dell’assessorato ai trasporti fanno sapere che non c’è la minima intenzione di dismettere una linea ferroviaria storica come la Porrettana. Però, difronte all’esigenza di dover fare i conti con il taglio delle risorse al trasporto pubblico locale, si è reso necessario rimodulare il servizio in modo più efficiente, tenendo comunque conto delle esigenze degli utenti dei territori montani.

La Porrettana è attualmente percorsa da 22 treni/giorno nel giorno feriale medio invernale, con la frequentazione più bassa della regione: una media viaggiatori di 15 unità, al di fuori di alcuni servizi di specifico interesse per lavoratori e studenti. Tra le stazioni interessate solo quella di Pracchia ha un numero di viaggiatori nel giorno feriale medio superiore a 100 (126 viaggiatori/giorno), mentre San Mommè ha 23 viaggiatori/giorno in media, Castagno 9, Corbezzi 22, Pistoia Ovest 17.

I treni soppressi a partire dal 28 febbraio verranno sostituiti integralmente con 24 bus. Non essendo possibile servire le stesse località poste lungo la linea ferroviaria con un unico autobus sono state previste due linee Pistoia – Porretta Terme (e viceversa): una passerà per la SR64, l’altra per la SR66. La programmazione del servizio bus è stata oggetto di verifica puntuale con la Provincia di Pistoia. Verranno inoltre messi in orario, come già avvenuto negli anni scorsi nei periodi di chiusura della linea per esigenze di manutenzione straordinaria, servizi veloci Pistoia-Porretta e collegamenti più capillari.

Il risparmio totale complessivo è di circa mezzo milione di euro, dato che il taglio previsto sulle linee ferroviarie si traduce in un risparmio di 148.000 treni/Km all’anno, recuperati da autobus sostitutivi che comunque garantiranno il servizio a costi minori. La Regione si riserva di verificare ulteriormente con la Provincia di Pistoia una progettazione che studi nuove adduzioni del bus alle stazioni ferroviarie.

La Regione, infine, sempre insieme alla Provincia, intende organizzare un incontro con le comunità locali interessate dalla linea per esporre nel dettaglio i cambiamenti sulla linea e fornire rassicurazioni all’utenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: giovedì 17 febbraio 2011, 20:28 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Io ci trovo molto da ribattere.
Se pago un biglietto per viaggiare in treno, voglio un treno.
Gli autobus non hanno gli stessi standard di sicurezza dei treni. Tanto più in territorio montano o collinare, su strade piene di curve e di pendenze che con il bagnato o il ghiaccio diventano pericolose.

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: giovedì 17 febbraio 2011, 21:36 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
Messaggi: 1182
Località: PISTOIA
praticamente rimangono 5 coppie di treni, quelli in orario a più bassa frequentazione.

Così tra un po' potranno dire che si possono togliere anche quelli senza ombra di smentita.

Mi sembra proprio il preludio alla soppressione, prendendo pure per i fondelli


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 Oggetto del messaggio: Re: Riduzione treni sulla Porrettana PT-Porretta
MessaggioInviato: martedì 22 febbraio 2011, 8:41 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Salviamo la porrettana su Facebook, aderiamo.

http://www.facebook.com/home.php?sk=group_130396427030114&ref=ts


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