@ Centu:
io sono a favore del potenziamento dell'infrastruttura, ma troppe volte in Italia questo si risolve in tanti soldi spesi e poco o nessun miglioramento per gli utenti. Spesso, poi, la parola "potenziamento" è servita a indorare la pillola amara di stazioncine private del personale e abbandonate ai vandalismi, quando si poteva trasformarle in edifici ad uso della collettività locale, che se ne sarebbe accollata anche gli oneri di manutenzione. Qualche volta ciò è accaduto, ma sono ancora occasioni molto sporadiche; e i rapporti tra enti locali e RFI non sono sempre all'insegna dell'intesa e della facilità.
Anche quando il potenziamento dell'infrastruttura è stato reale e consistente, come ad esempio nel quadruplicamento Padova-Mestre, le piccole stazioni ne hanno però fatto le spese: si poteva ripensarle in modo più gradevole e funzionale, ancorché moderno, e invece assistiamo alla solita riproposizione di un non-luogo brutto, spopolato e scomodo, in cui il cemento è l'elemento prevalente, senza un minimo di verde curato e di assistenza ai viaggiatori:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... mirano.JPGhttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... iga_fs.JPGLe nuove realizzazioni, spesso, sanno troppo di cemento e sono fredde, asettiche: non invogliano un granché il viaggiatore (e men che meno la viaggiatrice... ricordiamoci che oggi la maggioranza della clientela pendolare è fatta di donne) a servirsi del treno:
http://www.recsando.org/san_donato/tras ... ovia00.jpghttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... spinea.JPGNon dico che sia sempre così, anzi, anche da noi ci sono esempi di rifacimenti o di nuove stazioni realizzate con criteri di funzionalità e gradevolezza: quelle della Merano-Malles, ad esempio; quelle della Pusteria che, a parte le polemiche di noi appassionati (sempre un po' troppo legati al passato), riescono a coniugare modernità e funzionalità con la salvaguardia degli edifici ferroviari storici; o le stazioni della tratta montana della Torino-Ceres:
http://farm4.static.flickr.com/3144/387 ... e013f7.jpghttp://static.panoramio.com/photos/orig ... 840699.jpghttp://mw2.google.com/mw-panoramio/phot ... 021321.jpgMa sono ancora troppo pochi gli esempi positivi, a fronte di tante schifezze risultanti da nuove costruzioni squallide e vecchie stazioni potenziate solo tramite l'asportazione di binari e l'abbandono dei fabbricati all'incuria.
Non conosco personalmente la stazione di Induno Olona, ma se davvero il f.v. aveva un qualche pregio storico ed architettonico (e non ho motivo di dubitare della parola di altri appassionati come me) credo si potesse in qualche modo progettare una nuova stazione che salvasse l'edificio, valorizzandolo e/o destinandolo a una nuova funzione; invece si preferisce, ancora una volta, abbattere. Vedremo se ciò che sostituisce la vecchia stazione sarà così ben fatto da non farla rimpiangere.
In fondo, l'obbiettivo dovrebbe sempre essere quello di attrarre clientela al treno; invece spesso le nuove fredde stazioni o i vecchi ruderi pieni di sterpi non fanno che convincere la gente che andare a prendere il treno può essere un'esperienza pericolosa, oltre che sgradevole. Sono discorsi che ho sentito tante volte, parlando con persone che magari non prendono il treno abitualmente, e quell'unica volta che si azzardano a farlo ne scappano inorriditi, dicendoti "mai più".
Ciao
Andy