ale1960 ha scritto:
Il negoziante ci ricava circa il 45%(poco in considerazione delle tasse da pagare)
Le offerte sono direttive della "casa madre"
Il guadagno per il negoziante e' sempre lo stesso.Credete veramente che una locomotiva fatta in Cina costi 170/180€?
Al massimo(tutto compreso) costera' dai 30 ai 40€(o forse meno)
Non so quello che costi una locomotiva modello fatta in Cina.
Solitamente nella produzione industriale funziona così: al costo vero e proprio di produzione (ossia quanto viene a costare il produrre un bene, prego cercare di capire cio' che questo significa) viene applicato un coefficiente di circa per tre,... per tenere conto degli altri costi aziendali (R & S, progettazione, amministrazione, etc.), che sono solitamente piu' gravosi del costo di produzione in se' e per se'...
Questo e' il prezzo di base su cui il produttore basa il suo prezzo di vendita al rivenditore.
Dopodiche' scatta il margine del rivenditore.
Quanto sopra sono le regole che valgono per la produzione di un bene in occidente ( in generale, per carita'...).
Ora quanto sopra non vale piu' se il costo di produzione non e' piu' occidentale, ma asiatico.
Gli altri costi rimangono inalterati, almeno fintantoche' il produttore mantiene accentrate le altre funzioni in occidente, tranne il costo di produzione vero e proprio.
Il costo complessivo del bene al produttore diminuisce sensibilmente.
Il problema non sta' nel prezzo finale, generato da meccanismi a monte, ma da come sono stati creati i prezzi di vendita prima che arrivino al rivenditore, alias al negoziante, e di conseguenza, a noi.
E' la globalizzazione, ragazzi !
Non l' ho mica inventata io.
Comprate mai scarpe della Nike o polo della Lacoste ?
Saluti
Stefano.