Il pancone ovviamente adeguato alla scala "grassa", lo realizzava GT in ottone fotoinciso su lastra piena -andava ritagliata sia la parete frontale che le laterali del telaio- , in tempi più recenti si trovava anche realizzato da Tanzmodel in fusione di bronzo o rame berillio -non ricordo- già pronto per il montaggio sul telaio della 625.
Personalmente all'epoca ne avevo realizzate varie, usando prima le ruote Romfort, poi le ruote della 746 da richiedere come ricambio.....
La rogna più grossa era per me la tornitura dei bordini, non avendo ancora il tornio dovevo raccomandarmi ad un amico compiacente......
In un primo tempo nelle versioni Caprotti lasciavo il carro folle, aggiustando il biellismo che di serie zoppicava maledettamente e motorizzavo il tender con la motorizzazione realizzata da Tecnotren, mentre quelle con distribuzione Walschaert le motorizzavo con motore Mashima montato in caldaia e castelletto di riduzione della inglese Escap, alcuni modelli in seguito li ho motorizzati direttamente con motore e trasmissione inglese, sia le caprotti che le Walschaert.......In quanto specie il kit di Tecnotren non era il massimo a livello funzionale.
Il tender essendo il RR più somigliante a quello della 640, piuttosto che a quello della 625, riceveva in rialzo delle pareti, con lastrine di ottone fotoinciso che avevo commissionate ad un altro amico che all'epoca si stava facendo le ossa nell'arte della fotoincisione e che poi si è perso verso altre passioni
paolo.
p.s. se proprio hai voglia di farti del male, procedi nell'elaborazione, ammesso tu riesca a procurarti ciò che necessita, personalmente lascerei predere, aspettando il modello di OS.KAR che promette di essere strepitoso
Se proprio ti prudono le mani trova una br 55 di piko -oltre confine te le lanciano dietro per cifre che variano dai 50,00 fino ai 70,00 euri- e trasformala in 421 f.s. oppure con cifra analoga trova uno strarset della locomotiva a vapore di Hornby e divertiti ad elaborare quella graziosa vaporetta
