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MessaggioInviato: martedì 13 giugno 2006, 13:51 
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Ale Sasso ha scritto:
Posso parlare in dissenso?
A me l'XMPR piace molto, e negli anni Ottanta, quella che secondo molti era l'epoca d'oro, vedevo tanti sprechi ed errori che - facile cassandra - era evidente portassero al tragico tracollo del sistema ferroviario che si è poi vissuto dagli anni Novanta in poi. Anni nei quali le colorazioni più arlecchinesche prendevano il posto alla brutta ma sobria "divisa" in grigio ardesia e, uno dopo l'altro, si scoprivano inutili gli investimenti pianificati a tavolino pochi anni prima, mentre il mondo dei ferroviari sembrava sordo ad ogni cambiamento. Oggi per me raccogliamo i cocci di un passato che non considero glorioso, e l'XMPR è (o era, siamo già nel riflusso) una nuova, seria ed elegante "divisa" muta testimone del tentativo di salvare almeno l'immagine dei nostri poveri treni.
Anche questa è un'opinine personale, di chi soffre vedendo come sono andate le cose ma che intravede altre cause... vi chiedo di rispettarla.




Quello che NON va dell'xmpr, al di là di tutto, degli accostamenti cromatici secondo me non tanto brillanti.. e delle varianti che ogni deposito e / o officina di manutenzione esegue sulla pellicolatura.. oltre ai tetti grigi piuttosto che chiari, piuttosto che bianchi.. piuttosto che sporchi.., è l'indistinguibilità tra un regionale e un intercity (Ai nostri occhi è banale, ma al restante 99,99% degli utenti ferroviari??), l'indifferenza grafica tra vari tipi di rotabile che poi ovviamente su certi tipi di materiale "sta bene" e su altri fa a pugni col design e le caratteristiche meccaniche.. la difficilissima distinzione tra prima classe e seconda classe, cosa che sarebbe utilissima per un più rapido incarrozzamento dei passeggeri..

e poi sta maledetta mania di dipingere tutto di verde.. anche i carri merci... che dopo 5 Km sono già di nuovo color ruggine..

Oltre a questo aggiungo pareri strettamente personali:
- Sull'eleganza dell'XMPR ho serissimi dubbi;
- Rendono sti treni tutti uniformi e color ospedale (guardacaso, l'ospedale di Recco, rifatto nuovo pochi anni fa, ha praticamente lo stesso blu e lo stesso vedolino, ovviamente su sfondo bianco..), appioppando al veicolo ferroviario, invece che una bella idea di allegria e dinamismo, una pessima coloritura di tristezza, con cromie smorte e color "patacca".
- Ho da appuntare anche varie porcate.. tipo le carrozze 2p ristrutturate.. fuori bianco brillante (quando non sporche) e lucide, dentro bianco-crema e castano (come le vecchie E636) coi sedili in verde XMPR scoloriti.. le plafoniere mezze bianche, mezze giallognole, mezze color crema.. mi spiegate che accostamento cromatico è??
- Pellicolare gli interni.. è una bella idea? io dico di no.. ma se poi hanno un capotreno brutto, gli pellicolano la faccia in XMPR? Gli interni pellicolati sono un errore clamoroso, le pellicole si staccano poichè a differenza della carrozzeria esterna, sono soggette ad usura meccanica (i passeggeri si appoggiano alle pareti interne, non su quelle esterne); il metallo delle carrozzerie non trasuda; i pannelli di formica si; si bagnano, marciscono e la pellicola si stacca.. è come mettere la tappezzeria su un muro umido..

Insomma potrei andare avanti ore.. dicendo che già che ristrutturavano, potevano farlo con un minimo di cervello...


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MessaggioInviato: martedì 13 giugno 2006, 14:06 
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Località: Genova
Anche io andrei avanti per ore, e mi riprometto di farlo con Te davanti ad una bella birra. Fra l'altro può essere che 'stasera io faccia un passo a Quinto, a vedere come vanno i lavori di costruzione del plastico... se ci si vedesse lì?
Circa l'xmpr, che continua a piacermi, concordo con molte delle tue osservazioni.


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MessaggioInviato: martedì 13 giugno 2006, 15:47 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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Località: Roma
Lungi da me il voler fare polemica, però allora andavo all'Università a Roma tutti i giorni con il treno e ti assicuro che erano pieni e spesso in ritardo, tale e quale ad oggi. Sinceramente non mi sembra che oggi sia nè peggio nè meglio di allora, l'unica cosa per uno che ama i treni e che c'è molta più monotonia sia nelle composizioni che nei colori anche se personalmente a me l'XMPR piace molto ma molto di più delle livree navetta, ed il grigio ardesia non lo trovavo affatto schifoso (ma ero bambino e quindi tutto ciò che riguarda quell'età è bello) anche se le rosso fegato invece le trovavo molto eleganti. Quello che volevo dire comunque è che il tempo trasforma i ricordi facendo apparire bello anche ciò che forse non era molto diverso da come è adesso.


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MessaggioInviato: martedì 13 giugno 2006, 20:37 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 16:07
Messaggi: 91
che diamine....vedere sto video m'ha vatto venire i lucciconi :cry:


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MessaggioInviato: mercoledì 14 giugno 2006, 7:08 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
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Caro Ale Sasso,
se andiamo a ben vedere le cause dello sfascio risalgono a ben altri tempi e qui entrremmo nel solito discorso della mancanza di una politica dei trasporti equilibrata, che ben conosciamo, e dello sperpero di denaro pubblico con investimenti a pioggia, però oggi mi sembra che si faccia altrettanto, se non peggio. Certo, è giusto rispettare la tua opinione, ma negli anni '90 almeno la ferrovia era ancora una "presenza" sul territorio. Il viaggiatore aveva nei ferrovieri degli interlocutori (spesso disponibili), i treni non brillavano per la pulizia, ma almeno non si fermavano 500 carrozze, riducendo la composizione dei treni, per problemi igienici, come è successo un anno fa, perché si eseguivano le pulizie radicali e non mi si venga a dire che la manutenzione straordinaria di adesso venga a costare alle FS di meno. A parte la caduta di immagine. Penso che il "glorioso" vada inteso non come nostalgia di una immaginaria ferrovia dei ricordi, ma semplicemente come l'offerta di un servizio certamente più dignitoso e -alla faccia della tanto ventilata QUALITA' di oggi- a mio parere in genere più rispettoso del cliente. E' qui che le FS di oggi peccano, ed è un errore fondamentale, forse peggiore di quelli del passato.
Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 14 giugno 2006, 7:15 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
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Ho letto solo ora la risposta di Miura. E' ovvio che siamo tutti ben lungi dal fare polemica, anzi mi pare che a ben vedere siamo tutti preoccupati di un qualcosa che nasce dalla passione, ma è ancora di più; voglio usare un termine grosso: una sorta di impegno civile per un servizio che, anche come cittadini, percepiamo essere un bene comune. O sbaglio?


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MessaggioInviato: mercoledì 14 giugno 2006, 9:20 
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Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 9:17
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Località: provincia di Savona
Certamente ogniuno la sua epoca senza addentrarmi in considerazioni politico-finanziarie ( gli anni 70 - 80 erano quelli delle "lenzuola d'oro ) certamente la diversificazione tra le livree premetteva di distingure il rango del treno , TEE treni bandiera, materiale leggero pre treni espressi e treni a lunga percorrenza e treni locali , materiale di nuova costruzione e obsoleto in un certo senso si viveva "visivamente" la stratificazione dell' innovazione e del tentativo di rendere più "estetico" il treno, arrivarono gli inglesi che sulla scorta dei colori allora più usati nel design essenzaile e industriale hanno creato l'XMPR discutibile per freddezza m sopratutto discutibile per il fatto del "corporate identity" che ha cancellato definitivamente quel bagaglio di tradizione di cromie e forme che segnavano il passare del tempo e il mutare dello stile di vita. Ha strappato per sempre quel gusto di identificare un treno a seconda dei colori delle carrozze ( nel caso nostro di Savona materiale + obsoleto normalmente arrivava da Alessandria a volte da Torino, i grandi espressi notturni con vetture blu per le vetture letto e una miscelanea di carrozze di tipo X sia grige che rosso fegato, i treni di rango tipo TEE ligure e il Cycnus con le meravigliose GC etc) per non parlare del materiale di trazione nuove macchine affiancavano le macchine più attempate in castano isabella .
Certamente per persone come me che sono nate nel 1970 il treno sarà sempre grigio ardesia ( per tanto funereo che fosse ) e le macchine castano isabella e le macchine top resteranno le 444 non ricondizionate e le 646 modanate e le 656
Sarò nostalgico, ma il mio imprintig è stato quello, ciò non togle che ai giovani possa piacere l'XMPR
Ciao a tutti, Fabio


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MessaggioInviato: mercoledì 14 giugno 2006, 12:02 
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Località: Genova
Mah, senza ribattere ad alcuno mi limito ad una considerazione filosofica.
Spesso si sente parlare, fra appassionati, di livree... a ben vedere tale approccio all'esteriorità, del tutto comprensibile, denota anche un medesimo atteggiamento nei confronti di problemi ben più profondi che affliggono le nostre ferrovie, finendo per far confondere cause con effetti.
Occorre conoscerlo bene, averlo vissuto, studiato, amato, sofferto, ed occorre averlo fatto da viaggiatori, da appassionati, da addetti ai lavori, per comprendere la natura dei problemi e soprattutto le possibili soluzioni.
Amen... (scusate per l'esternazione)


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MessaggioInviato: mercoledì 14 giugno 2006, 16:16 
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Ale Sasso ha scritto:
Anche io andrei avanti per ore, e mi riprometto di farlo con Te davanti ad una bella birra. Fra l'altro può essere che 'stasera io faccia un passo a Quinto, a vedere come vanno i lavori di costruzione del plastico... se ci si vedesse lì?
Circa l'xmpr, che continua a piacermi, concordo con molte delle tue osservazioni.



Birraaa siiiiiii :P :P quando? Purtropppo alla sera di sti periodi sono un po incasinato..


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MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2006, 16:00 
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Nome: Maurizio
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Dico anche la mia.
Quando ero bambino e viaggiavo sui treni con papa', odiavo il grigio.
Nessuno fu + contento di me nel vedere l'arancione delle eurofima, delle navetta, il rosso fegato etc.......
Ora pero' i miei modellini li voglio SOLO grigio, ed il mio plastico si ferma al 94. Circolano ovviamente anche le rosso fegato e le bandiera di 2classe.

Forse ha ragione chi dice che si tratta di una prospettiva temporale.

La cosa triste e' vedere l'uniformita' dei colori, non si riconosce + la prima classe dalla striscia bianca (anche se chi non e' dell'ambiente spesso non lo sapeva), tutto il materiale rotabile e' uniforme e purtroppo lo stile italiano e' definitivamente andato in pensione.
Io vivo in Germania e qui l'uniformita' la fa ancora + da padrone ed i mezzi hanno una lunga tradizione di bruttezza, pero' quello che ancora vedo qui e' lo spirito e l'efficienza.
Treni merci come se piovesse (e dove abito non passa una mainline), vagoni puliti, non pellicolati e NON graffitati, puoi regolarci l'orologio sull'arrivo in stazione.

Il problema secondo me e' anche nel degrado generale della societa', ma anche questa e' secondo me una prospettiva temporale, anche i nostri genitori dicevano che prima il mondo andava meglio.............
Secondo me il mondo (e le ferrovie italiane) non va ne' meglio ne' peggio, siamo sempre noi che tendiamo ad attualizzare le cose.

E' pero' vero che sull'efficienza delle Ferrovie ci guadagna solo la nazione e non le tasche dei soliti noti..............e che e' molto difficile trovare oggi il ferroviere (o qualsiasi altro dipendente) che sia realmente affezionato all'"azienda" (ed il termine non e' usato a caso).

ciao a tutti

maurizio


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MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2006, 16:15 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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E' vero; probabilmente negli anni 90 qualcuno rimpiangeva le ferrovie degli anni 80 e negli anni 80 si rimpiangevano quelle degli anni 60 e così via.
E' certo però, che alcuni dirigenti FS hanno usato l'ascia per demolire con veemenza ogni cosa che sembrasse "vecchia" quando vecchia non lo era affatto.
E così, con l'acqua sporca (232000 dipendenti, operazioni da amanuense, costi enormi, sporcizia, ecc) hanno buttato via anche il bambino (scali e linee ferroviarie soppressi e smantellati..., rotabili tecnicamente validi, demoliti senza complimenti perché, magari, in sovranumero, ricchissimi traffici merci come derrate, prodotti finiti e bestiame, semplicemente perduti e ceduti a poco prezzo ai TIR, posta e collettame in mano ai corrieri espressi, coincidenze facili trasformate in veri calvari, prezzi e tariffe sempre più da rapina e sempre più difficili da capire e - PERCHE' NO - i bei vecchi colori delle TEE delle GC delle EUROFIMA degli ETR e delle E 444/656/632/633 rimpiazzati da quell'oscena vomitata unica nazionale dell'XMPR)

In pratica, mi sembra che le FS di oggi abbiano demolito il poco di buono che c'era nei tempi passati e in più si sono inventate nuove deficienze.
C'è qualche treno locale in più con l'aria condizionata, ma spesso ti presenti in una stazione semidiroccata ed inguardabile e il tuo treno con l'aria condizionata te l'hanno soppresso all'ultimo per mancanza di PdM o magari per un guasto cretino.

VOTO alle FS anni 2000? 3


Ultima modifica di Tradotta il mercoledì 28 giugno 2006, 20:53, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2006, 18:30 
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Mi complimento molto con te,sei riuscito a sintetizzare in poche righe tutto quello che pensano molti di noi,me compreso ovviamente 8)
Purtroppo io ho visto e potuto toccare con mano solo la coda di quel passato migliore,e forse già in decadenza delle nostre ferrovie essendo un classe 85,e capisco allo stesso modo tanti altri come il buon 431 004,secondo me per gli appassionati classe 90 in su non si potrà mai fare molto,e non è nemmno colpa loro se vogliamo diral tutta,tuto sta alla loro buona volontà nel voler analizzare quello che fu per il nostro paese la vecchia ferrovia,quella vera,uno specchio dei tempi prezioso e molto veritiero.


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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
E io, ideologicamente MOLTO affine a Marco, per dire, non sono d'accordo: ho troppo buona memora di cosa erano le FS quand'ero piccolo, all'epoca del grigio ardesia.


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MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2006, 20:00 
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Tradotta ma cosa dici.. adesso siamo pieni di ES* che viaggiano sulle LL a medie allucinanti (tra l'altro gli ETR500 sono anche scomodi) ed IC che fanno 150 fermate.. :evil:
Brejlovci


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MessaggioInviato: mercoledì 28 giugno 2006, 20:49 
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ALe, forse sono io che ho un blocco culturale che non mi fa vedere quanto di bello c'è nelle ferrovie d'oggi.
Ma non sarà un pur necessario potenziamento ferroviario attorno ai grandi nodi (e comunque sempre poco e talune zone come il Veneto ne sono ESCLUSE) e qualche minuetto con AC a farmi saltare di gioia.

Soppressioni di treni per motivi che negli anni 80/90 non erano minimamente pensabili, totale assenza di qualsiasi informazione per chi ha la sventura di salire da un impianto "secondario", coincidenze saltate con estrema faciloneria, aumenti pretenziosi dei tempi di percorrenza, (pur con tutti i raddoppi, quadruplicamenti, aggiornamenti tecnologici del caso), aumenti capziosi dei prezzi dei biglietti (una volta c'era il biglietto ordinario e i biglietto+supplemento rapido, perché adesso la tassa di prenotazione e i supplemento del supplemento mi paiano delle RAPINE mascherate da Prezzi Flessibili?).

Poi ti prego, smettiamola di meravigliarci per le (poche) cose buone che accadono in FS attualmente. Sono ATTI DOVUTI e comunque sono delle belle REALTA' in tutte le ferrovie del mondo e da DECENNI. O vuoi forse dirmi che uno scambio da 100 km/h in deviata, o qualche minuetto piazzato a cavolo qua e là sono sintomo di rara efficienza e sagace interesse verso il netto miglioramento delle FS? solo perché in giro non ci sono più le corbellini a due assi e coi sedili di legno, possiamo dire che oggi si sta meglio che prima? Domenica scorsa volevo andare a Bergamo da Castelfranco: (non in Lapponia, a Bergamo.... cavolo!):
- o buttavo via sessanta minuti in attesa a Brescia, oppure partivo alle 10.06 ma a vicenza avevo solo UN minuto di coincidenza tra un regio ed un IC
Ma scherziamo? andiamo in Germania o in Olanda a proporre simili coincidenze tra due direttrici ben frequentate e densamente popolate come la Milano-Venezia con la Brescia-Bergamo
Quest accade in una delle zone più ricche e trafficate d'Europa, e nel 2006...

Comunque, se ti fa piacere, W le Ferrovie Italiane del 2006 W l'XMPR, anche se, alle porcherie delle FS preferisco la mia AUTO e la sua livrea blu scuro... (questione di gusti s'intende)


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