Nel primo periodo da macchinista, essendo disponibile, accettavo tranquillamente tutti i giri che i C.Deposito mi proponevano senza fare mai tante storie. Naturalmente preferivo, come ovvio,spararmi qualche bell'espresso per Milano o Genova, piuttosto che andare a fare qualche regionale per Torre Pellice o Bussoleno, comunque si prendeva quello che ti davano. Una sera, mi telefona il CD e mi comanda un servizio per Milano C., un treno straordinario in partenza alle 7.30 (un bis del rapido), con riposo fuori residenza e rientro e con lo stesso materiale verso le 18. Mi presento al mattino successivo verso le 6 e mi assegnano un 428 aerodinamico. Dopo aver eseguito le operazioni accessorie, ci avviamo verso la stazione di P.N., dove agganciamo il materiale. Materiale con vel 120km/h. Avendo notato un certo fermento sul marciapiede, osservo incuriosito. Si trattava di un treno speciale per il trasporto di sindacalisti e manifestanti che si recavano a Milano per una grande manifestazione unitaria. Rimasi un po' perplesso perchè in quel periodo, verso la fine del 73', c'era stato qualche attentato ai treni e proprio qualche giorno prima avevano fatto saltare un tratto di binario nei pressi di Firenze. Anche il mio collega , un giovane A.M., manifestò qualche preoccupazione e finì dicendo "-speriamo che non ci facciano saltare, stamattina...-". Partiamo all'ora stabilita, qualche minuto dopo l'originale. Passata Porta Susa, ci dirigiamo verso Milano, senza più fermate intermedie. Passata Stura, lancio il mezzo al massimo consentito (115km/h

), sempre con il pensiero della bomba, che gira e rigira nella testa. Poco prima di Stura inizia a presentarsi la nebbia. Un bel muro impenetrabile...e il pensiero attentato è sempre li...Il mio collega è in silenzio e tutti e due concentriamo l'attenzione sui segnali.
Ad un certo punto...BOOOOOOOMMMMMM! Siamo letteralmente saltati dal seggiolino e il mio AM lanciò anche un urlo. Porca miseria, era inizio inverno, con la nebbia è naturale trovare i tre petardi che, anche sulle linee a B.A.
Venivano posti, quando un segnale di 1° categoria fungeva anche da avviso ad un segnale di protezione, in questo caso Settimo torinese. Il problema è stato che, primo nebbione della iniziata stagione, pensiero "bomba", il 428, su cui praticamente sei seduto sul carrello e l'isolamento acustico proprio non si sapeva cosa fosse...Insomma un bello spavento per niente. Su quell'episodio abbiamo ironizzato a lungo, ogni volta che ci si incontrava...-"ti ricordi quella volta...ahahaha" Però, lo spavento c'è stato.
ps. I petardi venivano posati in precedenza di tutti i segnali di avviso isolati o accoppiati e in precedenza di segnali di avviso rallentamento, in numero di tre a distanza di 25 mt uno dall'altro.
Ciao