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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2011, 17:16 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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ste.klausen21 ha scritto:
sincrono ha scritto:
Normalmente, nella situazione da te esposta, ti ricevevano o sul binario di corretto tracciato, per poi retrocedere verso l'asta di manovra e giocare sulle comunicazioni 3 e 5 per lo scarto eventuale anche sull'asta tronca senso A.


Ah ecco ! A questo non avevo pensato !

Se ho capito bene, nel caso il treno fosse rivolto verso "A", si portava la locomotiva in coda e si manovravano i carri di coda come se il treno fosse rivolto verso "B". Ovvero :

Allegato:
Stazioncina e manovre 1.JPG


E' così ?

Ho raggruppato nei disegni più movimenti, per occupare meno spazio.
Se non sono chiari, ditelo pure.

Stefano Minghetti

Non è che hai studiato la cosa per realizzare manovre in automatico? Sapevo di diverse persone che ci hanno provato con esiti diversi. Scusate l'OT.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2011, 18:27 
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snajper ha scritto:
Non è che hai studiato la cosa per realizzare manovre in automatico? Sapevo di diverse persone che ci hanno provato con esiti diversi. Scusate l'OT.


Risposta all' off-topic :
no, ma mi interessano le manovre e mi piace farle personalmente.
a dire il vero ci pensavo ingenuamente quand' ero un ragazzino.
Con gli occhi di oggi, credo che sarebbe una cosa molto complessa per chi cercasse un minimo di realismo.

Forse quello più vicino ad una cosa del genere è Marcello(PT).

fine off topic

Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2011, 22:31 
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Iscritto il: sabato 10 luglio 2010, 21:29
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@ Stefano: si, più o meno quello, poi basta lasciare libero spazio alla fantasia e di manovre ne vengono fuori.

@ Andrea: una smanettata al 428 ma la rifarei volentieri anche io.

@ Alessio 85: non ho mai parlato con colleghi francesi a proposito della 2D2. Locomotiva molto paragonabile al 428. Forse solo la cabina di guida più confortevole. Sembra incredibile ma i progettisti che hanno dato vita al parco locomotive, non hanno mai pensato all'ambiente per il pdm. Si è cominciato a vedere qualcosa di meglio con l'uscita del 656.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: domenica 12 giugno 2011, 23:07 
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Un regalino...


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 0:00 
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Quanta storia in quel pezzo di binario...


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 0:11 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
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Mi ricordo nei primi anni di aiuto macchinista quando si usciva dal DL di Milano Greco con le E.428 che potevano essere di prima,seconda,e terza serie,per andare ad attestarsi ai treni a Milano Centrale.A quei tempi le E. 428 venivano utilizzate oltre a servizi locali o diretti per Domodossola,Brescia,Bergamo,Cremona,Piacenza,Bologna,Novara,Como,ecc.ecc.Le E.428 spesso volentieri venivano utilizzate con treni straordinari per Bari,( la Bari-Lecce non era ancora elettrificata),di solito questi treni erano i BIS dell' Espresso del Levante,seppur lente davano una buona soddisfazione di guida.Purtroppo come tutte le locomotive nate in quel periodo erano a dir poco per il personanale di macchina un po' rigide e non tra le piu' semplici da manovrare per i loro frequenti slittamenti causando non pochi problemi per i macchinisti in specialmodo con i treni pesanti dato per via del peso aderente della locomotiva non omogeneo.Tanto vero che in alcune E.428 erano state messe delle binde di carico tra cassa e carello che fungevano da ripartizione del peso della locomotiva onde evitare gli slittamenti.
Queste locomotive quando erano in pieno regime,erano come dei cavalli instancabili.

In ricordo delle uscite dal DL di Milano Greco posto questa foto della E.428.058 in uscita' per una effettuazione di un treno storico nel dicembre 2004


Allegati:
E.428.058.inuscitadaMilanoGrecopirelli-2005-12-29.forumrotabili.TT.BonmartiniWalter.jpg
E.428.058.inuscitadaMilanoGrecopirelli-2005-12-29.forumrotabili.TT.BonmartiniWalter.jpg [ 99.47 KiB | Osservato 5708 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: lunedì 13 giugno 2011, 0:40 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
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Il sottoscritto,e la E.428.014 a Piacenza Scalo in attesa della partenza per Milano Smistamento con un raccoglitore.


Allegati:
E.428.014. a Picenzascaloconmerci.1975.diapositiva.forumrotabiliTT.Bonmartiniwalter.jpg
E.428.014. a Picenzascaloconmerci.1975.diapositiva.forumrotabiliTT.Bonmartiniwalter.jpg [ 80.03 KiB | Osservato 5708 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: martedì 14 giugno 2011, 10:22 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Dalle mie parti (Trieste) la 428 non fu ben vista dalle maestranze. Negli anni '70, messa a disposizione da queste parti, si malediva il servizio tra Trieste Scalo e Villa Opicina, la cui livelletta, con un merci in schiena, era decisamente ostica.
Interpellato dal sottoscritto, mio padre mi ha raccontato la sua prima esperienza con una 428. Anni Sessanta (più verso alla fine che all'inizio). Arriva a Venezia S.L. con un viaggiatori da Trieste, con una bella 636 in testa. Scesi dalla macchina, lui e il socio si sentono dire:" Ve ne tornate a Trieste con quella". "Quella" era una 428 prima serie, che mio padre non aveva sostanzialmente mai visto (e condotto) e il socio (più anziano, per cui primo macchinista) poco.
Vabbè, prendono servizio e partono alla volta di Trieste. Presso l'entrata in curva di Cervignano, evidentemente presa un pò allegramente (ma in regola con il tachigrafo), la macchina fu squassata da un forte boato. Una frazione di secondo, basta. Funzionamento, velocità, marcia, tutto normale. I due si guardano in faccia perplessi. Unica motivazione che è sembrata razionale: l'infinitesimo sollevamento di uno più assi dal binario. Una cosa millimetrica, anche meno.

Per lungo tempo, successivamente, a queste macchine venne interdetto l'itinerario tra Venezia e Trieste, fino a quando non furono effettuati lavori di consolidamento della massicciata (e di rettifica del percorso mi sembra) in certe zone.
Comunque ripeto; mai sentito parlar bene da un macchinista "triestino" di queste macchine. Almeno tra i colleghi del papà. Peccato, perchè a me piacciono un sacco :mrgreen: .

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: martedì 14 giugno 2011, 19:40 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
Infatti,dal personale di macchina se potevano evitarle di prenderle in consegna erano ben contenti.
Nonostante era un Film il regista PIETRO GERMI evava ben ragione di affermare quello che ha detto nel " IL FERROVVIERE " ...e che è molto facile che lo' a ripreso da qualche macchinista dell'epoca che delle E.428 non gli erano tanto simpatiche.
D'altronde per i grandi treni di quel tempo venivano effettuati con le E.428...Le E.646/E.645 erano ancora lontane nel nascere.
Un conto il modello ma è un'altro conto per chi' le ha utilizzate.Per conto mio le E.626 erano alla lunga molto ma molto migliori.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: mercoledì 10 dicembre 2014, 10:02 
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Nome: Maurizio
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Località: Roma
riporto su il topic per sapere se qualcuno dei Maestri riesce a rimediare una tabella delle prestazioni del 428.
O se ricorda quanto potevano fare su una linea di montagna con pendenza max del 25permille, genere Roma Sulmona (che arriva al 29 però).
"treno/impiego straordinario", chiaramente visto che normalmente su quel tipo di linee ci andavano le 636 (almeno credo).


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: mercoledì 10 dicembre 2014, 13:23 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
sportwagon ha scritto:
riporto su il topic per sapere se qualcuno dei Maestri riesce a rimediare una tabella delle prestazioni del 428.
O se ricorda quanto potevano fare su una linea di montagna con pendenza max del 25permille, genere Roma Sulmona (che arriva al 29 però).
"treno/impiego straordinario", chiaramente visto che normalmente su quel tipo di linee ci andavano le 636 (almeno credo).

Devo cercare nei vecchi orari di servizio che devo ancora avere.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: mercoledì 10 dicembre 2014, 14:08 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
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Per ora ho trovato questa

Dalla PGOS edizione 1963


Allegati:
PGOS-TABELLA16 - forum2G.archivio_proprieta' Walter.bonmartini.01.jpg
PGOS-TABELLA16 - forum2G.archivio_proprieta' Walter.bonmartini.01.jpg [ 95.62 KiB | Osservato 5221 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: mercoledì 10 dicembre 2014, 15:00 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 23:25
Messaggi: 697
Località: lecco
Che mi ricordo,La Bussalla in discesa sino a Bolzaneto, era vietato l'invio di una locomotiva isolata per Genova.
Per ragioni di ricovero della locomotiva ( Isolata ) al DL di Genova Rivarolo via Bolzaneto era ammesso solo se la locomotiva proveniva da Genova o dagli scali limitrofi dove aveva effettuato il servizio.


Ultima modifica di lok655 il mercoledì 10 dicembre 2014, 15:07, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: mercoledì 10 dicembre 2014, 15:03 
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Iscritto il: venerdì 7 dicembre 2007, 19:06
Messaggi: 842
Località: TS, nel mitico nord-est :-)
Adesso è chiaro che una ciofeca come questa , non era gradita alle maestranza di trieste come dice "saltobravo" ................ :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: E 428, peripezie e varie
MessaggioInviato: mercoledì 10 dicembre 2014, 15:11 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
ciofeca mica tanto.
Saranno capaci le Taurus a fare quello che hanno fatto le E.428?
Quello che voglio dire,su' certe linee non potevano dare il meglio di se' su' altre linee una volta che aveno finito di slittare ( per gli slittamenti la E.402B superava di molto le E.428) era un mulo scatenato.
In Parallelo,vibrava tutta ma poi una volta stabilizzata se non fosse stata limitata nella velocita' dava il meglio di se'


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