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 Oggetto del messaggio: Re: 640 Oskar
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 11:22 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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FerrovieUmbre ha scritto:
Gr471 ha scritto:
Sui miei deviatoi, Peco cod. 75, passa in maniera perfetta; corti, lunghi, in curva, doppi, tripli, ecc., non ci si accorge nemmeno che transita su un deviatoio, come tutto il restante materiale rotabile.
Su quelli di altre marche non so proprio.


Ciao Gr471, io uso Rococod83 e funziona molto bene.

PS : hai modo di far vedere il tuo impianto? Hai magari pubblicato delle foto visionabili in "rete" ??
Ciao
Franz

Ma funziona molto bene, senza bisogno di sostituire alcun ruotino, anche su binari Hornby.

In precedenza miramare1 aveva scritto:
Sinceramente oggi un mio amico l'ha provata su un tracciato modulare ed è transitato pure su uno scambio ad Y della Hornby del cappio di ritorno senza nessun problema, quindi confermo il fatto che se l'armamento è posato perfettamente in piano, il carrello va benissimo, anche su armamento meno blasonato.
Mi è sembrata eccessiva l'illuminazione dei fanali, per il resto è semplicemente stupenda. Io attendo però la versione epoca III.

Ciao.

Michele.


E, in un altro tread, andreachef così si era espresso:
Io l'ho provata sui binari roco line posati sul pavimento ....nessun problema

poi l'ho portata al plastico sociale ....ed ho dovuto cambiare il ruotino.....come tanti altri di cui leggo ....e non mi pare siamo tutti così imbranati a posare un binario ...

Sicuro che quel ruotino è molto sensibile , peccato per chè è di gran effetto estetico .

Andrea


La questione sta tutta nella forma del tracciato e nel posizionamento, che sia almeno sufficiente, dei binari.
La locomotiva è perfetta, anche troppo.


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 Oggetto del messaggio: Re: 640 Oskar
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 10:41 
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Fin'ora si è parlato principalmente del problema che alcuni hanno incontrato col favoloso ruotino.
Ci si è dimenticati quindi di sottolineare alcuni aspetti che riguardano l'elettromeccanica della macchina.
1- Velocità massima corretta, giusta, compatibile col tipo di macchina (e non come nei Tigre che sembrano F1).
2- Velocità minima accettabile; avvio a meno di 2 V. con dolcezza, senza strappi, marcia al minimo regolarissima anche sui deviatoi.
3- Anche il biellismo appare perfetto nel funzionamento senza alcuna inceppatura nè impuntamento.
4- Aderenza esorbitante, un pensierino vada ai problemi dati dalla Gr 740 HR.
5- Assorbimento di corrente talmente esiguo da non essere nemmeno rivelato dallo strumento; pensare che macchine di altre marche richiedono fino a 300 - 400 mA.
6- Rumorosità assente; nè motore, nè trasmissione producono un rumore percettibile.
7- Lamelle prendicorrente: quì sta il capolavoro della Os.Kar. Le lamelle sono di materiale molto elastico, larghezza ridotta e di braccio (curvo ad arco dello stesso raggio delle ruote) lungo. Così ogni lamella possiede una grandissima elasticità, assecondando con una leggerissima pressione il movimento trasversale delle ruote, assicurando sempre il contatto senza per questo frenarle in maniera apprezzabile. Il contrario di altri modelli quali ad esempio Gr740 HR, E626 BM, ecc.
8- Escluso il ruotino TUTTE le ruote captano corrente.


In definitiva non si può non riconoscere che questa macchina è un capolavoro sia estetico, che meccanico.


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 Oggetto del messaggio: Gr 640 OS.KAR
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 10:41 
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Nome: carlo borra
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..


Ultima modifica di pesitalia il giovedì 14 luglio 2011, 23:06, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 10:50 
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Iscritto il: giovedì 13 aprile 2006, 11:34
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Località: San Remo
Io ho effettuato la stessa operazione sul carrello posteriore della Gr. 940 di Fulgurex che gira da anni senza nessun problema.
Bisogna solo trovare la giusta "spinta" del filo metallico, o della molla, che tiene l'asse in aderenza con le rotaie.
Speriamo che sia sufficiente anche su questa macchina strepitosa che sto aspettando in versione con fanali elettrici, anche se la Metropolitan finora mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, pur non essendo il dettaglio paragonabile con quello OsKar. !
Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 11:09 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Pesitalia é prezioso per le informazioni estremamente oggettive che fornisce( e non solo in questa circostanza), e lui va tutto il mio apprezzamento: Vorrei inoltre ricordare che all'epoca della Gr 640 (vera) la velocità massima ammessa in deviata era di 30 km/h, e quindi anche in scala sarebbe molto vantaggioso, per evitare svii, procedere con realistica cautela sui deviatoi modellistici, quelli cosidetti industriali sono pur sempre piuttosto approssimativi, come si é più volte ricordato. A meno di costruirseli da sè, ma con delle dime di assoluta eccellenza, come queste: www.handlaidtrack.com.


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 12:57 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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capolinea ha scritto:
Pesitalia é prezioso per le informazioni estremamente oggettive che fornisce( e non solo in questa circostanza), e lui va tutto il mio apprezzamento: Vorrei inoltre ricordare che all'epoca della Gr 640 (vera) la velocità massima ammessa in deviata era di 30 km/h, e quindi anche in scala sarebbe molto vantaggioso, per evitare svii, procedere con realistica cautela sui deviatoi modellistici, quelli cosidetti industriali sono pur sempre piuttosto approssimativi, come si é più volte ricordato. A meno di costruirseli da sè, ma con delle dime di assoluta eccellenza, come queste: http://www.handlaidtrack.com.

E cosa gli hanno risposto? Quello che sapevamo già.
La velocità massima ammessa in deviata era (ed è) in relazione al tipo di deviatoio e non al tipo di macchina.
I deviatoi industriali sono molto meno approssimativi di quelli fatti in casa, anche utilizzando le dime di eccellenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 13:31 
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Iscritto il: mercoledì 13 gennaio 2010, 15:42
Messaggi: 221
Grazie.

Ora sono curioso di sapere se effettivamente ti risolve il problema.
Per piacere aggiornaci e poi manda quache foto di come operare per indurire la molla

Orazio


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 14:36 
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Nome: Antonio Bernasconi
Iscritto il: lunedì 1 marzo 2010, 17:53
Messaggi: 55
Località: Palombara Sabina (RM)
OT55 ha scritto:
Grazie.

Ora sono curioso di sapere se effettivamente ti risolve il problema.
Per piacere aggiornaci e poi manda quache foto di come operare per indurire la molla

Orazio


Ciao Orazio, la molla del carrello lavora solo in trazione, quindi non può essere indurita a meno di non tagliarne via un pezzettino e rifare l'occhiello da agganciare al carrello, oppure riuscire a trovarne una di eguale lunghezza ma con maggior forza di trazione.
Il tipo è questo: Immagine e non si può fare come le molle classiche che per indurirle (poco) basta tirarle (snervarle - sempre poco però).
Se qualcuno vuole fare esperimenti contatti un mollificio e veda se hanno tra le rimanenze una molla adatta allo scopo.

Comunque, il mio esemplare è stato convertito al sistema Marklin senza modificare assolutamente niente se non i contatti elettrici nel tender e sulla macchina (2 saldature in totale), l'ho provato sugli scambi slanciati del binario tipo "C" e non da alcun problema. Sugli scambi in curva non gira ma solo perchè il raggio della curva è strettissimo. Ho provato anche sugli scambi corti ed il carrello svia, ma penso solo perchè non ho ridotto la distanza tra le due ruote e quindi una ruota si impunta sul cuore e lo scavalca (fenomeno tipico di tutte le macchine in CC convertite per il sistema Marklin). A questo punto mi viene da pensare che una prova da fare per tutti, sia quella di controllare che la ruota che passa sul cuore abbia il bordino alla distanza giusta oppure se il bordino tocca il cuore...in quel caso basta smontare l'asse e stringere un pochino la distanza fra le ruote.
Qualcuno ha fatto questa prova?

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 16:08 
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Grazie Antonio.

Il problema potrebbe essere quello dello spazio fra i bordini...sara' la prima cosa che controllo
Vedo un po' piu' difficile mettere mani al modello per cambiare la molla....gia' sudo freddo al pensiero di ribaltarla, figuriamoci smontarla. Piuttosto che rompere qualche aggiuntivo, preferisco tenermi lassale lillipuziano.
Inoltre per cambiare la molla basta svitare la vite che tiene il carrello o....

Orazio


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 16:40 
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Nome: carlo borra
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Ultima modifica di pesitalia il giovedì 14 luglio 2011, 23:06, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: mercoledì 13 luglio 2011, 19:21 
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Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 22:18
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......................


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
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Località: sesto fiorentino
ciao Carlo, Antonio,Michele....e i vostri nicknames.

in effetti, saputo le dimensioni del ruotino in sostituzione mi sono reso conto che il compromesso di diametro complessivo, adottato dalla Ditta, è stato eccessivamente prudenziale.

le vostre valutazioni di esercizio del modello potranno integrare le prove di progetto della Ditta e fornire gli elementi di valutazionne per un "si può fare" successivo per fornire un ruotino con la tolleranza che voi suggerite.

è collaborazione migliorativa TECNICO-ESTETICA.

nell'altro thread facevo riferimento alla dimensione del ruotino della 625.

diametro mm.840 in scala: mm.9,655 - otto razze

per dare una idea della sua dimensione se venisse adottato la stessa valutazione di compromesso nella sua "dimensione operativa" su quella attesa Macchina.

se invece le cose dovessero rimanere così, PENSO che i calzini, (...un tempo "ghette")
che sono degli evidenziatori,
accentuino il colpo d'occhio dei diametri, li rendano protagonisti nel complessivo della Macchina che già ha come impatto le ruote "rosse".

i vostri contatti avviati con la Ditta potranno......
...e ne beneficeremo tutti.

Daniele Pecchioni


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: giovedì 14 luglio 2011, 8:33 
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Nome: Alberto Pedrini
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 21:38
Messaggi: 53
Località: Bergamo
Non apro un altro topic apposta, visto che siamo in tema ruote volevo chiedere se capita anche ad altri che il primo e il terzo assale del tender ogni tanto perdano aderenza e smettano di girare. E' una cosa che mi infastidisce perchè mi piace osservare il modello da vicino mentre transita. Il difetto non è scomparso lubrificando e non ho idea di come si possa intervenire in questi casi, avete idee? (praticabili da un essere umano intendo...)


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: giovedì 14 luglio 2011, 9:07 
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Iscritto il: martedì 8 giugno 2010, 21:45
Messaggi: 135
Località: Roma
almagik ha scritto:
Non apro un altro topic apposta, visto che siamo in tema ruote volevo chiedere se capita anche ad altri che il primo e il terzo assale del tender ogni tanto perdano aderenza e smettano di girare. E' una cosa che mi infastidisce perchè mi piace osservare il modello da vicino mentre transita. Il difetto non è scomparso lubrificando e non ho idea di come si possa intervenire in questi casi, avete idee? (praticabili da un essere umano intendo...)


Prova a controllare la posizione delle lamelle prendicorrente sulle ruote del tender.
Se non sono posizionate bene, capita che non facciano girare al meglio le ruote, anche se magari le stesse, sollevando il modello, girano senza apparenti sforzi.
Mi e' capitato di vedere in negozio un modello che aveva questi difetti, smontato gli assi e riposizionate le lamelle,
tutto si e' risolto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Risposta di Oskar alla questione del ruotino GR640
MessaggioInviato: giovedì 14 luglio 2011, 9:41 
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Nome: Alberto Pedrini
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 21:38
Messaggi: 53
Località: Bergamo
Le lamelle sembrano a posto

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