maxsatiro ha scritto:
......ed io ho sempre più paura che,modellisticamente,valga di più un gancio realistico che un paesaggio realistico...Me ne sto facendo una ragione,ognuno ha i suoi gusti.
Continuo però a guardarmi i treni che transitano sul pastico,sulla direttissima,e non riesco a vedere i ganci tra vetura e vettura.Tutto quello che c'è intorno invece lo vedo...(Mah!?! Avrò dei limiti..

)
Salti,Massimo
Ma sei PAZZO?

guarda che rischi la "dannatura perpetua".
Recita 2
"Ave Brandl" e quattro
"Lodi Da Ferbach" e che San Benedetto sia con te e ti protegga sempre.
Ma ti capisco .... "cuggggino".
Ma che ci vuoi fare ....sarà perchè di famiglia "abbiamo gli occhi grossi (...a "palla" ??

) che ci fa questo effetto .........
Comunque basta !!!!!! Torno con sferzante violenza in TOPIC per affermare che la seicentoquarantacentoventuno di Andrea che, finalmente, ho avuto modo di ammirare e far girare sul plastico in ogni recondito e mascosto punto del tracciato non ha manifestato nessun problema nonostante sia rimasta (ovviamente) con il "famoso ruotino con flangia ridotta". (realistica)
Questo mi fa pensare che probabilmente tra modello e modello c'è qualche piccola, piccolissima differenza nel comportamento dinamico dovuta, credo, al tensionamento della molla sul "carrello italiano".
Va da se che , ovviamente, alla base ci deve essere un tracciato ferroviario degno di tal nome, lineare, perfettamente allineato ed i deviatoi perfettamente in piano ........ insomma, un tracciato "senza seghe"
Non come questo ..... >>>>
http://www.youtube.com/watch?v=g11qWro1LzQ(
beato chi fa plastici americani ........ i binari li può lanciare sul plastico "come viene-viene" senza doversi vergognare di farsi le .....seghe)
Ciaoooo, vado a guadagnarmi il pane
Riccardo