Colgo l'occasione,sentivo parlare di Herpa e di Italia

...proprio l'altro ieri ho messo un po' le mani su un vecchio modello Herpa,una delle,purtroppo,poche volte che la casa tedesca si è interessata ad un modello full italian...si tratta del mitico Iveco Turbostar 190,in questo caso in Livrea Galbani.
Il modello deve riprodurre un 190.42 o 48,sotto la cabina c'è un V8(mi vengono le lacrime a pensare ai bei tempi che l'IVECO faceva 8 cilindri

...),io preferisco immaginare che sia un 42,la versione sicuramente più diffusa,anche per motivi sentimentali:il 190.42 è stato il mio primo camion...questo modello ce l'avevo da molti anni(era uscito nei primi '90)ho voluto apportare qualche miglioria,metto qualche immagine:
Ho smontato la cabina in tutti i pezzi(scocca,telaio comprensivo di griglia del radiatore e fari,paraurti e interni)
Ho ricostruito gli specchi,andati persi negli anni,con fil di ferro per i supporti e cartoncino per gli specchi veri e propri.


Poi è la volta dei ritocchi,un tocco di grigio"plastica non verniciata"a maniglie,parte sotto dei finestrini e tergicristalli.
Per gli interni ho usato grigio chiaro per i sedili(che in realtà nell'esemplare a cui mi sono ispirato erano a righette arancioni,impossibili per me da riprodurre...)e il lenzuolo della cuccetta,bianco per il cuscino,grigio più scuro per la plancia e la leva del cambio.

Qualche ritocco di colore(fanali,catadiottri,targhe,)anche per il semirimorchio.

Miglioramenti da fare ce ne sarebbero ancora,e non pochi,ma per adesso mi fermo qui.
Il mio Turbostar è di nuovo sulla strada per consegnare il suo carico di mozzarelle...BO-BOOOO!

Ciao e a presto,Piero.